Dimore di principesse e rocche di duchi, manieri nel verde degli Appennini o ai bordi della pianura Padana, spazi spesso immensi dove è bello pensare di poter tornare dopo mesi confinati negli angusti appartamenti in cui siamo stati confinati. Con il miglioramento della situazione sanitaria stanno riaprendo i Castelli del Ducato, la rete rete turistica-culturale interregionale – tra Emilia, Lunigiana e provincia di Cremona – che comprende 35 Castelli, 16 Alloggi tra Antiche Mura e 50 luoghi d'arte (ville, dimore storiche, musei, chiese ed abbazie, un labirinto, una academy, borghi storici, palazzi). Strutture dove spesso si trovano anche ristoranti, locande e bistrot che anch’esse riaprono nel rispetto delle normative vigenti, ma che quasi sempre possono giovarsi dei grandi cortili e giardini che fanno da corollario ai castelli.
Tra questi, la Rocca dei Rossi di San Secondo (PR) prima fortezza medievale, poi sfarzosa residenza rinascimentale, dove dimorarono i Rossi una delle famiglie nobili del Parmense, famosa per la Sala delle Gesta Rossiane. Oppure la Fortezza di Bardi (PR) con il mini Museo della Flora, della Fauna e del Bracconaggio con sezione dedicata alle divise storiche degli Alpini, il Museo della Civiltà Valligiana, il Centro di coordinamento nazionale delle Maschere Italiane e la mostra permanente Novecento: Arte e mestieri dell’Est Europeo - Collezione Ferrarini-Nicoli. E la Rocca d'Olgisio (PC), che domina le valli dei torrenti Tidone e Chiarone sulle colline di Pianello Val Tidone,, ed è cinta da ben sei ordini di mura, su cui svetta il mastio da cui si ammira un panorama unico su tutta la pianura Padana. Stutture in luoghi piccoli e fuorimano, ma anche in città come Piacenza, dove ha riaperto Palazzo Farnese - Cittadella Viscontea con le sue dieci straordinarie collezioni storico artistiche esposte, da Museo delle Carrozze alla sezione di archeologia romana ricchissima di reperti e proposta in un allestimento da scoprire.