Al confine tra Piemonte e Liguria, in provincia di Alessandria, si trova il Parco naturale Capanne di Marcarolo. Fino ai primi del Novecento in questa zona, e in particolare nelle Valli Gorzente e Piota, erano attive una quindicina di miniere principalmente d’oro, poi abbandonate. Da metà giugno 2019 due di queste ex miniere, denominate M1 e M13, sono aperte e visitabili al pubblico.
Le miniere visitabili si trovano in località Ferriere, tra Mornese e Bosio, nell’Ovadese (Al); e nella Valle del Moncalero. Sono considerate, a livello nazionale, tra le più importanti dal punto di vista mineralogico, geologico e naturalistico: infatti l’abbandono dell'attività estrattiva ha consentito una graduale rinaturalizzazione delle miniere, trasformandole in un vero scrigno di biodiversità con habitat assimilabili alle grotte naturali. Inoltre le miniere sono interessanti dal punto di vista geologico perché pur essendo a tutti gli effetti inserite nell'Appennino ligure-piemontese, presentano caratteristiche e rocce tipiche delle Alpi.
COME SI VISITANO
Sono previste due giornate di visita alla settimana per un massimo di quattro gruppi per ciascuna giornata. I visitatori devono essere dotati di stivali in gomma mentre l'ente fornirà un caschetto da speleologia, una pila frontale a luce fredda rossa e un gilet arancione ad alta visibilità. All'interno delle cavità non è consentito l'uso di flash. L'accesso dei gruppi deve prevedere una fase preliminare di informazione sulle modalità di comportamento all'interno, soprattutto per tutelare la fauna ipogea. Info e prenotazioni: www.areeprotetteappenninopiemontese.it
IL MUSEO DELL'ORO
Il percorso didattico-escursionistico delle miniere delle ferriere comprende anche il Museo dell’Oro, costituito 40 anni fa a Predosa (Al) e che si trasferirà prossimamente presso Palazzo Baldo a Lerma, sempre nell’Ovadese. Il museo è costituito da diverse sezioni tematiche riguardanti gli aspetti relativi all'estrazione e alla lavorazione dei minerali, le peculiarità archeologiche e storiche locali, la geologia e mineralogia dell'area.
Il progetto prevede anche un sentiero escursionistico ad anello che collegherà i due siti minerari.