Assolutamente consigliata, non solo per i vini rossi del Parco, ma per fare scorta della varietà di tipicità gastronomiche marchigiane, dalla pasta, ai salumi, come il ciauscolo, il tradizionale salame morbido, dal 2009 a marchio IGP; o il Fabriano DOP preparato con le parti più nobili del maiale e poco grasso. L’azienda aderisce al progetto Vitinnova, insieme all’Università di Ancona, che promuove tecniche innovative di gestione del vigneto biologico che limitano l’impatto ambientale. Altre due sedi a Montecarotto e Acquaviva Piceno.