Ormai c’è un intero zoo che si può adottare per beneficenza e per contribuire alla protezione delle specie in pericolo. Panda ed elefanti, balene e delfini, capre, caprette e maialini, dell’elenco ora fanno parte anche le mucche di alta montagna che in pericolo non sono. Però la vita di chi lavora con le mucche di alta montagna è dura assai, e i malgari vanno sostenuti, perché con il loro lavoro difendono gli alpeggi, le montagne e i boschi.
Come si possono sostenere ? Regalando l’adozione di una mucca della Valsugana, in Trentino. Un’esperienza differente, che sottintende una bella gita tra gli alpeggi delle montagne trentine durante la bella stagione per conoscere la mucca adottata, ma soprattuto per parlare con il malgaro che se ne occupa, vedere come vive, capire qualcosa di più dell’importanza del suo mestiere.
Nato una dozzina di anni fa per far conoscere e valorizzare l’attività delle malghe della Valsugana e del Lagorai, in questi anni ha portato all’adozione di oltre 1.300 bovini. Per quest’anno le mucche da adottare sono 140, divise in 14 malghe sparse tra la cime della Valsugana e il Lagorai. Per adottare una mucca basta un bonifico bancario di 60 euro: 50 euro vengono destinati alla malga per il mantenimento estivo in quota della “tua” mucca, mentre 10 andranno in beneficenza per progetti solidali.
Chi riceve in regalo l’adozione di una mucca della Valsugana ha diritto anche a prodotti caseari di malga per un importo pari a 50 euro. Un’unica condizione: impegnarsi ad andare a trovare la propria mucca di persona, in alpeggio. Una volta sul posto si potrà scegliere tra formaggi freschi e stagionati, ricotte, burro, tosella e latte fresco, per portarti a casa i sapori e i profumi della montagna trentina.