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Si può viaggiare in Europa? E nel resto del mondo? E rientrare in Italia? Ecco le norme aggiornate

Coronavirus e viaggi: dove non possono andare gli italiani

1 Gennaio 2023
L’emergenza Covid-19 (coronavirus) causa ancora qualche limitazione negli spostamenti all'estero. Fermo restando che quanto scriviamo è valido nel momento di aggiornamento di quest'articolo, ecco un riassunto per orientarsi. Invitando sempre a valutare in maniera consapevole la situazione e a mettere la propria salute prima di ogni altra necessità.

 
VIAGGI E SPOSTAMENTI IN ITALIA
In Italia, non sussiste più l'obbligo di esibire il cosiddetto "Green Pass" per accedere a servizi di trasporto, ristorazione o alberghieri, né per l'accesso ad altri esercizi commerciali. Per maggiori dettagli, si rimanda al Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24.  
 

 
VIAGGI IN EUROPA 
La disciplina generale italiana per gli spostamenti da/per l’estero è contenuta nell’Ordinanza 22 febbraio 2022. Tale Ordinanza semplifica nettamente la normativa precedente ed elimina gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E. Ciò significa che dal 1/3/2022 ci si può recare per qualsiasi motivo in qualsiasi Paese europeo.

Attenzione, però:
1. Per il rientro in Italia si veda successivamente il paragrafo "INGRESSI IN ITALIA".
2. L'Italia permette di recarsi nei Paesi europei, ma è possibile che alcuni di questi Stati applichino forme di restrizione all’ingresso (vedi qui di seguito). Informazioni sempre aggiornate sono trovabili sul sito Viaggiare Sicuri, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it), che consigliamo caldamente di consultare prima di mettersi in viaggio, e sul sito reopen.europa.eu
3. La Farnesina raccomanda: "Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento può tuttora comportare un rischio di carattere sanitario o comunque connesso alla pandemia da COVID-19. Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19". 

In particolare (dati aggiornati al 1 gennaio 2023), queste sono le misure per entrare negli Stati europei:
 
