La fat-bike è una particolare bicicletta da fuoristrada con copertoni molto più larghi del normale, così da poter essere utilizzati su terreni difficili, come la neve, la sabbia e il fango. Naturalmente anche il telaio è  diverso, con forcelle più larghe. 
I primi modelli di fat-bike sono stati realizzati negli anni Ottanta e usati per affrontare i ghiacci dell’Alaska e i deserti dell’Africa. Oggi si utilizzano anche in ambito sportivo o ricreativo, in particolare per suggestive escursioni nella neve fresca.
Una delle destinazioni ideali per usare le fat-bike in Italia è l’Alta Valtellina: intorno a Bormio, infatti, sono tante le località perfette per questo tipo di gite: la Valle dei Forni, la Val Viola, la Val di Rezzalo e la Valle del Gavia. Tour panoramici e avventure nei boschi, alla scoperta degli animali che popolano il Parco Nazionale dello Stelvio.
Pedalare all'aria aperta, fra gli alberi innevati, per raggiungere luoghi da cartolina e prendersi, poi, una pausa in un rifugio di montagna: è l'alternativa ideale alla classica vacanza invernale sugli sci, per gli amanti delle due ruote che non vogliono rinunciarvi nemmeno sulla neve. Inoltre, se si scelgono fat-bike con pedalata assistita, si può arrivare anche su quei sentieri che non sarebbero raggiungibili con una normale mountainbike.
In inverno, il comprensorio dell'Alta Valtellina offre un ampio ventaglio di attività all’aria aperta: dallo sci tradizionale a quello di fondo - ci sono ben 35 km di piste tra Bormio, Santa Caterina Valfurva e Valdidentro - alle escursioni con le ciaspole. E ancora: sleddog, slittino, sentieri a cavallo e pattinaggio su ghiaccio.
A Santa Caterina Valfurva in particolare, oltre allo sci di fondo e da discesa, è possibile cimentarsi con uno sport invernale inusuale: l’arrampicata su una cascata di ghiaccio. L’attività si svolge a due passi dal paese su una struttura completamente ghiacciata creata ad hoc, ideale per far sperimentare a tutti, anche ai ragazzini e agli inesoperti, l’emozione di questa disciplina. 
Per saperne di più, www.bormio.eu