Dal 6 agosto scatta in tutta Italia nei locali pubblici - ristoranti, musei, parchi di divertimento e molti altri -, l’obbligo del Green Pass, il documento che certifica l’avvenuta vaccinazione, la guarigione da Covid nei sei mesi precedenti o la negatività a un tampone recente (nelle 48 ore prima).
Per venire incontro alle esigenze dei suoi visitatori Mirabilandia, il più grande parco di divertimenti in Italia, aperto dal 1992 nel Comune di Ravenna, ospiterà un team sanitario accanto alle biglietterie che farà un tampone immediato e gratuito ai visitatori sprovvisti di Green Pass. Un’iniziativa che vuole venire incontro a chi ancora non si è vaccinato - ricordiamo che il Green Pass è richiesto a chi ha compiuto i 12 anni di età, ma tra i giovani sotto i trent’anni sono ancora pochi gli italiani vaccinati - e al tempo stesso garantire agli altri visitatori e al personale del parco una giornata di svago e divertimento in tutta sicurezza.
Chi invece ha già il Green Pass potrà accedere facilmente e velocemente al parco, esibendo il certificato anche in formato elettronico o app.
«Il tampone negativo, inoltre, permetterà di godere per 48 ore anche di tutti gli altri luoghi della Riviera romagnola - ristoranti, locali, discoteche…- in cui è previsto il Green Pass: una modalità per fare sistema e aiutare l’economia di tutta la Riviera»,  ha spiegato il direttore del Parco Riccardo Marcante.
Con 850mila metri quadri di superficie e oltre 40 attrazioni al suo interno, Mirabilandia oggi non è solo il luna park dei record, con il launch coaster più alto e veloce d’Italia, il più alto water coaster del mondo e una ruota panoramica alta 90 metri, la seconda d’Europa; ospita aree tematiche dedicate al Far West, ai dinosauri e per gli appassionati delle due ruote, anche alla Ducati.
Inoltre dal 2003 accanto a Mirabilandia è aperto Mirabeach, un Parco acquatico in stile caraibico con due lagune con spiagge di sabbia, otto attrazioni a tema e una piscina a onde artificiali, perfetta per l’estate.