Albania - A partire dal 1 maggio 2022 è possibile entrare in Albania liberamente, senza più obbligo di Green Pass (passaporto vaccinale, certificato di guarigione o test PCR o antigenico).
Andorra - Poiché tutti i viaggi per l’Andorra richiedono il transito attraverso la Francia o la Spagna, è necessario controllare i requisiti di ingresso per entrambi i Paesi. Le frontiere con la Spagna e con la Francia sono aperte. PROVENIENZA DALLA SPAGNA Attualmente i cittadini e i residenti in Spagna possono entrare e circolare liberamente ad Andorra, rispettando comunque le restrizioni interne stabilite nel Principato. PROVENIENZA DALLA FRANCIA Per entrare ad Andorra dalla Francia non è necessario presentare il certificato COVID-19. Tuttavia, per entrare in Francia, tutte le persone di età superiore ai 12 anni devono presentare un passaporto sanitario che attesti il ​​ciclo vaccinale completo o un certificato di guarigione dalla malattia. In caso di non possesso di tali certificati, dovrà essere presentato un test negativo realizzato meno di 24 ore prima dell'arrivo. È anche consentito fare un test antigenico quando si entra nel paese. PROVENIENZA DA ALTRI PAESI Chi proviene da qualsiasi altro Paese può entrare in Andorra senza restrizioni, tenendo conto che, a seconda della nazione di provenienza, potrebbe essere richiesta una documentazione sanitaria aggiuntiva.
Austria - Ai fini dell’ingresso in Austria, a partire dal 16 maggio 2022, non sono più richiesti Certificato vaccinale, di guarigione o Covid Test, indipendentemente dal Paese di provenienza.
Belgio - Il Belgio ha messo fine a tutte le precedenti misure restrittive all’ingresso: non é più necessario compilare il Passenger Locator Form – PLF, né presentare certificazioni di vaccinazione/guarigione/test o osservare periodi di quarantena. Rimane invece l’assoluto divieto di viaggiare in caso di positività al Covid-19. Limitate misure restrittive verranno applicate solo nel caso di Paesi considerati ad alto rischio, per le quali si rimanda a questo link:  https://covid-19.sciensano.be/fr/procedures/apres-larrivee-en-belgique
Bosnia Erzegovina -  In data 26 maggio 2022 il Consiglio dei Ministri della Bosnia ed Erzegovina ha abrogato la precedente decisione relativa alle misure restrittive per l'ingresso dei cittadini stranieri in Bosnia Erzegovina in considerazione dell’emergenza pandemica da COVID-19. Per l'ingresso degli stranieri in Bosnia ed Erzegovina cessa pertanto l'obbligo di sottoporsi preventivamente a un test PCR negativo o test antigenico rapido per il virus SARS-COV-2, o di esibire certificazioni vaccinali o di guarigione da COVID-19.
Bulgaria - A partire dal 1° maggio 2022, decadono ogni obbligo e restrizione correlati al COVID-19 per l'ingresso in Bulgaria, per tutti i viaggiatori in arrivo da qualsiasi Paese. Dal 1 aprile 2022, in Bulgaria cessa l’emergenza sanitaria. Dal 1 aprile 2022 non vige più alcun obbligo di indossare la mascherina protettiva nei luoghi pubblici, né altra restrizione relativamente all’accesso alle attività economiche e ricreative.
Le Autorità sanitarie bulgare consigliano vivamente di indossare una mascherina protettiva nei trasporti pubblici, all’interno di Istituzioni Mediche, nei luoghi pubblici al chiuso e all’aperto, quando non è possibile rispettare il distanziamento.
Cipro - Dal 1 giugno 2022 non è più richiesta la presentazione del “Safepass” (Greenpass) o di altra documentazione per far ingresso a Cipro. Per ulteriori informazioni, si invita di prendere visione del comunicato in allegato. Per informazioni generali sui viaggi a Cipro, consultare anche il sito ufficiale del Deputy Ministry of Tourism di Cipro. Riguardo ai casi di diretto contatto con individui positivi al COVID19, il periodo di isolamento è di 7 giorni. Eventuali spese connesse alla modifica dei voli di rientro sono a carico degli interessati. Per informazioni aggiornate sulla situazione Coronavirus a Cipro e sulle misure adottate dal Governo cipriota, consultare https://www.pio.gov.cy/coronavirus/en/
Croazia -  Dal 9 aprile 2022 sono state sospese tutte le misure restrittive precedentemente adottate dalle Autorità croate. In data 30 aprile 2022 è stata revocata la Decisione della Protezione Civile croata relativa alle restrizioni temporanee concernenti l'attraversamento dei valichi di frontiera della Repubblica di Croazia e,  dal 1º maggio 2022, sono state sospese tutte le misure epidemiologiche relative all'ingresso dei passeggeri nella Repubblica di Croazia. Permane l'obbligo di indossare le maschere protettive solo nelle istituzioni sanitarie.
Danimarca - La Danimarca ha abolito dallo scorso marzo ogni restrizione all’ingresso nel Paese  per ragioni legate al Covid. Nessuna restrizione si applica nei confronti sia di coloro che arrivano in Danimarca in provenienza dai paesi UE/Schengen sia di coloro che provengono dai paesi extra-UE ed extra-Schengen, ivi compresi i non vaccinati.
Le Autorità danesi hanno tuttavia la facoltà di attivare la clausola del cosiddetto “emergency brake”, in caso di insorgenza di nuove varianti del virus Covid-19.    
Estonia -  Dal 18 giugno 2022 le Autorità sanitarie estoni hanno abolito tutte le restrizioni di qualsiasi forma legate alla pandemia da Covid-19. Si consiglia di consultare il sito del Governo estone www.kriis.ee/ per tutti gli aggiornamenti.
Francia - A partire dal 1° agosto 2022 le formalità sanitarie per l’ingresso in Francia sono state revocate, conformemente alla legge che pone fine al regime d’eccezione creato per contrastare la diffusione della pandemia. Di conseguenza, a partire dal 1° agosto 2022, coloro che intenderanno recarsi in Francia non avranno più bisogno di presentare alcun giustificativo sanitario, quale che sia il Paese o la zona di rispettiva provenienza.
Per maggiori informazioni sulle condizioni di ingresso in Francia si prega di consultare QUI.
Per Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Riunione, Mayotte (comprese nell'elenco C) si veda sito Viaggiare Sicuri, che dedica a ogni territorio una scheda.
Germania - Con ordinanza del 25 maggio 2022, entrata in vigore il 31 maggio 2022, sono decaduti tutti gli obblighi per chi entra Germania dall’Italia.  Non è più necessario presentare  il certificato di vaccinazione, di guarigione o l’esito negativo di un test per l’ingresso. Particolari obblighi permangono solo per chi abbia soggiornato nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania in uno dei paesi considerati a "Paesi a rischio varianti" (elenco disponibile sul sito dell'RKI). Per ulteriori informazioni si rimanda al sito dell’Ambasciata d’Italia a Berlino.
Gibilterra - Il 4 marzo 2022 sono state revocate quasi tutte le restrizioni relative al Covid-19: non viene più richiesto di indossare la mascherina, nemmeno sui mezzi di trasporto pubblico. Gli unici luoghi in cui l'uso delle mascherine rimane obbligatorio rimangono i Servizi Residenziali per Anziani e tutti gli ambienti medico-sanitari (compresi i fornitori privati). Dal 18 marzo 2022 non è più necessario sottoporsi al test COVID-19, né prima di intraprendere il viaggio per Gibilterra, né dopo l'arrivo. Non è più necessario compilare un modulo di localizzazione dei passeggeri, né effettuare la quarantena all'arrivo. Gli stessi requisiti di ingresso si applicano sia ai vaccinati, sia ai non vaccinati.
Grecia - Al fine di facilitare l’utenza nelle valutazioni in vista di possibili viaggi in Grecia, si raccomanda di consultare attentamente la mappa, disponibile in inglese, predisposta dalle Autorità greche, che riporta la diffusione del contagio in ciascun’area del Paese, isole comprese, associando a ciascun livello d’allerta uno dei cinque colori utilizzati dal Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC). 
Dal primo (1) giugno 2022 è stato sospeso, in generale, l’obbligo di mascherina al chiuso, che tuttavia rimane in vigore: 1) all’interno dei mezzi di trasporto pubblico urbani, inclusi i taxi. Non è invece previsto l’obbligo di mascherina all’interno di aerei e altri mezzi di trasporto dove sono previsti posti numerati (ad esempio treni o autobus interurbani); 2) all’interno delle strutture sanitarie (ospedali, RSA, ambulatori); 3) sui traghetti, esclusivamente negli spazi al chiuso (non è obbligatorio indossare la mascherina sul ponte nave dei traghetti, all’aperto). 
L’uso della mascherina è poi raccomandato – ma non obbligatorio – sia al chiuso per i soggetti ad alto rischio sanitario, sia all’aperto in caso di situazioni di assembramento.
Collegamenti internazionali e interni
1) A partire dal 1° maggio 2022, NON è più richiesta ai viaggiatori la presentazione della Certificazione Digitale Covid-UE (cosiddetto “Green Pass”), o equipollente ai fini dell'ingresso nel Paese.
Nota bene: in modo analogo non è più richiesta l’esibizione del Green Pass per i collegamenti aerei o i traghetti interni al Paese e per accedere alla pressoché totalità delle attività e dei servizi (si veda anche la sezione “Situazione Sanitaria”).
2) A partire dal 15 marzo 2022 non è più richiesta la compilazione del PLF per poter fare ingresso in Grecia.  L’Ambasciata consiglia comunque di compilare la versione semplificata del PLF, disponibile su travel.gov.gr, dal momento che è possibile ottenere l’emissione della Certificazione Digitale Covid-UE di guarigione o di negatività al tampone molecolare o rapido da parte delle Autorità greche esclusivamente tramite la compilazione del PLF.
3) A partire da aprile 2022 non è più previsto un controllo a campione – con test rapido – all’arrivo in Grecia. Rimangono comunque in vigore le misure che prevedono – in caso di positività al Covid-19 rilevata in Grecia – un periodo di quarantena obbligatoria da trascorrere nel Paese. Per un approfondimento sulle procedure di quarantena previste dalle Autorità elleniche si raccomanda un’attenta lettura dell’approfondimento a cura dell’Ambasciata. 
Maggiori informazioni sulle misure previste per l’ingresso in Grecia sono disponibili sul seguente sito, a cura della Protezione Civile greca: https://travel.gov.gr/#/.
Kosovo - Sono aperti tutti i valichi di frontiera terrestre, così come l'aeroporto di Pristina.
Per l’ingresso nel paese è necessario presentare, alternativamente:
· certificato vaccinale con almeno 2 dosi o 1 dose singola di Janssen (J&J);
· test PCR negativo eseguito non più di una settimana prima (per le persone in possesso di certificato medico che faccia stato di controindicazioni al vaccino).
I minori di 16 anni sono esentati. Si raccomanda ad ogni modo di verificare le condizioni di imbarco con le Compagnie di trasporto, che potrebbero essere più restrittive.
Per maggior informazioni si raccomanda di visitare l’apposita pagina dell’Ambasciata d’Italia a Pristina.
Irlanda -  Da domenica 6 marzo 2022 le restrizioni di ingresso in Irlanda sono state eliminate. I viaggiatori in entrata non sono più tenuti a mostrare alcuna prova della vaccinazione o prova di guarigione o  risultato negativo del test PCR all'arrivo. Non sono altresì richiesti test COVID-19 post-arrivo o requisiti di quarantena per chi arriva in Irlanda e non vi è più la necessità di compilare il Passenger Locator Form.  
Islanda - Dal 25 febbraio 2022, sono state revocate le misure di controllo connesse alla pandemia, comprese quelle relative all'ingresso nel Paese. Si consiglia tuttavia di continuare a consultare, per informazioni e raccomandazioni, le informazioni fornite nei siti dell'Ambasciata d'Italia ad Oslo e del Governo islandese.
Lettonia - La Lettonia ha eliminato le restrizioni all’ingresso previste dalla normativa Covid-19.
Dal 1 aprile 2022 non è più richiesta la certificazione digitale Covid-UE (Green pass), né altra certificazione. Inoltre, non è più richiesta la compilazione del questionario Covidpass. Dal 15 maggio 2022 non sono più obbligatorie le mascherine sui mezzi pubblici. Maggiori informazioni sulla situazione in Lettonia sono disponibili - in lingua inglese - sul seguente sito https://covid19.gov.lv/en/support-society/how-behave-safely/covid-19-control-measures
Liechtenstein - Tutte le misure di prevenzione della pandemia da COVID-19, incluso l’obbligo di indossare mascherine e di presentare certificati, sono state revocate in Liechtenstein, dal 1° aprile 2022. Anche l’obbligo di mascherina nel trasporto pubblico interno è stato revocato; tuttavia è ancora obbligatorio indossare la mascherina nelle strutture sanitarie, negli uffici medici e per i viaggi verso/dall’Austria. La frontiera tra la Svizzera e il Liechtenstein è aperta: la Svizzera si occupa dell'immigrazione e delle questioni doganali per il Liechtenstein ed i requisiti di ingresso sono i medesimi per entrambi i Paesi.
Lituania - Dal 1° maggio 2022 per gli arrivi in Lituania non viene applicata alcuna restrizione relativa al COVID-19:
•    non vi più divieto per l’arrivo degli stranieri;
•    non occorre più compilare il modulo del passeggero sul sito del Centro Nazionale per la Salute; 
•    non occorre più effettuare test COVID-19, neanche se la persona non è vaccinata o guarita;
•    non è più richiesto l’isolamento.
