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Dalla parte della Genova del sì: perchè il panorama non è così plumbeo

Rosita Corsello
Domenica, 24 Aprile, 2011

Genova appare sempre più racchiusa in una bolla formata da una fitta rete di divieti che provengono innanzitutto da un pullulare di comitati interessati solo ad impedire la realizzazione di qualsiasi progetto che modifichi l'assetto attuale della città, ma anche da imprenditori che si schierano contro le iniziative di colleghi concorrenti e da uffici di pubbliche amministrazioni a difesa non di un interesse pubblico, ma solo di prerogative di natura burocratica.Tuttavia il panorama non è così plumbeo, in quanto esistono imprenditori e professionisti che non esitano ad investire risorse economiche e intellettuali per dare vita a nuove iniziative, pur sapendo che dovranno affrontare mille difficoltà e un clima poco favorevole.

 

 Il Centro Internazionale di Cultura per lo Sviluppo dei Popoli “La Maona”

intende valorizzare il coraggio e la determinazione di questi imprenditori coraggiosi mediante iniziative che facciano conoscere alla città di Genova le loro esperienze e chiede a coloro che hanno sfidato il clima di sfiducia che avvelena ogni attività, di esprimersi in pubblico sulle proprie aspettative e sui propri sogni affinchè siano di stimolo, ma si facciano promotori soprattutto di nuove idee.

Nasce così un ciclo di tre manifestazioni chiamate "Dalla parte della Genova del sì".(la prima ha già brillantemente esordito giovedì 14 aprile ultimo scorso) in occasione delle quali vengono di volta in volta messi a confronto tre imprenditori.

Mentre il primo incontro ha avuto quale protagonista la piccola impresa, nel secondo saranno presenti tre imprenditori rappresentativi dell’impresa di media dimensione e per l'ultimo verrà ospitata la grande impresa.

 

Il primo appuntamento di giovedì 14 aprile ha avuto inizio con i saluti di Gianluigi Ravera, amministratore delegato della Società di Spedizioni Casasco & Nardi; quindi, il presidente de “La Maona” Giovanni Grimaldi,. ha intervistato gli imprenditori Enrico Montolivo, ad Giglio Bagnara, Maurizio Gattiglia, ad Sogegross e Alessandro Cavo, titolare Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo e coordinatore GGR – Gruppo Giovani Riuniti, sulle loro prossime iniziative e sui loro sogni.

Il vicepresidente della Camera di Commercio Felice Negri, presente all’incontro che ha sollecitato un vivace dibattito, si è espresso in termini lusinghieri e decisamente incoraggianti nei riguardi dall’iniziativa “Dalla parte della Genova del sì”

 

In particolare l'imprenditore Enrico Montolivo ha parlato di tre suoi sogni: concentrare l'intero orto botanico a Villa Durazzo Pallavicini di Pegli, per trasformarlo in  un punto di riferimento per gli studi di botanica, portare a Genova la nave “Augustus”, transatlantico della Società Italia trasformato in un albergo e a tutt’oggi all’estero, per dare slancio al  turismo e poi, la copertura dello stadio Ferraris progettata da Vincenzo Spera e che in tal modo, potrebbe essere utilizzato per i grandi concerti incentivando così anche il turismo. 

Maurizio Gattiglia ha catturato l’attenzione della platea, con interessanti testimonianze in ordine alla sua collaudata esperienza nel campo della distribuzione alimentare.

Alessandro Cavo coordinatore del Gruppo Giovani Riuniti e titolare della Pasticceria Marescotti, si è augurato che Genova possa diventare finalmente una città europea moderna in cui poter lavorare e dalla quale non si debba più fuggire.

 

… E per “Dalla parte della Genova del sì” che ha avuto il consenso di Confindustria, Assedil, Camera di Commercio e Ordini professionali, un’ospitalità di alto prestigio: Palazzo Pitto già Centurione Cambiaso, in Piazza Fossatello, 3

magnificamente restaurato dalla Società di spedizioni Casasco & Nardi il cui amministratore, Gian Luigi Ravera, ha messo a disposizione la sala conferenze.