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Questo mese scopriamo Palazzolo sull'Oglio

Francesca Poli
Domenica, 26 Ottobre, 2014

Un po' di storia:

A metà strada fra Brescia e Bergamo, fa da polo d'attrazione per un vasto hinterland.

Il nome della città ha origini latine in quanto, durante il dominio Romano, essa era chiamata "Palatium". Durante i secoli successivi il nome ha subito un'evoluzione dovuta al progressivo modificarsi della lingua che l'ha portato a diventare in un primo tempo "Palazzuolo" ed, infine, nella sua forma definitiva, ovvero Palazzolo sull'Oglio. Il fiume Oglio ha determinato, fin dall’antichità, l’evoluzione e la conformazione del territorio palazzolese, è il primo responsabile della struttura urbana di Palazzolo. Fondamentale via di collegamento ed allo stesso tempo confine naturale per i primi abitatori della Pianura Padana, esso fu oggetto di stanziamenti ad est e ad ovest di popolazioni quali i Cenomani e gli Insubri. Durante l'Impero Romano fu luogo di transito sulla strada Brixia - Mediolanum (Via Gallica). Il ponte romano presente sul tracciato della strada è ancor oggi in piedi. Porta di Mura. Sita nell'attuale via Mura, al centro dello storico borgo medievale originariamente bergamasco, la Porta di Mura è l'unica sopravvissuta tra tutte le porte della cinta muraria di Palazzolo. È nota anche come "Porta Mediolanensis" o "Porta de Berghem". Le esigenze di difesa per una terra di "frontiera" hanno fatto di Palazzolo un borgo fortificato con una Rocca (l'attuale castello) ed una Rocchetta sulla sponda apposta e due sistemi difensivi: la cerchia muraria di Palazzolo e quella di Mura, entro cui si è sviluppato il borgo medievale con il mercato, i mulini, i luoghi di culto, di assistenza e di istruzione. Per un certo periodo ci furono scontri tra il borgo palazzolese e il borgo fortificato di Mura, sull'altra sponda per il controllo del del fiume Oglio. Gli scontri cessarono nel 1192, quando con la cosiddetta Pace di Mura, le due corti si fusero dando origine all'attuale Comune. All'esterno della cinta muraria la campagna, in parte irrigata dalle seriole, con le sue cascine, dove vivono le famiglie dei contadini, la cui attività produttiva ha caratterizzato l'economia locale fino al secolo XV. Sempre fuori dalle mura erano allocati i mulini, esattamente davanti all'attuale sede del municipio, dell'ospedala ed a fianco di Santa Maria Assunta. Dalla metà del XVII° secolo inizia la trasformazione di Palazzolo in paese industriale con la nasciti dei primi filatoi della seta, grazie alla disponibilità di energia idraulica. Tra i palazzolesi illustri, Jacopo ed Angelo Britannico, noti stampatori bresciani del secolo XV.

Visiteremo questa bella cittadina domenica pomeriggio 23 Novembre. In allegato il programma. Info e prenotazioni 366 4378715. brescia@volontaritouring.it