Lussemburgo - L’ingresso in Lussemburgo, anche da Paesi extra-UE ed extra-Schengen è consentito indipendentemente dal motivo del viaggio e a prescindere dall’aver effettuato o meno la vaccinazione anti-Covid. La maggior parte delle misure restrittive sono state eliminate. Rimane in vigore soltanto l’obbligo di indossare la mascherina protettiva all’interno degli ospedali, delle strutture di cura e delle case di riposo. Per maggiori informazioni in merito, si invita a consultare il sito https://covid19.public.lu/en/travellers/visiting-luxembourg.html.
Macedonia del Nord - A partire dal 20 aprile 2022 non ci sono più restrizioni all’ingresso in Macedonia del Nord. Non vige più l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, ad eccezione degli ospedali, farmacie, trasporto pubblico, case di riposo e RSA.
Malta - A partire dal 25 luglio 2022, sono rimosse le restanti restrizioni in ingresso all’Arcipelago maltese. Pertanto, a partire da tale data, i connazionali in viaggio per Malta senza certificato vaccinale e/o certificato di guarigione NON dovranno presentare l’esito negativo di test rapido/molecolare prima della partenza o all'arrivo a Malta. 
Si conferma che a partire dal 2 maggio scorso non è più necessario compilare il Passenger Locator Form per accedere a Malta.
Moldavia - Con la Decisione n. 6 del 15.04.2022, la Commissione nazionale per la salute pubblica ha annullato lo stato di emergenza sanitaria stabilito dalla Commissione il 9 settembre scorso, con possibilità di rivedere tale decisione in base all’evoluzione epidemiologica.  L’ingresso in Repubblica di Moldova rimane senza alcuna restrizione epidemiologica, cade inoltre l’obbligo di utilizzo della mascherina (rimane consigliato  nei mezzi di trasporto pubblico, nelle strutture sanitarie, nei centri commerciali, nelle farmacie, nei cinema, negli eventi pubblici).
Monaco - Dal 16 maggio 2022, è decaduto l’obbligo di presentazione di pass sanitario ovunque nel Principato di Monaco. Per info, 2sito del Governo del Principato di Monaco.
Montenegro - L’ingresso in Montenegro è consentito, attraverso tutti i valichi di frontiera, senza condizioni: é stato infatti abolito l’obbligo di rispettare una delle quattro condizioni previste dal Certificato digitale Covid dell’UE (Completamento ciclo vaccinale; guarigione; test PCR negativo; test antigenico negativo). 
Norvegia e isole Svalbard -  A partire dal 12 febbraio 2022 tutte le misure di controllo legate alla pandemia, anche sugli ingressi nel paese, sono abolite. A partire dal 2 marzo 2022 sono revocate anche le ultime misure sull'ingresso nelle isole Svalbard.
Paesi Bassi - Per l'ingresso nei Paesi Bassi non è più richiesta l'esibizione di alcuna documentazione relativa a vaccinazione, guarigione o tamponi.
Arrivi da fuori Paesi UE. Per sapere quali misure si applicano agli arrivi da Paesi extra-UE/Schegen è possibile consultare la checklist del governo olandese a questo linkTransfer e soggiorni brevi. Per sapere quali misure si applicano in caso di transiti, transfer aerei e soggiorni di brevissima durata, consultare questo link.
Polonia - A partire dal 28 marzo 2022, ai sensi delle disposizioni del Regolamento del Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2022, relativo “all'istituzione di alcune restrizioni, ordinanze e divieti in relazione all'epidemia”, tutte le limitazioni di viaggio verso la Repubblica di Polonia sono state revocate. A partire da tale data non sussiste più l'obbligo di esibire, varcato il confine, alcun certificato attestante l’avvenuta vaccinazione, guarigione o effettuazione di un test negativo. Viene inoltre meno anche l’obbligo di effettuare la quarantena, una volta entrati dall’estero sul territorio polacco. Le misure in questione sono oggetto di continui aggiornamenti, per i quali si consiglia di consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia e il sito ufficiale del Governo polacco.
Portogallo - In considerazione della situazione epidemiologica del Portogallo nel contesto internazionale, il Governo portoghese ha decretato che - dal 1° luglio 2022 - i passeggeri che fanno ingresso nel territorio nazionale – ivi incluse le Azzorre e Madeira - non dovranno più presentare la prova del risultato negativo del test COVID-19, né il certificato digitale COVID UE o un certificato di vaccinazione o di guarigione rilasciato da Paesi terzi, accettato o riconosciuto in Portogallo.
Tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla loro provenienza o dallo scopo del loro viaggio, sono ora autorizzati ad entrare nel territorio nazionale – ivi incluse le Azzorre e Madeira - senza alcun requisito aggiuntivo: questa misura si applica non solo al traffico aereo e agli aeroporti, bensì anche alle frontiere marittime e fluviali.
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord - Le Autorità britanniche hanno annunciato la rimozione di tutte le restrizioni agli arrivi nel Regno Unito a partire dalle 04.00 del 18 marzo 2022. Non è più necessario effettuare test prima della partenza o all’arrivo, né compilare il Passenger Locator Form. Le nuove disposizioni si applicano ai viaggiatori, siano essi vaccinati o meno, provenienti da tutti i Paesi del mondo. Per ulteriori informazioni si rimanda a questo sito.
Repubblica Ceca - Non è più richiesto alcun tipo di certificazione per entrare nel Paese. Si viaggia alle stesse condizioni esistenti prima dell’emergenza sanitaria. Tale regola vale anche per i viaggiatori provenienti da Paesi extra-UE. Le Compagnie Aeree possono imporre misure più restrittive per consentire l’imbarco. È quindi necessario consultare sempre la Compagnia Aerea per verificare gli adempimenti previsti per l’imbarco. I voli possono essere soggetti a cancellazioni, per ragioni commerciali o di sicurezza, è quindi necessario consultare sempre la Compagnia Aerea per avere conferma dell’operatività del volo. Altre info su Viaggiare Sicuri.
Romania - Dal 9 marzo 2022 l'ingresso in Romania non è più soggetto a restrizioni. Ai viaggiatori in entrata non sarà richiesto il Certificato digitale Covid-19 (certificato verde) e non è previsto l'isolamento fiduciario.
San Marino - Le Autorità della Repubblica di San Marino hanno emanato il Decreto Legge 29 marzo 2022 n.55, le cui disposizioni, ove non diversamente indicato, si applicano fino alla loro espressa abrogazione. A far data dal 1° aprile 2022 cessa lo stato di emergenza dichiarato con Ordinanza del Segretario di Stato per la Sanità, 29 ottobre 2020 n.4. L’ingresso nella Repubblica di San Marino - per coloro che provengano da Paesi di cui all’elenco adottato dal Congresso di Stato con apposita delibera o che vi abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti - è consentito a fronte della presentazione di apposito certificato che attesti la negatività al Coronavirus, tramite tampone molecolare o antigenico effettuato 48 ore precedenti l’ingresso e, comunque, in conformità ai protocolli sanitari in vigore nella Repubblica di San Marino. Si precisa che - al momento - nessun Paese è inserito in tale elenco e, dunque, per l’ingresso nel territorio sammarinese non sono richiesti particolari adempimenti di natura sanitaria. Maggiori informazioni, possono essere reperite al seguente sito internet: www.esteri.sm.
Serbia - Dal 3 maggio 2022, la Serbia ha abolito tutte le misure COVID-19 per l’ingresso nel Paese. Non è più necessario esibire alcun certificato di vaccinazione, guarigione o test negativo, indipendentemente dal Paese di provenienza (pertanto, anche dall’Italia). Resta in vigore la raccomandazione di indossare le mascherine al chiuso, mentre è obbligatorio indossare le mascherine nelle strutture sanitarie. 
Slovacchia - A partire dal 6 aprile 2022, per coloro che fanno ingresso in Slovacchia cessano l’obbligo di registrazione sul sito http://korona.gov.sk/ehranica e la regola che impone un isolamento domiciliare obbligatorio, qualora non si disponga di un certificato di vaccinazione completa o di guarigione dal COVID-19.
A partire dal 21 aprile 2022, rimarrà obbligatorio indossare dispositivi di protezione FFP2 solo all’interno di ospedali e case di cura (tranne che per i bambini di età inferiore ai sei anni). La Slovacchia rilascia e riconosce i certificati Covid digitali UE.
Slovenia - A partire dal 19 febbraio 2022 le Autorità slovene hanno eliminato tutte le misure restrittive per l’ingresso nel Paese: pertanto non sarà più necessario il Green Pass o attestato del cd. requisito GVT (guariti, vaccinati, testati) e non sarà più disposta la quarantena domiciliare.
Tuttavia, per gli arrivi da Paesi Terzi ai punti di frontiera Schengen della Slovenia (aeroporto di Lubiana-Brnik e Porto di Capodistria) le Autorità slovene continueranno ad applicare le Raccomandazioni UE riguardanti le restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali, in base alle quali  i viaggi in UE per motivi non essenziali sono consentiti alle persone vaccinate e a coloro che provengono da Paesi elencati nell’Allegato 1.
Sono considerati vaccinati in modo completo coloro che hanno ricevuto la somministrazione del ciclo vaccinale completo con vaccini approvati dall’EMA o autorizzati per l’uso di emergenza dall’OMS.
La definizione di “viaggi essenziali” è contenuta nelle Linee-guida concernenti l’esercizio della libera circolazione dei lavoratori durante l’epidemia di COVID-19.
Spagna - INGRESSI DA PAESI UE E SCHENGEN DAL 2 GIUGNO
Ai viaggiatori in ingresso in Spagna per via aerea o marittima provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Schengen, inclusa l’Italia, non è richiesta né la presentazione del Green Pass né la compilazione del formulario di salute pubblica. Dunque, non sono più previste restrizioni all’ingresso legate al Covid-19 per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
INGRESSI DA PAESI NON UE/NON SCHENGEN
Continuano invece ad essere previste restrizioni all’ingresso per i viaggiatori maggiori di 12 anni, provenienti da Paesi Extra-UE ed extra-Schengen. Questa categoria di viaggiatori dovrà presentare alternativamente un Green Pass o certificato equivalente di vaccinazione o guarigione o il risultato negativo di un test Covid-19. Nel caso in cui non si disponga di un certificato Covid-19 UE (Green Pass) o certificato equivalente tra quelli elencati, si dovrà anche presentare il formulario di salute pubblica debitamente compilato. Per maggiori informazioni, incluso il link al formulario di salute pubblica, cliccare qui. Per verificare se il proprio certificato UE o equivalente sia valido: https://www.spth.gob.es.
ISOLE CANARIE
Le disposizioni vigenti per le Isole Canarie sono uguali a quelle previste per il resto della Spagna. Si rimanda a questo sito per ulteriori informazioni.
Svezia - Dal 1° aprile 2022 non è più necessario presentare la Certificazione Digitale Covid UE (cosiddetto "Green Pass") ai fini dell'ingresso in Svezia, a prescndere dal Paese di provenienza.
Maggiori informazioni in lingua inglese possono essere consultate alle seguenti pagine web istituzionali:
https://polisen.se/en/the-swedish-police/the-coronavirus-and-the-swedish-police/travel-to-and-from-sweden/ https://www.folkhalsomyndigheten.se/the-public-health-agency-of-sweden/communicable-disease-control/covid-19/if-you-are-planning-to-travel/recommendations-for-those-travelling/ Sono disponibili il sito web "Sweden Abroad" e l'applicazione "UD Resklar" per continui aggiornamenti.
Svizzera -  Si consiglia, prima di mettersi in viaggio, di consultare il sito ufficiale dell’Ufficio Federale della Sanità Pubblica svizzera e di verificare i provvedimenti in vigore compilando il Travelcheck interattivo, che fornisce indicazioni specifiche e sempre aggiornate per ogni tipologia di viaggiatore. La Certificazione Digitale Covid UE rilasciata in Italia (“Green Pass”) è riconosciuta in Svizzera. La certificazione non è comunque più richiesta per accedere a servizi e a strutture pubbliche/private in Svizzera .  
Il Consiglio Federale, dal 1 aprile 2022, ha revocato tutte le misure restrittive in precedenza emanate: non è più previsto alcun isolamento fiduciario per chi contrae il Coronavirus, né l’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie. Tuttavia alcuni Cantoni hanno reintrodotto l’obbligo di indossare la mascherina nelle strutture sanitarie o permettono di prevedere tale obbligo da parte delle medesime: al riguardo si raccomanda di consultare direttamente il sito del Cantone di riferimento. Non sono più previste condizioni di ingresso quali certificato covid o test negativi o modulo online. Per informazioni dettagliate, consultare il sito dell'Ufficio federale della Sanità Pubblica. È disponibile anche lo strumento di verifica online TravelCheck. Al momento non vige alcun obbligo di quarantena per chi entra in Svizzera.
Ungheria - Da lunedì 7 marzo 2022 le restrizioni di viaggio e di ingresso in Ungheria sono state eliminate in forza al Decreto Governativo 77/2022.
È dunque di nuovo possibile entrare in Ungheria senza necessità di Green Pass, certificati di guarigione o test anti-Covid. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web della Polizia ungherese.
 

