Dal '400 l'omonima famiglia cominciò a occupare l'isolato compreso tra le vie de' Funari, Caetani, delle Botteghe Oscure e Paganica con una serie di edifici, tra cui il più notevole è senz'altro il palazzetto Mattei di Giove. Fu costruito da Carlo Maderno (1598-1618) con prospetti in mattoni e travertino; i due cortili e lo scalone accolgono sculture e rilievi antichi mentre sono cinquecenteschi i busti del loggiato. Più sobrio l'impatto del quattrocentesco palazzo di Giacomo Mattei; decora l'invaso l'elegante fontana delle Tartarughe.