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Aspettando Filò, la filovia di Pescara

Elio Torlontano
Lunedì, 1 Agosto, 2011

ASPETTANDO FILO' è un breve dossier fotografico che segnala i difetti di realizzazione di quattro fermate della filovia in costruzione tra Pescara e Montesilvano.

E' stato inviato all'attenzione del presidente e del direttore generale della Gestione Trasporti Metropolitani perchè

 

richieda la loro pronta correzione e per sollecitarla a vigilare sulla regolare esecuzione dei lavori.
Preoccupa che la cattiva realizzazione dell'opera possa far fallire il proposito di dare una svolta ai problemi di mobilità che affliggono Pescara e la sua area metropolitana.

 

La linea di trasporto pubblico elettrificato si sta costruendo sull'ex tracciato della ferrovia, riqualificato in un viale destinato al trasporto pubblico ecologico, con pista ciclabile e marciapiede. Unisce il centro della città con Montesilvano, per una lunghezza di più di 7 km verso nord, che secondo la visione iniziale dovrebbe essere completato attraversando Pescara fino a Francavilla, a sud, e a Chieti Scalo, a ovest.

Il progetto è stato a lungo dibattuto e divide tuttora l'opinione pubblica. Non è in discussione l'idea di trasporto pubblico rapido ed ecologico a servizio dell'area metropolitana. E' che la filovia dividerà la città in due come prima la ferrovia, con innumerevili incroci a raso, e impedirà l'uso del

 

  lungo viale - chiamato emblematicamente con un ossimoro Strada Parco - che ne fa la cittadinanza da oltre 10 anni, da quando è stata completato. E' luogo di tranquillo passeggio, prediletto da bambini e da tantissime persone costrette sulle sedie a rotelle. Ha dato un decisivo impulso alla riscoperta dell'uso della bicicletta per andare al lavoro, a scuola, spostarsi in città.

 

Nelle ore più affollate è evidente che quando passerà il filobus, la pista ciclabile e il marciapiede saranno insufficienti per accogliere tutti. E poi non ci potrà più essere il grande mercato settimanale, nè le tante manifestazioni che vi si svolgono. Insomma non potrà essere usato come lo è oggi.

Ma sorge il dubbio che possa essere adeguato come sede del trasporto pubblico che, secondo quanto viene assicurato,

 

dovrebbe essere rapido e sicuro (comunque per soli 7 km, che tali resteranno ancora chissà per quanto tempo). Infatti la linea passa in mezzo a zone intensamente abitate, con molti attraversamenti e accessi, sia pedonali che carrabili, che dovranno essere interdetti creando una lunga barriera tra le vie interne e il lungomare.
Se la costruzione della linea mostra anche difetti di esecuzione del tipo di quelli documentati dal dossier fotografico, c'è da temere che chi si è battuto per soluzioni alternative alla realizzazione del progetto, avrà dalla sua anche i riscontri di problemi per le inadeguatezze della struttura.