I libri animati tornano ad animarsi. Lo fanno grazie alla tecnologia, utilizzando le tecniche per realizzare la realtà aumentata applicate però a un oggetto antico quanto il libro. Da cui il nome, Pop-App, che riprende Pop-Up, il nome anglosassone con cui vengono chiamati i libri animati. Da sempre particolari, volumi tridimensionali che costituisco il passaggio tra il libro e il gioco, i libri animati conoscono in questi anni una nuova vita. La versione moderna è altamente interattiva, per utilizzarli bisogna muoverli, girarli, come fossero delle piattaforme di carta. Una ricca selezione di libri antichi, di fine Ottocento e inizio Novecento, si può visitare al Museo della scuola e del libro dell’infanzia, ospitato nel palazzo barocco della Fondazione Tancredi di Barolo a via delle Orfane, Torino. In questi giorni di clausura forzata, oltre a visitare virtualmente la mostra «Pop-App. Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati dalla carta alle app» si possono realizzare fisicamente i pop-up in casa.
È il progetto POP UP contro il coronavirus ideato in collaborazione con designer Massimo Missiroli per coinvolgere bambini e famiglie nella realizzazione di tavole e card animate sul tema della prevenzione e conoscenza del virus. Grazie alla collaborazione di illustratori e disegnatori sul sito www.pop-app.org si trovano modelli da stampare per realizzare tavole animate: libretti pop up che hanno per protagonisti personaggi amati dai bambini come Giulio Coniglio, la nuvola Olga e la strega Teodora o la Mucca Moka. Una volta ritagliati e assemblati seguendo le istruzioni, le foto (o video) dei pop-up realizzati possono essere inviate a info@fondazionetancredidibarolo.it. Così verranno condivisi sui canali social del museo.