Strada o sterrati, ardue salite e piacevoli passeggiate tra le risaie, città d’arte e immensa natura: in questi casi si dice che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Che è un modo di dire scontato, ma corrisponde al vero quando si pensa al Piemonte da visitare in bicicletta. Sarà perché è la regione dove è nato il Campionissimo, Fausto Coppi; sarà perché qui – ad Alessandria – è stata costruita la prima bicicletta d’Italia, ma Piemonte e bici vanno decisamente a braccetto. Lo testimoniano gli oltre cento percorsi geomappati, per un totale di 4.300 chilometri di strade che attraversano 5 siti Unesco, 17 tra parchi nazionali, regionali e riserve. Per non parlare dei tre musei dedicati alla bicicletta, dei 200 alberghi a misura di ciclista: ovvero con garage per ricoverare le bici, menu ad hoc e altre facilitazioni pensate per chi la mattina si mette in sella per scoprire il Piemonte.
Per organizzare al meglio il proprio itinerario c’è il portale PiemonteBike.eu: informazioni turistiche, strutture con servizi dedicati,  punti noleggio e assistenza. Ma soprattutto, itinerari circostanziati per difficoltà, lunghezza, pendenza, caratteristiche tecniche e paesaggistiche. E molte proposte per un’estate in sella. Grazie alle tante manifestazioni ciclistiche in programma nei prossimi mesi, dalla Classica della Langhe al BiKefestival della nocciola. Ma anche grazie ad eventi come la mostra Veni, Vidi, Bici! al museo AcdB di Alessandria. Oppure le due mostre dedicate al Campionissimo: ad Alba nella chiesa di San Giuseppe la mostra Un uomo solo al comando, mentre a Tortona una mostra fotografica organizzata per il centinaio di Coppi che certo, cade nel 2019, ma si sa: in bicicletta uno scatto in avanti è sempre buona norma.