 
 

VIAGGI NEL MONDO
La disciplina generale italiana per gli spostamenti da/per l’estero è contenuta nell’Ordinanza 22 febbraio 2022. Tale Ordinanza semplifica nettamente la normativa precedente ed elimina gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E; elimina le limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dell’ex elenco E; abroga le Ordinanze relative ai voli Covid-tested e ai Corridoi Turistici Covid-free, in quanto superate. 
 
Ciò significa che dal 1/3/2022 ci si può recare per qualsiasi motivo in qualsiasi Paese del mondo.

Attenzione, però:
1. Per il rientro in Italia si veda successivamente il paragrafo "INGRESSI IN ITALIA".
2. L'Italia permette di recarsi nei Paesi di tutto il mondo, ma è possibile che alcuni di questi Stati applichino forme di restrizione all’ingresso. Informazioni sempre aggiornate sono trovabili sul sito Viaggiare Sicuri, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it), che consigliamo caldamente di consultare prima di mettersi in viaggio, e sul sito reopen.europa.eu
3. La Farnesina raccomanda: "Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento può tuttora comportare un rischio di carattere sanitario o comunque connesso alla pandemia da COVID-19. Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19". 

Segnaliamo qui le modalità di ingresso soltanto di alcuni Paesi, rimandando al sito Viaggiare Sicuri per l'elenco completo (dati aggiornati al 1 gennaio).
 
