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Lunedì 3 aprile la storica dell'arte Francesca Nodari ha parlato sul tema "Viaggio sentimentale nel mondo pittorico di August Tischbein"

Antonio Fumarola
Sabato, 6 Maggio, 2023

E' stata la prima delle tre conferenze promosse dal TCI – Club di Territorio di Trieste per far conoscere e valorizzare le opere esposte nel Museo della Comunità, che i Volontari del TCI tengono aperto dal 2014 nell'ambito del progetto del Touring Club Italiano “Aperti per voi".

Tischbein è  presente in Museo con un ritratto di famiglia.

Dopo il mio saluto e quello del prof. Antonio Sofianopulo, responsabile del Museo, l'attenzione della prof. Nodari si è subito concentrata sulla famiglia di pittori Tischbain (tedeschi del nord della Germania di un paese vicino a Lubecca), partendo  da Wilhelm – nonno di August -, di cui è famoso il ritratto di Goethe nella campagna romana, di impianto neoclassico con il gusto delle rovine. Ha brevemente illustrato come nasce la pittura del paesaggio nel nord Europa in Olanda e nei paesi fiamminghi. In Italia il Giorgione e Carracci sono i pittori che nelle loro opere armonizzavano elementi del paesaggio reale, ma rielaborati nel classico.

Nell'introdurre l'opera del padre di August la relatrice ha spiegato che cos'è la silografia (o xilografia incisione su lastre di legno), l'incisione su rame e infine la litografia che si afferma alla fine del '700 e utilizza la pietra porosa. Spiega anche come il paesaggio nel periodo del Romanticismo, che recupera la tradizione, esprima il senso lirico e quello panico della natura. Mostra alcune opere dell'autore.

Racconta poi brevemente la vita di August, che studia a Berlino e a Dresda; poi va a Roma. A Trieste arriva nel 1838 e vi resterà fino alla morte.

La sua opera più importante è Memorie di un viaggio pittorico nel litorale austriaco, dove esprime attenzione romantica del paesaggio e  partecipazione emotiva. Ricca è la selezione di opere che la prof. Nodari presenta  e illustra: dalla contadina di Servola, al castello di San Servolo, a quello di Duino, a Castelmuschio nell'isola di Veglia, alle località di Lussinpiccolo, di Ossero, ai disegni raffiguranti una donna di Dignano, le contadine della Ciceria sempre con grande attenzione ai dettagli. La sua opera ebbe un grande successo. Infine la storica dell'arte conclude l'incontro con gli acquerelli di August Tischbein che rappresentano vedute di Pola: il tempio di Augusto, la porta Gemina, la vista della città dallo scoglio degli ulivi.

L'incontro è stato davvero un viaggio sentimentale nell'opera di questo autore.

Gabriella Cucchini Zanini