5 ottobre: Guardabosone (Vc), che bella scoperta!
Non è facile raccontare brevemente quanto visto a Guardabosone se si vuole rendere l'idea viva, l'atmosfera, di quel sorprendente paesino. Perché è stato tutto un susseguirsi di sorprese e ammirazione. E se si considera che tutto ciò lo offre un piccolo borgo di 350 abitanti, con un nome un po' strano e poco conosciuto, è quasi incredibile.
Si comincia appena prima di entrare in paese: il Santuario della Madonna del Carretto (del '600) con la magnifica cappella ottagonale barocca del Gongora (monumento nazionale), un vero gioiellino.
Poi si sale a piedi verso il paese e si incontra la notevole (anche di dimensioni) Chiesa Parrocchiale di Sant'Agata, ampliamento del 1600 di una chiesetta primitiva.
Vicino il mini museo di Arte Sacra con un altare ligneo di rara bellezza contornato da pregevoli sculture, manufatti e oggetti liturgici.
Una breve passeggiata e pausa pranzo presso il locale "La Barrique" in piacevole atmosfera.
Riprende la visita per le ben tenute viuzze del paese tortuose e sovente scoscese, ricche di affreschi murali del '700 e '800, di piloni votivi, di pozzi rionali e di caratteristici passaggi coperti.
Poi i "musei", tutti mini di dimensione, ma mega per quantità di oggetti contenuti. Il museo di scienze naturali è sbalorditivo: salette di mineralogia, paleontologia, zoologia, con innumerevoli mammiferi, pesci, rettili, uccelli imbalsamati, poi migliaia di insetti e conchiglie marine fossili. Tutto frutto di cinquanta anni di appassionate ricerche del Cav. Carlo Locca.
E non è finito: c'è anche la Casa dei Mestieri ( in una tipica costruzione a loggiato ligneo) ricca di attrezzi e utensili degli artigiani del luogo e del tempo. E, per completare, al terzo piano, una vasta collezione entomologica.
A tutto questo si aggiunge la cordiale accoglienza delle autorità locali. Il Sindaco ci ha accompagnati, con appassionate spiegazioni, per tutta la visita, dal momento dell'accoglienza all'arrivo, fino al saluto finale, dopo aver visitato l'Agriturismo La Burla.
(Leggi anche la relazione di Elena Serrani)