ASIA
Turchia. A partire dal 1° giugno 2022, non è più necessario esibire certificati vaccinali o effettuare un test PCR/antigenico per l’ingresso in Turchia.
Israele. Per fare ingresso in Israele non è necessario effettuare alcun test Covid-19 né completare alcun formulario online prima della partenza. Ai viaggiatori è comunque richiesto di essere in possesso di una copertura assicurativa che copra anche i costi legati al Covid-19. Si raccomanda e di monitorare costantemente il sito del Ministero della Salute e del Ministero del Turismo israeliani, cui si rimanda per eventuali approfondimenti.          
Giordania. In risposta all’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, la Giordania ha adottato misure preventive e di monitoraggio.
Per tutti gli stranieri che viaggino con mezzo aereo verso la Giordania, al fine di ricevere la carta di imbarco, è necessaria solo la registrazione sulla piattaforma https://www.gateway2jordan.gov.jo/form/ (a seguito della quale si riceverà via mail un codice da mostrare al check-in).
Per gli stranieri che facciano ingresso in Giordania attraverso i punti di frontiera terrestri, occorre invece registrarsi sul portale https://www.gateway2jordan.gov.jo/landplatform/.
A partire dal 1° marzo 2022, non è più necessario sottoporsi a test molecolare PCR, né prima della partenza, né al momento dell’arrivo in aeroporto.
Qualsiasi viaggiatore fornisca informazioni false o scorrette può essere soggetto a una multa fino a un massimo di 10.000 JOD.
Dal 1° marzo 2022, inoltre, il periodo di isolamento in caso di positività registrata durante la permanenza nel Paese è ridotto a 5 giorni.
COLLEGAMENTI AEREI E FRONTIERE TERRESTRI
Per quanto riguarda la possibilità di recarsi in Israele attraverso i valichi terrestri, si raccomanda di verificare in anticipo la fattibilità del passaggio e la documentazione necessaria con le Autorità israeliane.
Dalla seconda metà di luglio 2022 si segnalano traffico sostenuto e congestioni al punto di passaggio della frontiera in corrispondenza di King Hussein Bridge/Allenby Bridge che possono determinare prolungate attese e ritardi anche di diverse ore nel passaggio.
Emirati Arabi Uniti. Dal 7 novembre 2022, non è più richiesto né il certificato di vaccinazione né il risultato negativo di un tampone molecolare per l’ingresso/rientro negli Emirati Arabi Uniti dall’estero.
Per maggiori dettagli e approfondimenti: https://visitabudhabi.ae/en/plan-your-trip/covid-safe-travel
Qatar. A partire dal 1 novembre 2022 le Autorità dello Stato del Qatar hanno rimosso la maggior parte delle misure di prevenzione sanitaria contro il COVID-19, non essendo più previsto, nello specifico, alcun obbligo di pre-registrazione online per i visitatori e il previgente regime di tamponi molecolari e antigenici all’ingresso nel Paese. L’app di tracciamento “Ehteraz” resta obbligatoria per il solo accesso a ospedali e strutture mediche pubbliche e private.
Oman.  L’ingresso in Oman è consentito agli stranieri residenti e ai turisti provenienti da qualsiasi Paese. I cittadini italiani sono esenti dall’obbligo di visto per soggiorni fino a 14 giorni, non rinnovabili. Sul portale della “Royal Oman Police” https://evisa.rop.gov.om/en/home è possibile richiedere un visto per soggiorni fino a 30 giorni, rinnovabili una sola volta (Tipo 26B).
Sono state eliminate le restrizioni all’ingresso previste dalla normativa Covid-19: all’interno del Paese non è nemmeno più obbligatorio l’uso della mascherina e l’accesso ai luoghi pubblici è consentito senza alcuna limitazione.
Sono regolarmente aperti i confini terrestri. In considerazione del permanere di alcuni limitati casi di contagio, si suggerisce, comunque, di continuare a prestare le dovute cautele e di attenersi alle ordinarie norme igieniche. Sebbene non sia più obbligatoria, si consiglia di dotarsi di una assicurazione sanitaria di durata superiore a quella prevista del viaggio, che includa la copertura delle spese per eventuali quarantene e ricoveri da Covid-19. Per informazioni sulle misure adottate a livello locale, consultare la sezione dedicata del sito dell’Ambasciata a Mascate a questo link. Considerata la possibilità dell’adozione, anche improvvisa, di nuove misure, si raccomanda di mantenersi aggiornati presso i media locali e questo sito circa i provvedimenti che verranno adottati.
Corea del Sud. A partire dal 1 ottobre 2022, non è più obbligatorio sottoporsi a test PCR COVID-19 ai fini dell'ingresso nel Paese,  tuttavia si segnala che - per tutti i viaggiatori in ingresso dalla Cina - è previsto l'obbligo di sottoporsi a test PCR, entro 24 ore dall'arrivo.
I visitatori di breve durata saranno sottoposti a test in aeroporto e, in caso di positività, dovranno trascorrere 7 giorni di quarantena in un Covid Hotel a proprie spese. I cittadini coreani e i residenti in Corea del Sud potranno effettuare il PCR presso un test centre del proprio luogo di residenza e, in caso di positività, isolarsi presso il proprio domicilio per 7 giorni.
Giappone. Il Giappone ha rimosso la maggior parte delle restrizioni all’ingresso stabilite per fronteggiare l’emergenza pandemica. Per entrare in Giappone è necessario registrare i dati di viaggio, le vaccinazioni anti-Covid e i test molecolari (PCR) effettuati sul sito Visit Japan Web https://vjw-lp.digital.go.jp/en/. Il sito ha sostituito l’app MySOS ed è utilizzabile anche per presentare la dichiarazione doganale all’arrivo.
Dal 30 dicembre 2022, coloro che siano in arrivo dalla Cina (esclusi Hong Kong e Macao) con un volo diretto o che abbiano soggiornato in Cina (esclusi Hong Kong e Macao), nei 7 giorni precedenti l'ingresso in Giappone, saranno sottoposti ad un tampone molecolare all’aeroporto di arrivo.
Per coloro che arrivino in Giappone da Paesi diversi dalla Cina, i requisiti di ingresso variano, in base al completamento del ciclo vaccinale di 3 dosi contro il Covid-19. Le misure sulla quarantena sono attuate solo in caso di positività al Covid-19, accertata con test, in seguito alla manifestazione di sintomi.
Per coloro che non abbiano completato il ciclo vaccinale di 3 dosi contro il Covid-19 permane l’obbligo di esibire un test PCR negativo, effettuato entro 72 ore dalla partenza, corredato del modulo reperibile al seguente indirizzo https://www.mhlw.go.jp/content/000909678.pdf , compilato e firmato.
A coloro che esibiscano un certificato vaccinale giapponese, rilasciato al completamento del ciclo vaccinale di 3 dosi o l’equivalente Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) italiana, che attesti l’avvenuto completamento del ciclo vaccinale con uno o più vaccini riconosciuti dalle Autorità giapponesi, non sarà richiesta ulteriore documentazione.
In Giappone sono riconosciuti i seguenti vaccini anti Covid-19: COMIRNATY / Pfizer; VAXZEVRIA / AstraZeneca; SPIKEVAX / Moderna; JCOVDEN / Janssen *(una dose conta come 2 dosi degli altri vaccini sulla lista); COVAXIN / Bharat Biotech; NUVAXOVID / Novavax.
Il Giappone, al contrario dell’Italia, non riconosce il certificato di guarigione da Covid-19 in sostituzione di una dose vaccinale.
India. Voli nazionali in India Dal 18 ottobre 2021, le autorità indiane hanno disposto il ripristino integrale dei voli interni. Non è necessario ottenere alcuna autorizzazione o permesso per spostarsi in aereo all’interno del Paese. L’accesso all’aerostazione è consentito mostrando il biglietto aereo per la destinazione finale e il passaporto. Ai fini dell’accesso in aeroporto le Autorità indiane raccomandano che i passeggeri attivino sul proprio cellulare l’applicazione di tracciamento gratuita “Aarogya Setu”.
All’arrivo nella città di destinazione, tuttavia, i viaggiatori possono essere soggetti a quarantena, stabilita dalle Autorità statali o municipali, o essere ammessi allo sbarco solo in presenza di certificazione vaccinale o attestazione di negatività al Covid-19 a seguito di test RT-PCR (tampone). Per questa ragione si suggerisce, prima di mettersi in viaggio, di verificare sempre la sussistenza di tali eventuali restrizioni all’arrivo.
Per maggiori informazioni sui voli nazionali, le tariffe in vigore e gli orari disponibili, si invitano i connazionali a consultare le compagnie aeree interessate.
Visti di ingresso indiani Le Autorità indiane hanno ripristinato l’emissione di tutte le categorie di visto, inclusi i visti turistici elettronici (e-Tourist Visa) e cartacei (Tourist Visa).
Dal marzo 2022 è stata inoltre ripristinata la validità, precedentemente sospesa, dei visti turistici (sia elettronici, sia cartacei) di durata quinquennale non ancora scaduti. Ai titolari di visto turistico l’accesso al territorio è consentito esclusivamente per via aerea o marittima e mai attraverso le frontiere terrestri. Per elementi dettagliati e aggiornati in merito a quanto sopra si consiglia di far riferimento al sito internet dell’Ufficio immigrazione indiano (Bureau of Immigration: https://boi.gov.in) e di prendere contatto diretto con l’Ambasciata indiana a Roma o il Consolato Generale indiano a Milano.
Dal 1° ottobre 2021 i connazionali che si trovino in India con un visto non più valido, o che abbiano superato il tempo massimo di permanenza consecutiva permessa, e intendano prolungare la loro permanenza in territorio indiano devono presentare la domanda di rinnovo del loro titolo di soggiorno al FRRO seguendo la procedura online, a pagamento, descritta nel sito web di FRRO.
Si può chiedere l’emissione di un "Exit Permit", presentando la domanda sul sito web di FRRO, al fine di prevenire l’iscrizione in “lista nera” per l’eventuale futuro reingresso in territorio indiano.
L’ingresso in territorio indiano senza essere in possesso di un visto valido e’ considerato dall’ordinamento giuridico locale un reato grave, e punito con una pena minima di due anni di detenzione fino a un massimo di otto anni.
In ogni caso si invitano i connazionali temporaneamente presenti in India a segnalare con urgenza la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a New Delhi o ai Consolati Generali a Mumbai e a Calcutta, a secondo della zona del Paese in cui si trovano.
In caso di positività al Covid-19, si invita a prendere immediato contatto con l'Ambasciata a New Delhi o con i Consolati Generale di Calcutta e Mumbai, a seconda della zona del Paese in cui ci si trova.
Adempimenti obbligatori per l’ingresso in territorio indiano Al fine di monitorare l’andamento della situazione epidemiologica, nel confermare che, fino ad eventuale nuovo ordine, NON sara’ necessario compilare l’autocertificazione sul sito Air Suvidha (https://www.newdelhiairport.in/airsuvidha/apho-registration) per la registrazione precedente la partenza per l’India, le Autorità indiane hanno comunicato che, a partire dal 24/12/2022, saranno reintrodotti controlli a campione sulle condizioni di salute dei passeggeri, effettuando un test per il Covid19 sul 2% dei viaggiatori in arrivo in India negli aeroporti internazionali.
Ai viaggiatori che dovessero mostrare sintomi influenzali all’ingresso nel Paese o che dovessero risultare positivi al test Covid19 effettuato in aeroporto, i regolamenti locali impongono l’isolamento presso strutture predisposte dalle Autorità sanitarie.
A partire al 1 gennaio 2023, i viaggiatori che si recano in India dai seguenti Paesi interessati da una recrudescenza della pandemia di Covid-19, e cioe’ Cina, Singapore, Hong Kong, Repubblica di Korea, Tailandia e Giappone, dovranno presentare il risultato negativo di un test molecolare effettuato non prima di 72 ore dall’inizio del viaggio.
Nepal. La situazione del COVID-19, in Nepal, presenta criticità dovute alla scarso numero di strutture sanitarie di livello adeguato e ai lenti progressi nella campagna di immunizzazione del Paese. La conseguenza è che, anche nei periodi in cui il virus sembra avere scarsa diffusione, è sempre possibile un improvviso e rapido aumento dei casi (come già avvenuto più volte), che comporta una chiusura del Paese, a partire dai collegamenti aerei internazionali. Si sono registrati casi di stranieri (anche italiani) rimasti bloccati in Nepal per alcuni mesi. 
Si consiglia, pertanto, di valutare con estrema attenzione l’ipotesi di un viaggio in Nepal, inclusi quelli a fini escursionistici/alpinistici, perché la situazione è soggetta a cambiamenti molto rapidi, anche senza preavviso.  Un’assicurazione che copra anche le conseguenze di un contagio da COVID (incluso il rimpatrio sanitario) è fortemente consigliata.
Si consiglia di contattare un’agenzia di viaggio per avere informazioni sempre aggiornate.
A partire dal 10 marzo 2022 l’accesso al Paese è subordinato alla presentazione del certificato vaccinale completo contro il Covid-19. In mancanza del suddetto documento, i viaggiatori devono presentare il risultato negativo di un test Covid (RT-PCR, True NAAT, Gene Xpert) effettuato entro le 72 prima dell'arrivo.
Il visto all’arrivo sarà rilasciato solo ai viaggiatori vaccinati (su presentazione del certificato vaccinale) o quelli con il certificato di negatività dopo aver effettuato il test Covid. Questo vale anche per chi ha ottenuto il visto in Italia.
I viaggiatori che mostrano sintomi all’arrivo potrebbero essere sottoposti a quarantena.
Gli adempimenti per uscire dal Nepal sono subordinati alle normative sull’ingresso del Paese di destinazione. Si raccomanda di consultare la Compagnia Aerea per informazioni aggiornate al riguardo. 
Per maggiori indicazioni,  consultare il sito dell’immigrazione nepalese (https://www.immigration.gov.np/).
Si raccomanda di seguire le indicazioni delle Autorità locali e di segnalare la propria presenza in Nepal all’indirizzo mail: kolkata.congenerale@esteri.it.
Si segnalano, infine, recenti casi di Compagnie Aeree che hanno rifiutato l’imbarco a viaggiatori in possesso di un passaporto con meno di 6 mesi di validità.
Maldive. A partire dal 13 marzo 2022 l’ingresso alle Maldive non è più soggetto a restrizioni.
Non viene pertanto più richiesto il test PCR da presentare all’arrivo o all’uscita e non vi è più obbligo di quarantena.
Tutti i viaggiatori in arrivo, indipendentemente dal loro status vaccinale, sono tenuti esclusivamente a compilare una dichiarazione sul proprio stato di salute entro 96 ore dall'arrivo/partenza (IMUGA https://imuga.immigration.gov.mv/). Per maggiori informazioni si rimanda a questo sito. 
Singapore. 
I viaggiatori di età pari o inferiore ai 12 anni  (ovvero nati a partire dal 1° gennaio 2010) sono esentati dalle misure di frontiera COVID-19.
I viaggiatori di età pari o superiore ai 12 anni che abbiano assunto almeno il dosaggio minimo delle vaccinazioni approvate dell'OMS (come da indicazioni sul sito delle Autorità locali verificabile QUI), anche se scadute, possono fare ingresso a Singapore senza dover produrre un test pre-partenza.
Prima della partenza si raccomanda di verificare che lo stesso sia riconosciuto dalle autorità di Singapore sul seguente sito web: https://eservices.ica.gov.sg/STO1/VCP. Si precisa che il certificato vaccinale da guarigione, senza l’indicazione delle dosi ricevute, non é accettato.
Si riceverà una lettera di accettazione della vaccinazione, se la verifica avrà esito positivo, e la medesima dovrà essere presentata ai controlli d’imbarco (all’aeroporto di partenza) e di immigrazione all’arrivo a Singapore. In caso di difficoltà, si raccomanda di stampare il certificato (completo di codice QR) in inglese o accompagnato da una traduzione autenticata, sempre in lingua inglese.
Per tutti i viaggiatori, rimane obbligatorio completare la dichiarazione sul proprio stato di salute utilizzando il seguente form  https://eservices.ica.gov.sg/sgarrivalcard/  nelle 72 h precedenti l’ingresso.
I viaggiatori che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario possono fare ingresso a Singapore presentando:
1.       Risultato negativo di test molecolare PCR o ART (ART autosomministrato supervisionato da remoto da un fornitore di ART approvato a Singapore [solo per cittadini di Singapore, PR e titolari di pass a lungo termine, inclusi i titolari di IPA) e condotto quarantotto (48) ore precedenti la partenza.
2.      Assicurazione sanitaria con copertura minima di 30.000 SGD (applicabile solo ai visitatori di breve termine - short term visitors).
Ulteriori dettagli sono disponibili al sito:https://www.ica.gov.sg/enter-transit-depart/entering-singapore
Per maggiori informazioni sulle misure interne di contenimento del Covid-19 adottate dalle autorità di Singapore, consultare il sito web del locale Ministero della Salute www.moh.gov.sg
Malaysia. A partire dal 1° agosto 2022, vengono abolite tutte le restrizioni all’ingresso relative al COVID-19, indipendentemente dallo stato vaccinale di ciascun viaggiatore.
Si suggerisce di scaricare e di attivare la App “MySejahtera”, nonché di prendere attenta visione di quanto riportato al seguente link : https://www.mysafetravel.gov.my/
Dal 1 maggio 2022 non é più richiesta l’assicurazione sanitaria, nemmeno in caso di contagio da Covid-19: se ne consiglia tuttavia la sottoscrizione.
In caso di  sintomi del COVID 19 durante la permanenza in Malesia, il viaggiatore dovrà sottoporsi a controlli e, in caso di positività, assoggettarsi al protocollo previsto.
Coloro che dovessero risultare positivi al COVID-19, verranno sottoposti ad un “Home Surveillance Order”, con isolamento di 7 (sette) giorni.  E' consentito uscire dall'isolamento prima dei 7 (sette) giorni qualora dal 4° (quarto), 5° (quinto), 6° (sesto) giorno siano asintomatici e negativi al test RTK, effettuato presso un medico ufficiale. Dopo 7 (sette) giorni di isolamento, non é richiesto alcun test Covid 19. Si raccomanda ai visitatori di osservare le misure tese a prevenire le infezioni da Covid-19.
Indonesia.  L’ingresso nel Paese è ancora subordinato in via generale al possesso di un visto. A partire dal 5 aprile 2022 è consentito nuovamente l’ingresso per turismo in Indonesia ai cittadini di un numero sempre maggiore di Paesi, tra cui vi è già l’Italia, attraverso punti di accesso prestabiliti, tra cui gli aeroporti internazionali Soekarno Hatta di Jakarta e Ngurah Rai di Bali, dove è possibile ottenere uno speciale visto all’arrivo, della durata di 30 giorni e rinnovabile esclusivamente nel luogo di ingresso per non più di ulteriori 30 giorni, al costo di IDR 500.000, alle seguenti condizioni:
1. possedere un passaporto ancora valido per almeno sei mesi;
2. esibire un biglietto aereo di andata e ritorno o un biglietto di sola andata in presenza di ulteriore titolo di viaggio per la prosecuzione del viaggio fuori dell’Indonesia;
3. compilare il modulo di auto segnalazione e-HAC Indonesia, integrato nell’applicazione PeduliLindungi;
4. esibire un certificato (cartaceo o digitale) in lingua inglese attestante il completamento di un ciclo vaccinale anti COVID-19 almeno 14 giorni prima partenza, validato sul sito web Ministero della Salute della Repubblica dell'Indonesia sul modulo e-HAC International Indonesia ( https://vaksinln.dto.kemkes.go.id/ );
5. sottoporsi a controlli della temperatura corporea e di eventuali sintomi riconducibili al Covid-19; in presenza di sintomi e/o temperatura corporea superiore a 37,5° sarà necessario sottoporsi a un test PCR all'arrivo a proprie spese. In caso di positività è previsto l’isolamento a proprie spese in strutture dedicate individuate dal governo indonesiano o presso ospedale in caso di sintomi gravi.
 
