Fu creato nel 1927, ampliato nel 1952 e riaperto al pubblico nel 2004 dopo un attento restauro. Riunisce nelle sue 15 sale: marmi della Cattedrale, dipinti e statue provenienti da chiese soppresse o distrutte (tra i quali sono trittici e tavole di scuola siciliana e toscana del XII-XV secolo), e bellissime sculture, fregi e capitelli del rinascimento e del barocco siciliano. Tra le opere di maggior pregio il Ruolo dei Confrati defunti, unica opera datata (1388) e firmata Antonio Veneziano e la Pietra tombale di cavaliere realizzata da Francesco Laurana.