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Collina di Torino: l'anello verde

luisa fiora
Venerdì, 13 Marzo, 2015

Alle 8,30 di un ancora freddo mattino di Marzo ci ritroviamo davanti al cancello di parco Leopardi su corso Moncalieri.  

Siamo 23 camminatori più Axel, uno splendido bracco di Weimar.  

Il percorso si snoda per circa 22 km fino al parco del Meisino a San Mauro con un dislivello di 1130 m. passando per cascina Bert, l'eremo dei Camaldolesi, borgata Forni, Reaglie, Mongreno, villa Ottolenghi, Beria Grande, Tetti Bertoglio e la basilica di Superga.

Il sentiero è ben segnalato ed agevole da percorrere anche se in continuo saliscendi e in alcuni punti fangoso. 

Il paesaggio è abbastanza invernale, le piante sono ancora tutte spoglie, ma nel sottobosco sono già fiorite le primule, l'anemone epatica, il dente di cane, il bucaneve, le violette e qualche pulmonaria: una festa di colori che annuncia la primavera e riempie di gioia i fotografi ed i botanici dilettanti del gruppo.

Ogni tanto un belvedere da cui possiamo scorgere Torino e la chiostra delle montagne innevate oppure il morbido profilo delle colline.   Lungo tutto il percorso incontriamo solo due ciclisti in mountain bike.  

Verso le 13 una sosta per il pranzo sui tavolini di villa Ottolenghi con vista su Superga. Arriviamo a San Mauro alle 16,30 circa.

 

E' bene sapere che, qualora si sia troppo stanchi per continuare, è  possibile interrompere il cammino a Reaglie, in strada Cartman o sul piazzale di Superga dove passano autobus di linea che riportano in città.  Per chi invece avesse ancora energie da bruciare, arrivato a San Mauro, invece di prendere un autobus, può continuare e chiudere l'anello percorrendo i sentieri lungo Po.