Dal 18 maggio 2022 non è più richiesta l’attestazione di aver effettuato un test PCR anti Covid-19.
Dall’8 giugno 2022 non è più richiesto di esibire una polizza assicurativa per la copertura delle eventuali spese medico-sanitarie, tuttavia, visti gli elevati costi nel Paese in caso di malattia, infortuni o in caso di necessità di ricovero ospedaliero, si consiglia vivamente di stipulare una polizza assicurativa medico-sanitaria per il periodo del soggiorno previsto in Indonesia. 
Per coloro che hanno completato un ciclo vaccinale anti-Covid-19 almeno 14 giorni prima dell’arrivo in Indonesia non è più necessario sottoporsi a quarantena, mentre resta in vigore l’obbligo di quarantena della durata di 5 giorni per coloro che non hanno alcuna vaccinazione o non hanno completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19.
All’arrivo in Indonesia vengono effettuati controlli sulla presenza di sintomi di Covid-19, tra cui il controllo della temperatura corporea. In caso di temperatura superiore ai 37,5°C gli interessati verranno sottoposti a test PCR a proprie spese, ed in caso di positività è prevista la quarantena in strutture dedicate, sempre a spese degli interessati.
Ai minori di anni 18 si applicano le regole valide per i loro genitori o accompagnatori maggiorenni.
Esenzioni dall’obbligo di esibire certificazione vaccinale sono previste:
- per i minori di anni 18;
- per coloro che hanno completato un periodo di quarantena e siano guariti dal Covid-19, purché esibiscano certificazione medica al riguardo rilasciata dalle competenti autorità sanitarie del Paese di origine;
- per coloro che non si sono potuti sottoporre a vaccinazione per ragioni di salute, purché ciò sia comprovato da certificazione medica al riguardo rilasciata dalle competenti autorità sanitarie del Paese di origine.
Dal 17 luglio 2022 per gli spostamenti terrestri, marittimi e aerei all’interno dell’Indonesia non è necessario effettuare test anti Covid-19 solo qualora si disponga di certificazione attestante l’aver ricevuto (almeno) la terza dose (booster) di vaccino.
Nel caso in cui si sia ricevuta solo la seconda dose di vaccino è necessario presentare certificazione attestante il risultato negativo di un test antigenico rapido effettuato non più di 24 ore prima della partenza ovvero certificazione attestante il risultato negativo di un test PCR effettuato non più di 72 ore prima della partenza.
Qualora si sia ricevuta solo la prima dose di vaccino, è necessario presentare certificazione attestante il risultato negativo di un test PCR effettuato non più di 72 ore prima della partenza.
Coloro che soffrono di patologie o condizioni di salute che impediscono di sottoporsi a vaccinazione anti Covid-19 sono tenuti ad esibire certificazione attestante il risultato negativo di un test PCR effettuato non più di 72 ore prima della partenza, assieme a certificazione medica rilasciata dalle competenti autorità sanitarie del Paese di origine che attesti l’impossibilità di ricevere la vaccinazione anti Covid-19.
I minori nella fascia di età dai 6 ai 17 anni sono esclusi dall’obbligo di presentare certificazione attestante il risultato negativo di un test rapido o PCR anti Covid-19, purché abbiano completato un ciclo vaccinale.
I minori di anni 6 sono esclusi dalle condizioni esposte sopra, purché viaggino assieme ai propri genitori o accompagnatori.
Per maggiori dettagli si suggerisce di consultare il sito del Ministero del Turismo indonesiano all’indirizzo https://www.indonesia.travel/gb/en/news/new-international-travel-regulations-to-enter-indonesia-as-of-29-november-2021 , sottolineando che solo le autorità indonesiane possono fornire indicazioni ufficiali e attuali sulle modalità di ingresso e soggiorno all’interno del territorio indonesiano, e ad esse è necessario rivolgersi per ogni chiarimento al riguardo e per verificare se possibile e in che modo ottenere un visto d’ingresso per il tipo di attività che intende svolgere in Indonesia.
Thailandia. A decorrere dal 1° ottobre 2022, ai fini dell’ingresso in Thailandia, non sarà più necessario esibire il certificato di vaccinazione né, per le persone non vaccinate, il risultato negativo di un test molecolare/antigenico svolto nelle 72 ore antecedenti la partenza.

