Ti porto al museo, a Prato: il Museo della memoria di Figline e il Centro di Scienze Naturali di Galceti

Il Club di Territorio di Pistoia, in collaborazione con il Corpo Consolare TCI di Prato, organizza per il pomeriggio di domenica 16 settembre una visita guidata al “Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza” di Figline e al “Centro di Scienze Naturali” di Galceti, nell’ambito del progetto della Provincia di Prato “Ti porto al Museo”.
La visita inizierà dal “Museo della Deportazione e Resistenza” di Figline, inaugurato nel 2002 dal presidente della Repubblica Ciampi, trasformato in Fondazione nel 2007 e divenuto museo di carattere regionale nel 2012. Scopo della Fondazione è quello di promuovere la conoscenza dei ‘luoghi della memoria’ dell’età contemporanea e la ricerca dei processi storici che videro la nascita e l’affermarsi in Europa del fascismo e del nazismo; delle persecuzioni razziali, politiche e religiose; della deportazione e della realtà dei campi di concentramento e di sterminio; delle lotte di Resistenza e di Liberazione.
Il percorso museale affronta in modo circostanziato tali temi. La maggior parte dei reperti esposti proviene dal sottocampo di Ebensee, appartenente al campo principale di Mathausen, in Austria.
Nella prima sala, tramite schede, cartine e documenti, viene illustrato il sistema concentrazionario nazista e l’organizzazione interna del lager. Viene poi trattata la deportazione dall’Italia e la persecuzione degli ebrei in Toscana. Si considera inoltre la vicenda regionale della deportazione politica (partigiani, sospetti fiancheggiatori, renitenti alla leva, aderenti a forme di resistenza civile) con testi, foto e cartine dedicate al campo di Ebensee.
La seconda sala introduce il visitatore a contatto con la drammatica realtà e i simboli del campo di concentramento. Gli oggetti esposti sono illustrati da didascalie che riportano citazioni tratte dalla memorialistica, da interviste e testimonianze audiovisive di superstiti e anche dai libri di Primo Levi.
Il luogo che ospita il museo è tristemente caro alla memoria dei pratesi perché il 6 settembre del 1944, giorno della Liberazione di Prato, fu teatro dell’eccidio compiuto da un’unità della Wehrmacht in ritirata, con la brutale uccisione di 29 prigionieri appartenenti alla brigata partigiana Buricchi (“I Martiri di Figline”).
Per la seconda parte della visita, ci trasferiremo nel vicino “Centro di Scienze Naturali” di Galceti. Si tratta di una struttura polivalente, fondata nel 1967, che comprende un Parco ambientale, un Museo di scienze naturali e varie altre strutture, tra cui un sito archeologico. Grazie alla sua articolazione e al supporto scientifico della Fondazione Parsec (Parco delle Scienze e della Cultura), il Centro organizza numerose attività scientifiche, didattiche e di educazione ambientale che, attraverso visite guidate e laboratori, spaziano dalla geologia e mineralogia all'astronomia, dall’archeologia alla paleontologia, dalla botanica alla zoologia.
Nel Parco, che si estende su una superficie di 16 ettari, è possibile osservare, oltre ad esemplari faunistici in libertà, anche animali selvatici, domestici ed esotici in recinti o voliere, curati e gestiti dal Centro di Scienze Naturali con l’obiettivo del riadattamento e del reinserimento nel loro ambiente naturale. All’interno del Parco è stato realizzato un Orto Botanico e un Erbario preposti alla conoscenza floristica e alla conservazione delle numerosissime specie vegetali caratteristiche del territorio provinciale.
Oltre al Museo, comprendente raccolte di tutte le branche delle scienze naturali, il Centro ospita un Rettilario, realizzato in collaborazione con il Museo della Specola di Firenze. Questa struttura, che accoglie rettili ed anfibi europei ed esotici ritrovati o affidati al Centro a seguito di sequestri a privati, rappresenta una forte attrazione e costituisce al tempo stesso un’ottima occasione di divulgazione scientifica e consente di svolgere un’ampia attività didattica.
Il Centro è pure la sede del Centro Visite dell’ANPIL del Monteferrato, dove si trova un campionario di rocce che contraddistinguono l’ambito litologico locale e in particolare di serpentino, il cosiddetto ‘marmo verde’ di Prato, utilizzato per la realizzazione di numerose chiese toscane e qui estratto per secoli.
Il Centro comprende inoltre una Biblioteca specializzata nei settori faunistico, botanico e ambientale; una Stazione Meteorologica digitale con centraline esterne installate su tutto il territorio della Provincia di Prato, il cui monitoraggio è svolto in collaborazione con il Servizio Idrologico Regionale.
Il Centro di Scienze Naturali è anche un Sito archeologico, con esposizione di reperti dell’Industria Paleolitica Musteriana di Galceti e dell’Età del Bronzo.
Con i Consoli di Pistoia e di Prato
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Programma:
Ore 14,00: ritrovo e partenza dalla Stazione di Pistoia (piazza D. Alighieri 1, lato Stazione), con pullman riservato.
(ritrovo a Prato in viale Galilei, all’altezza del mercato, previa prenotazione)
Ore 15,00: arrivo a Figline e visita guidata del “Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza”.
Ore 16,30: trasferimento a Galceti e visita guidata del “Centro di Scienze Naturali”
Ore 18.30 circa: partenza da Galceti e rientro a Pistoia in piazza della Stazione.
Informazioni e prenotazioni: tel. 339-6723270 (Martina Fornaini) - e-mail: visite.prenotazioni@gmail.com
Prenotazione obbligatoria entro il 14-09-2018
Quota di partecipazione (da versare separatamente nei due musei):
Museo della Deportazione e Resistenza: € 2 (visita guidata);
Centro di Scienze Naturali: € 6 (ridotto €3 per over 65) + € 2,5 (visita guidata: costo riferito a 20 partecipanti).
La visita avrà luogo con un numero minimo di 15 partecipanti.
Gli spostamenti in pullman riservato sono gratuiti.