Ha sede in palazzo Gavotti, elegante edificio costruito nella seconda metà del XVI secolo su preesistenti strutture medievali e modificato nel corso dell’Ottocento. La Pinacoteca di Savona può essere considerata una fra le più rilevanti raccolte d’arte della Liguria. Le opere sono esposte secondo un ordine cronologico che offre un panorama sintetico ma esauriente della produzione artistica locale dal XIV al XX secolo. La sezione più interessante è quella fra il ’300 e l’inizio del ’500, che comprende la straordinaria Crocifissione di Donato de’ Bardi, un unicum nel panorama della pittura rinascimentale, i polittici dorati di Giovanni Mazone, un bassorilievo marmoreo con la Madonna e il Bambino (XV secolo) e una rara Croce lignea di scuola senese (XV-XVI secolo).<br>La splendida pala Fornari di Vincenzo Foppa e le tavole di Luca Baudo, Lorenzo Fasolo, Fra Gerolamo da Brescia testimoniano invece la preminenza della pittura dell’Italia Settentrionale tra la fine del’400 e l’inizio del ’500, periodo di considerevole fioritura artistica dovuta anche alla committenza dei due pontefici savonesi Sisto IV e Giulio II.<br>Nell’ambito del percorso sono distribuite opere della civica raccolta di ceramica, con un grande alberello rinascimentale, maioliche del XVI e XVII secolo, esemplari del famoso ceramista savonese Giacomo Boselli, della manifattura Folco e della collezione del Principe Arimberto Boncompagni Ludovisi di Firenze. Un’apposita sala conserva il superbo corredo di maioliche seicentesche di farmacia realizzato nel 1666 per l’antico ospedale S. Paolo di Savona. Dal 2008 la collezione di ceramiche si è arricchita di oltre 200 pezzi pregiati di produzione savonese donati alla città dal principe Arimberto Boncompagni Ludovisi. Palazzo Gavotti ospita inoltre opere della Fondazione d’Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo, che qui presenta una felice selezione di grandi maestri del ’900, fra cui Lucio Fontana, René Magritte, Joan Mirò, Pablo Picasso, Asger Jorn, Vasilis Kandinskij.