Alle volte non ci si fa caso, ma la messa in scena di un’opera è arte al cubo. C’è l’arte della musica che alla base di tutto, c’è l’arte degli interpreti con quel misto di attorialità e capacità canore, e poi c’è l’arte di tutto quello che gira intorno a ogni singola messa in scena, ovvero le scenografie e soprattuto i costumi, grandi esempi di creazioni artigianali del massimo livello. Capolavori di manifattura artigianale che diventano una vera e propria arte degna di essere messa in mostra. Che è quella che devono aver pensato Modenamoremio e Fondazione Teatro Comunale di Modena nell’allestire “Il teatro fa moda", una mostra di scena (è il caso di dirlo) fino al 16 giugno nelle sale del Piano Nobile della Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo 5).
Si tratta di una esposizione di quarantasei costumi che permettono di realizzare un viaggio nel meglio delle opere di Giacomo Puccini (e delle relative produzioni) realizzate dal teatro modenese e andare in scena sul parco del Teatro Comunale Luciano Pavarotti. I costumi della Turandot apriranno il percorso nella Galleria d'onore, che sfocia nella spettacolare Sala dei Cardinali, dove il pubblico ammirerà le creazioni dell’opera Partenope, una vera esplosione di creatività di spirito Settecentesco. Si tornerà poi alle opere pucciniane Gianni Schicchi e Suor Angelica, allestite rispettivamente nella Sala del Consiglio e nella Cappella, normalmente chiuse al pubblico.