Organizzata a partire dal quarto decennio del ’400 sul luogo di un mercato medievale, come centro civile distinto dal polo religioso della vicina piazza del Duomo, è il luogo più ‘veneziano’ di Brescia, inequivocabile segno del nuovo governo stabilito dalla Serenissima. Lo spazio architettonico mantiene la coerenza dell’originario progetto rinascimentale nella sua declinazione veneta e ‘palladiana’, sia nei rapporti modulari tra i volumi sia nelle perfette proporzioni spaziali tra le lunghezze dei lati della piazza. L’edificio principale è la Loggia, sul lato breve a ovest, affiancata a destra dal Palazzo notarile (d’inizio ’500), con portale scolpito, a sinistra dalla quattrocentesca casa Vender. Il lato meridionale è definito dal Monte di Pietà, mentre a est la piazza è chiusa da un edificio porticato a due piani che ingloba, in asse con la Loggia, la torre dell’Orologio (1540-50). Nell’arcata sotto l’orologio una stele in marmo ricorda i morti dell’attentato terroristico del 28 maggio 1974.