In un ambiente elegante e minimalista che gioca sui toni del bianco e del nero, c’è questo ristorante fresco e creativo guidato dalla giovanissima Solaika Marrocco. Lei stessa racconta la Puglia con rispetto seguendo la stagionalità e i gioielli che offre la terra che la ospita. Nell’incantevole sala interna, o nell’ancor più romantico dehors, è possibile ordinare alla carta o seguire uno dei due menu degustazione. Tra gli antipasti citiamo la parmigiana di melanzane, pomodoro, basilico e besciamella al grano arso, mentre più ardite sono le animelle all’arancia e gamberi viola crudi. Poi ci sono i classici turcinieddhi, riletti in chiave moderna da Solaika che li glassa alla birra e li abbina a una marmellata di cipolla all’arancia, critimi (erbe spontanee di mare) e infuso di luppolo. Sul fronte mare c'è il raviolo di scapece con alici, zafferano e beurre blanc. Divertenti, elaborati e per nulla scontati sono i dolci. Il servizio è competente e minuzioso