AFRICA
Tunisia. A seguito del miglioramento degli indicatori relativi alla pandemia del Covid-19, le Autorità tunisine hanno disposto per tutti i viaggiatori in ingresso in Tunisia l’esenzione dall’obbligo di presentazione del pass vaccinale e del test RT – PCR (tampone nasofaringeo) o del test antigenico (TDR-Ag).
Dal 22 dicembre 2021, in virtù della decisione di equivalenza della Commissione Europea, i certificati di vaccinazione emessi dal portale tunisino EVAX sono riconosciuti in Italia e nell'Unione Europea. Il pass sanitario europeo è scaricabile dall'area cittadini della piattaforma EVAX e può essere richiesto per l'accesso ai luoghi pubblici, nonché oggetto di controlli a campione.
Una lista di laboratori che effettuano il test RT-PCR in Tunisia è disponibile sul portale https://rdvtestcovid.tn/  attraverso cui è possibile prenotare un appuntamento. 
Nel caso di insorgenza di sintomi Covid-19, è previsto l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale. Per segnalazioni di casi sospetti è a disposizione il numero 190 SAMU; per informazioni 00 216 80101919. 
Si invitano i viaggiatori a verificare - prima della partenza – la loro copertura assicurativa, anche in caso di ricovero per infezione da Coronavirus.
Per informazioni sul COVID in Tunisia, compresi laboratori pubblici e privati che effettuano test RT-PCR: https://covid-19.tn/fr/accueil-2/ONMNE: http://www.onmne.tn/fr/index.php ; https://www.facebook.com/ONMNE ; Ministero della Salute: http://www.santetunisie.rns.tn tel: 00216 7157700, (urp) 00216 1867 ; Institut Pasteur http://www.pasteur.tn/ (si veda anche la Sezione "Situazione Sanitaria").
Per ogni segnalazione è possibile scrivere agli indirizzi e-mail: consolare.tunisi@esteri.it e assistenza.tunisi@esteri.it .
Egitto. L’Egitto ha eliminato – in data 17 giugno 2022 - tutte le restrizioni all'ingresso legate al COVID-19, per tutti i viaggiatori, sia egiziani, sia stranieri: si raccomanda, tuttavia, una verifica cautelativa con la propria Compagnia Aerea, prima di partire.
Marocco. Le Autorità marocchine hanno disposto, a partire dal 30 settembre 2022, la revoca delle restrizioni sanitarie finora in vigore (Test PCR e/o Certificato Vaccinale).
Pertanto, ai fini dell’ingresso nel Paese, tutti i passeggeri sono tenuti a scaricare, a stampare e a firmare un modulo sanitario da presentare all’imbarco o all’arrivo all’aeroporto di destinazione.
Si comunica inoltre che - a partire dal 3 gennaio 2023 e fino a nuovo avviso - le Autorità locali hanno disposto il divieto d’ingresso nel territorio marocchino a tutti i viaggiatori provenienti dalla Cina, indipendentemente dalla propria nazionalità: si raccomanda di consultare regolarmente i siti ufficiali dei Ministeri marocchini (Esteri, Salute, Turismo) o/e il sito ufficiale dell’Ufficio Nazionale degli Aeroporti, ONDA, per tutti gli aggiornamenti.
Si invita, inoltre, a consultare il sito Internet dell’Ambasciata d’Italia a Rabat e del Consolato Generale a Casablanca.
Si segnala, infine, che il Ministero degli Esteri marocchino ha attivato i seguenti numeri telefonici: Call center +212537663300 e Unità di Crisi +21266891105 / +212662013436 /+212537676218
Kenya. Si raccomanda vivamente di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al COVID-19, considerato che il costo di eventuali spese mediche potrebbe essere molto elevato.
Tutti i viaggiatori di età maggiore di 12 anni in arrivo in Kenya devono essere provvisti di certificato di vaccinazione completa (2 dosi) contro il COVID-19. Tale certificato va registrato sul sito https://globalhaven.org/, tramite il quale si otterra’ un codice QR da mostrare prima dell’imbarco e/o all’ingresso nel Paese.
I viaggiatori di età maggiore di 12 anni che non siano vaccinati  contro il COVID-19 sono tenuti ad esibire un risultato negativo di test COVID PCR effettuato 72 ore prima della partenza (redatto in lingua inglese).  
All‘arrivo, i viaggiatori di età maggiore di 12 che non possano mostrare un certificato di vaccinazione o di test PCR negativo o che mostrino sintomi influenzali saranno sottoposti a test rapidi al costo di 30 dollari (a carico del viaggiatore) e dovranno attenderne l’esito negli spazi predisposti dalle autorita’ locali. In caso di positivita’, verra’effettuato un test PCR- al costo ulteriore di 50 dollari (a carico del viaggiatore)- e eventualmente disposto l’auto-isolamento.
I viaggiatori in arrivo che mostrino sintomi influenzali saranno altresì tenuti a compilare il modulo online di monitoraggio sanitario, reperibile a questo link.
I bambini di età inferiore ai 12 anni sono esenti dall’obbligo di esibire certificato di vaccinazione o un risultato negativo di test COVID PCR, ne’ saranno sottoposti a test all’ingresso nel Paese.
Per l’accesso ai luoghi al chiuso e ai mezzi di trasporto pubblici e privati potrà essere richiesto di presentare prova di avvenuta vaccinazione contro il COVID-19  e/o di indossare mascherine facciali. 
Per maggiori informazioni, consultare il sito del Ministero della Salute keniano (www.health.go.ke) o COVID-19 Travel Requirements | Kenya Civil Aviation Authority
Tanzania. Tutti i viaggiatori che desiderino entrare nella Repubblica Unita di Tanzania, sia Tanzania continentale che Zanzibar, avranno bisogno di acqusire un visto, che puo’ essere richiesto sia prima della partenza dall’Italia, che all’arrivo in Tanzania.
I siti ufficiali utili per la richiesta di visto prima del viaggio sono i seguenti:
- Procedura in lingua inglese:  https://eservices.immigration.go.tz/visa/ (visto da richiedere almeno 10 giorni prima della data di partenza).
- Procedura in lingua italiana, e con questionario facilitato ed assistenza del Consolato a Milano:  https://www.consolatotanzania.org/visti-online/ (operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 compresi i fine settimana).
Tutti i viaggiatori, compresi i cittadini tanzaniani e i residenti stranieri che rientrano nel Paese, devono dimostrare di aver completato il ciclo vaccinale (secondo le modalita’ del proprio Paese) attraverso la presentazione di apposito certificato munito di un codice QR. 
I vaccini accettati dalla Repubblica Unita di Tanzania sono quelli riconosciuti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Per la Tanzania continentale i vaccini accettati sono indicati al sito:
https://www.moh.go.tz, mentre per Zanzibar sono reperibili al sito: https://healthtravelznz.mohz.go.tz.
In alternativa,  i viaggiatori non vaccinati (o quelli che non abbiamo possibilita’ di dimostrare il completamento del ciclo vaccinale) dovranno presentare all'arrivo il risultato negativo di un test COVID 19.
L'unico test accettato è il test RT-PCR o NAAT (tampone molecolare), da effettuare in un laboratorio accreditato e riconosciuto a livello nazionale nel Paese di provenienza,  entro 72 ore dalla partenza prevista per la Tanzania. Tutti i viaggiatori, sia non residenti che residenti, provenienti da Paesi in cui esistano varianti di particolare preoccupazione in base all'elevato numero di casi di COVID 19, ovvero tutti coloro che hanno viaggiato in questi Paesi negli ultimi 14 giorni, indipendentemente dal percorso intrapreso, dovranno effettuare a proprie spese un test rapido presso l’aeroporto di arrivo.  Il costo del test rapido è di 10 USD o 23.000 TZS, non rimborsabile,  per la Tanzania continentale e di 25 USD o 58.000 TZS per Zanzibar.   I passeggeri trovati positivi dovranno sottoporsi ad un test molecolare RT-PCR, al costo di 50 USD per la Tanzania continentale e di 100 USD per Zanzibar.
Tutti i minori fino ai 12 anni compiuti sono esentati dall’effettuazione del test Covid-19 e dalla presentazione del certificato vaccinale.
I viaggiatori che risultassero positivi all’arrivo per COVID 19 dovranno autoisolarsi per 14 giorni o più, fino a quando non risulteranno negativi al test molecolare RT-PCR e saranno soggetti a rigorose misure di sorveglianza.
Tutti i viaggiatori sono invitati a chiedere informazioni all'agenzia di viaggio o alla compagnia aerea prescelta prima della partenza. Risulta che le linee aeree Fly Dubai, Etihad ed Emirates richiedano ai viaggiatori con destinazione Zanzibar il risultato negativo di un test molecolare fatto 24-48 ore prima dell’imbarco. L’esame si puo’ prenotare al seguente link: https://zanzibarcovidtesting.co.tz al costo di 80 USD.  E’ comunque possibile optare per un test molecolare rapido da fare lo stesso giorno della partenza o, comunque, non meno di 24 ore prima, al costo di 110 USD.
I passeggeri in transito aereo in Tanzania sono esentati dall'obbligo sia della vaccinazione che del test Covid 19, salvo diversa indicazione della linea aerea o del Paese di destinazione finale.
La normativa relativa al COVID 19 puo’ essere diversa a seconda della modalita’ di trasporto utilizzata; si consiglia pertanto ai viaggiatori in partenza dalla Tanzania di informarsi sui requisiti richiesti dal Paese di destinazione per lo specifico mezzo di trasporto prescelto.
Mauritius. L’ingresso a Mauritius è consentito indistintamente a viaggiatori vaccinati e a non vaccinati, senza obbligo di presentazione di alcun certificato vaccinale, né del risultato negativo di un testo anti-Covid. Cade altresì l’obbligo - per i viaggiatori non vaccinati - di sottoporsi ad un periodo di isolamento fiduciario, una volta giunti a Mauritius.
Si consiglia tuttavia, prima della partenza, di consultare anche il sito https://mauritiusnow.com/, al fine di poter reperire eventuali utili informazioni aggiuntive in merito alla normative di ingresso. L’utilizzo della mascherina in loco non è più obbligatorio, tranne che all’interno delle strutture ospedaliere e dei centri sanitari - sia pubblici, sia privati - nelle case di riposo, nei centri per persone con disabilità e nei terminal passeggeri all’interno di aeroporti e di porti. Non sono più previste limitazioni al numero di persone presenti ad eventi pubblici e privati, inclusi matrimoni, funerali ed eventi sportivi.
Seychelles. A tutti i viaggiatori in arrivo alle Seychelles è richiesta la compilazione del "Travel Authorization and Disembarkation Form”, sul seguente sito: https://seychelles.govtas.com/ (procedura a pagamento) e la stipula di una assicurazione sanitaria COVID-19 che copra eventuali costi di quarantena e trattamenti medici.
A partire dal 1 dicembre 2022 non sarà più richiesto - ai viaggiatori non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale - di presentare il risultato negativo di un test COVID PCR o di un test antigenico.
I passeggeri in arrivo potrebbero comunque essere sottoposti a screening sanitari di routine.
Si segnala che si potrà alloggiare solamente all’interno di strutture alberghiere o a bordo di imbarcazioni autorizzate (elenchi consultabili a questo sito ), la cui relativa prenotazione deve essere caricata all’interno della “Travel Authorization” e presentata alle Autorità doganali all’ingresso nel Paese.
Namibia. A partire dal 26 agosto 2022, la Namibia ha abolito ogni restrizione ai viaggi internazionali per ragioni legate al Covid.
Botswana. Ai fini dell'ingresso nel Paese é necessario presentare un certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale anti-COVID o, in alternativa, un test COVID con risultati negativi, effettuato nelle 72 ore precedenti l'arrivo. Se non si è in possesso dei certificati menzionati, dovrà essere effettuato un test COVID a proprie spese nel posto di frontiera. Sono esentati da questi obblighi i minori di 12 anni. Per gli ulteriori dettagli, si rimanda alla Sezione "Emergenza Coronavirus Covid-19" del sito dell'Ambasciata d'Italia a Maputo (https://ambmaputo.esteri.it/ambasciata_maputo/it/).
Sudafrica. Con provvedimento del Governo di Pretoria, tutte le restrizioni ai viaggi internazionali da e verso il Sud Africa sono state rimosse.
Per entrare in Sud Africa via aerea, terra o mare non occorre più presentare il proprio certificato di avvenuto completamento del ciclo di vaccinazione in corso di validità, né il risultato negativo di un test molecolare anti-Covid-19.
In tutto il territorio sudafricano non è nemmeno più obbligatorio l’utilizzo della mascherina: si consiglia tuttavia di consultare in anticipo il sito del vettore di trasporto/Compagnia Aerea con cui si viaggia, per accertarsi che quest’ultimo/a non preveda, nel proprio regolamento interno, l’utilizzo della mascherina durante il viaggio.
È stato altresì rimosso il limite al numero di persone che possono partecipare agli eventi pubblici, originariamente previsto per limitare la diffusione del contagio da Covid-19.

