Edificata nel XVIII secolo dai Durazzo di Genova come residenza per la villeggiatura e venduta nel 1821 ai fratelli Giuseppe e Alessandro Faraggiana, la villa conserva ancora l'originario aspetto. Tra le opere d'arte spiccano la scenografica specchiera con Narciso e le sculture raffiguranti le Stagioni di Filippo Parodi, attivo a Genova nella seconda metà del XVII secolo. Da segnalare ancora un prezioso pavimento del Settecento in mattonelle di maiolica policroma, i mobili ottocenteschi della camera del Pregadio intagliati dall'ebanista inglese E.T. Peters e la camera degli Stucchi con un letto a baldacchino del XVIII secolo