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Cremona:"Visita guidata alla chiesa di San Gerolamo"

Maria Antonietta Bordoni
Domenica, 1 Marzo, 2015

Nel pomeriggio di sabato 21 febbraio il Console e storico dell'arte Mariella Morandi ha illustrato ai soci e agli amici del Club di Territorio Touring di Cremona la chiesa dedicata a San Gerolamo, già sede di un'antica Confraternita.

La chiesa, sussidiaria della Cattedrale dedicata a San Gerolamo e a san Eusebio da Cremona fu fondata nel 1386 e ampliata e modificata nelle forme attuali nel 1616. E' insieme alla chiesa di S. Omobono uno dei pochi esempi cremonesi di decorazione settecentesca.

Accanto sorge quella che un tempo fu la sede della Confraternita di S. Maria della Misericordia e di San Giovanni Decollato, che si occupava di assistere i condannati a morte e di seppellirli nell'attiguo cimitero, dopo il rito funebre celebrato fino al 1809 nella cappella, decorata da G. B. Zaist che si trova al fianco destro del presbiterio.

La facciata si presenta in forme classiche con serliana e un bassorilievo della primitiva chiesa che rappresenta San Gerolamo in preghiera davanti al Crocifisso.

All'intetrno, l'aula priva di navate è sormontata da una cupola con lanterna riccamente affrescata dal bolognese Francesco Monti. Secondo alcune interpretazioni la cupola sarebbe "l'esaltazione dell'Eucarestia che dona speranza anche a chi è condannato a morte".

All'interno hanno lavorato alle decorazioni tipicamente settecentesche i cremonesi: Angelo Massarotti,Giacomo Guerrini, Giovan Battista Zaist, Francesco Boccaccino e Giuseppe Natali; pregevole il settecentesco altare marmoreo.

Mariella Morandi che ha sapientemente illustrato gli aspetti storici ed artistici della chiesa, interessando le numerose persone intervenute, non ha mancato di sottolineare alcuni punti di contatto con la chiesa di via XI Febbraio, intitolata a S. Maria Maddalena e tenuta aperta per le visite dai Volontari Touring cremonesi dal 2008.

E questi sono la tela di S. Giovanni Decollato del Monti che ricorda nell'impianto e nel soggetto il quadro di Luca Cattapane già oggetto di ripulitura e restauro, la decorazione del corpo della chiesa ricorda la contemporanea Cappella Bonfio dedicata alla madonna del Rosario e infine i molto simili altari settecenteschi delle due chiese.

Davvero un'interessante pomeriggio dedicato a conoscere la nostra città e i suoi monumenti meno noti anche agli stessi cremonesi che spesso hanno scelto San Gerolamo per celebrare il loro matrimonio, ma forse senza essere a conoscenza della succitata Confraternita e della sua missione.