Quest’anno gli sciatori hanno smesso di chiedersi se ci sarà neve. Ora la domanda è: ci saranno le condizioni per sciare in sicurezza, senza affollamenti sulle cabinovie e sulle piste? La risposta varia da località a località, ovvio. Anche se, dopo la prova generale dell’estate, tutti stanno facendo del loro meglio per attrezzarsi e mantenere le distanze.
In Austria, nella vallata tirolese dell’Ötztal, che si trova a pochi chilometri dal confine italiano, le piste arrivano fino a 3.440 metri la neve non manca, da ottobre all’inizio di maggio. Per cui il problema che preoccupa tutti gli amanti dello sci non sussiste. Per la sicurezza si sono organizzati. Per esempio grazie alla grande capacità di trasporto orario degli impianti di risalita (oltre 68.000 persone l’ora) non ci sono più code anche in questo periodo delicato. Non solo, gli impianti di risalita hanno adottato tutte le misure di sicurezza anticovid, tra le quali la diminuzione di accessi nelle singole cabine, aerazione e sanificazione delle stesse. Mentre al posto del tradizionale après ski sulle piste che sembra un po' una discoteca dall'alta quota, quest’inverno i locali proporranno un’atmosfera diversa, con accurato servizio ai tavoli e musica di sottofondo.
Nella valle dell’Ötztal si trovano alcune tra le più attrezzate aree sciistiche delle Alpi, come Sölden, Gurgl e Hochoetz. A disposizione degli sciatori l‘Ötztal Superskipass, che permette l’accesso a 363 chilometri di piste, 90 impianti di risalita e sei aree sciistiche consorziate tra di loro. Per fare ancor meno file.