LA PRIMAVERA
Vincenzo D\'Onofrio
Domenica, 17 Aprile, 2011
La primavera si affaccia alla finestra
briciole di rugiada sul muschio delle zolle erbose
cantilene nell’aria
come un tripudio di festoni allungati sui balconi
sui tetti un soave tepore
Dalle colline il golfo
nelle criniere di cavalli bianchi al galoppo
la vela si alza per il mare aperto
Tenere le viole ai crepuscoli rosati
nell’aprile sottile come una benedizione
una sincera devozione una riconciliazione
una ricerca di cose buone
un sermone di buone parole
un applauso al sole
germogli di pane buono acqua dolce
tenerezze gentili di sorrisi
Dipanano le matasse confuse
e l’alba è un risveglio nuovo
di certezze di amore
Maria Antonietta Cocco D'Onofrio