Denominazione quasi misconosciuta, tant’è che anche la segnaletica indica la chiesa con il nome di S. Caterina da Genova. Edificata nel 1488, subì già nel 1536, al fine di permettere l’innalzamento della cinta muraria, la demolizione della sezione absidale, ricostruita vent’anni più tardi. Peccato che il poderoso palazzo di Giustizia tolga respiro alla facciata, con un bel portale gemino (1521). Per contro l’interno, ripartito in tre navate, conserva la preziosa decorazione manieristica: i momenti più felici si riscontrano nel ciclo pittorico di Giovanni Battista Castello (Cristo giudice, Evangelisti) sulla volta e nei pennacchi del presbiterio, che accoglie anche tre tele a firma di Luca Cambiaso. Nella terza cappella destra, quattro statue allegoriche fanno corona al mausoleo di S. Caterina, eseguito nel 1738-49 da Francesco Schiaffino: una base marmorea regge il sacello con le spoglie della santa.