Sorta fuori dalle mura nel XIII secolo e rimaneggiata alla fine del XVIII, è ora adibita a spazio congressuale e per spettacoli, gestita dal Comune. L'interno, disegnato da Andrea Vici, è di gusto neoclassico: vi spiccano sei altari in stucco (aggiunti nel '700) decorati e dipinti da artisti di scuola umbra e toscana del XVII-XVIII secolo, come Alessandro Brunelli, Salvio Savini e Niccolò Circignani.