Della Croazia tutti conoscono la costa frastagliata, il mare blu e le centinaia di isole pressoché disabitate. Eppure il Paese è anche un autentico paradiso naturale anche nelle misconosciute ai più aree interne.

Una di queste è senza dubbio quella del massiccio montuoso del Dinara che segna il confine tra Croazia e Bosnia-Erzegovina. Recentemente questa zona ha ottenuto l'importante riconoscimento di Parco Naturale proprio per le sue peculiarità, affiancandosi ad altri 11 Parchi Naturali e a 8 Parchi Nazionali che costellano il Paese. Questa montagna, infatti, è l'unità carsica naturale più "pregiata" al mondo, con uno spessore di depositi che supera gli otto chilometri, ma è anche ricca di specie endemiche e custodisce oltre mille specie vegetali.

Il parco include la parte croata dei monti Dinara, Troglav e Kamešnica, la sorgente e la parte superiore del fiume Cetina e i campi carsici Hrvatačko, Paško e Vrličko. Copre una superficie di 63.000 ettari.

Il Parco è nato con l'intenzione di tutelare tutto ciò e anche promuoverne la scoperta soprattutto al popolo degli sportivi. Da una parte gli alpinisti possono tentare la scalata alla vetta croata più alta, il Sinjal (1831 metri), ma sono infinite le possibilità di divertimento. Ai piedi del Dinara, per esempio, scorre il fiume Cetina che è ideale per il rafting e per il torrentismo, pratica che prevede l'immersione in acqua seguendo la corrente lungo una corda.

Per chi preferisce 'volare' c'è persino una zip line, mentre se si è in cerca di tranquille passeggiate tra storia e natura la città reale di Knin che si trova ai piedi del massiccio è perfetta. L'unica strada che sale in alto nel cuore della montagna parte da Guge, un quartiere alla periferia di Knin. Per un'esperienza croata lontana dai luoghi comuni.

INFORMAZIONI
Ente del turismo della Croazia, sito web croatia.hr.