 
 

AMERICA SETTENTRIONALE E CENTRALE
Stati Uniti d'America. 
I viaggiatori completamente vaccinati in partenza verso gli Stati Uniti sono esonerati dall'obbligo di esibire all'imbarco un test anti-Covid con risultato negativo o un certificato di guarigione da Covid. 
Le Autorità statunitensi consigliano - suggerimento non avente tuttavia carattere obbligatorio - che il viaggiatore effettui dei test Covid prima e dopo l'arrivo negli Stati Uniti. Rimane altresì consigliato di continuare ad indossare la mascherine all'interno di mezzi di trasporto pubblici.
A tutti i viaggiatori, in aggiunta all’attenta lettura di quanto indicato di seguito, si raccomanda sempre, prima di partire, di verificare le effettive condizioni di imbarco per i voli diretti negli USA con la compagnia aerea prescelta. Si raccomanda inoltre di utilizzare lo strumento di “Travel Assessment” fornito dal CDC statunitense per verificare la normativa applicabile alla situazione del singolo viaggiatore, disponibile su questa pagina.
VACCINATI (FULLY VACCINATED) E VACCINI AMMESSI
a) E' ammesso l'ingresso negli Stati Uniti ai viaggiatori che abbiano completato la vaccinazione con i sieri approvati da FDA o dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. I vaccini al momento accettati sono:
Vaccini approvati o autorizzati dalla Food and Drug Administration statunitense: 
Dose singola- Janssen/J&J ; 
Dose doppia - Comirnaty (Pfizer-BioNTech); Spikevax (Moderna); Novavax
Vaccini elencati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per uso di emergenza (EUL): 
Dose singola  - Janssen/J&J; Convidecia (CanSinoBIO)
Dose doppia - Comirnaty (Pfizer-BioNTech); Spikevax (Moderna); Vaxzevria (AstraZeneca); Covaxin; Covishield; BIBP/Sinopharm; CoronaVac (Sinovac); Nuvaxovid (Novavax);
Covovax
Alcuni vaccini sottoposti a sperimentazione clinica che hanno confermato la loro efficacia:
Dose doppia - Medicago
b) E' considerato 'fully vaccinated' chi abbia ricevuto - almeno 14 giorni prima dell'arrivo negli USA - la seconda dose di vaccinazione, o la dose singola, nel caso di vaccini che prevedano una sola inoculazione (Johnson and Johnson): il certificato di vaccinazione completa non ha scadenza, ai fini dell’ingresso negli Stati Uniti.
c) Sono ritenuti 'fully vaccinated' anche coloro che abbiano ricevuto una vaccinazione mista, a condizione che sia stata effettuata con vaccini riconosciuti da FDA o inclusi nella EUL (“any combination of two doses of an FDA approved/authorized or WHO emergency use listed COVID-19 two-dose series”) e che le dosi siano state somministrate a distanza di almeno 17 giorni l’uno dall’altro.
In assenza di questi requisiti NON si è considerati completamente vaccinati per viaggiare negli Stati Uniti.
NB. Una persona che abbia contratto il COVID-19 e abbia ricevuto una sola dose di vaccino (ad eccezione del vaccino monodose Johnson & Johnson) non è considerata completamente vaccinata per potere viaggiare negli Stati Uniti.
PROVA DI VACCINAZIONE
a) Il Certificato di vaccinazione (ammesso anche in formato digitale) deve essere presentato alla Compagnia Aerea al momento dell'imbarco.
b) La Compagnia Aerea dovrà verificare sia la corrispondenza tra i dati del viaggiatore e quelli riportati nel certificato di vaccinazione, sia la circostanza che il certificato sia stato emesso da un Ente o da un Organismo ufficialmente titolato all'emissione.
N.B. l'esibizione del certificato vaccinale è richiesta anche ai passeggeri in transito.
REQUISITI PER I MINORI
 I minori di 18 anni sono esclusi dall'obbligo di vaccinazione. Non è richiesto un test pre-partenza.
ECCEZIONI ALL'OBBLIGO DI VACCINAZIONE
Sono molto limitate le eccezioni all'obbligo di vaccinazione per chi arriva dall'estero. Esse includono:
a) i minori di anni 18;
b) coloro che stiano partecipando a trial clinici Covid 19;
c) coloro che - per ragioni o controindicazioni mediche - non possano essere sottoposti a vaccinazione;
d) coloro che abbiano necessità di viaggiare per motivi di emergenza o umanitari (comprovati da una lettera del Governo degli Stati Uniti);
e) persone con visti validi [esclusi i visti B-1 (affari) o B-2 (turismo)] che sono cittadini di un Paese straniero con disponibilità limitata del vaccino COVID-19 (vd elenco aggiornato a partire dal 28 giugno 2022);
f) membri delle Forze Armate statunitensi o loro coniugi o figli (di età inferiore ai 18 anni);
g) membri di equipaggio di navi che viaggiano con un visto non immigrante C-1 e D;
h) persone il cui ingresso e' nell'interesse nazionale, come stabilito dal Segretario di Stato, dal Segretario dei Trasporti o dal Segretario della Sicurezza Interna Nazionale (o da chi ne fa le veci);
i) persone in viaggio diplomatico o ufficiale all’estero.
I viaggiatori stranieri che rientrino nelle suddette eccezioni dovranno attestare di essere esonerati dall'obbligo di presentare la prova di essere completamente vaccinati contro il COVID-19 in base a una delle eccezioni sopra elencate. In base alla categoria dell'eccezione, potrebbe inoltre essere richiesto di attestare che:
1. il viaggiatore si sottoporrà a un test virale per COVID-19 tra il terzo ed il quinto giorno dal proprio arrivo negli Stati Uniti, a meno che sia documentata la guarigione da COVID-19 negli ultimi 90 giorni;
2. il viaggiatore si sottoporrà ad auto-isolamento per 5 giorni, anche in caso di risultato negativo del test virale post-arrivo, a meno che non sia documentata la guarigione dalla COVID-19 negli ultimi 90 giorni; e
3. il viaggiatore procederà all'autoisolamento se il risultato del test post-arrivo è positivo oppure se sviluppa i sintomi di COVID-19.
A seconda della categoria dell'eccezione, se il viaggiatore intende soggiornare negli Stati Uniti per più di 60 giorni, potrebbe essere richiesto di attestare anche che:
- si accetta di essere vaccinati contro il COVID-19; e
- si provvederà a farsi vaccinare completamente contro il COVID-19 entro 60 giorni dall'arrivo negli Stati Uniti, o non appena ciò risulti idoneo dal punto di vista medico.
Le limitazioni non si applicano ai titolari delle seguenti categorie di visto:
a) A1, A2, A3 (diplomatici e funzionari di Governo)
b) G1, G2, G3, G4 (diplomatici, funzionari di Organizzazioni Internazionali)
c) NATO 1-2-3-4-6 (personale militare o civile che si reca negli USA nel rispetto degli accordi previsti in ambito NATO)
d) C1, C2, C3 (visti per viaggiatori in transito)
d) membri di equipaggio di navi e aerei
e) coloro che viaggino per recarsi presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York (in tal caso, si rende necessaria una lettera di invito da parte delle Nazioni Unite in cui sono indicate le ragioni del viaggio).
Un genitore o altra persona autorizzata sarà incaricata di effettuare l'attestazione per conto di un passeggero di età inferiore ai 18 anni. Una persona autorizzata può effettuare l'attestazione per conto di qualsiasi passeggero che non sia in grado di firmare la propria attestazione (ad esempio, perché troppo giovane o perché affetto da disabilità fisica o mentale). I bambini di età inferiore ai 2 anni non devono compilare l'attestato. Come richiesto dalla legge federale degli Stati Uniti, tutte le compagnie aeree o altri operatori aerei forniranno e ritireranno l'attestato del passeggero per conto del Governo degli Stati Uniti.
Nel caso di cittadini non statunitensi e immigranti non statunitensi completamente vaccinati, si raccomanda di assicurarsi che il vaccino ed il certificato della vaccinazione siano ammessi per l'imbarco su un volo per gli Stati Uniti.
Canada. A partire dal 1 ottobre 2022, tutte le misure restrittive anti-Covid per l’ingresso nel Paese sono rimosse. Maggiori informazioni sono disponibili qui. Si ricorda che l'ingresso nel Paese è comunque rimesso alle decisioni della "Canadian Border Services Agency" (CBSA). Prima di mettersi in viaggio, è sempre opportuno verificare con la propria Compagnia Aerea l'effettiva operatività del volo, nonché le condizioni richieste dal Governo canadese per l'imbarco stesso. Per un aggiornamento costante, si raccomanda di consultare anche la pagina web del Dipartimento di Immigrazione canadese.

Messico. Via aerea - Non vi sono particolari misure restrittive legate al Covid, per quanto riguarda l’ingresso nel Paese per via aerea. All’arrivo, le Autorita’ di migrazione possono chiedere copia di un biglietto di uscita dal Messico entro 180 giorni, oltre a delle prenotazioni alberghiere, riservandosi di negare l’ingresso, in caso di mancanza della documentazione prevista. I passeggeri possono inoltre essere soggetti a controlli sanitari e, in caso di sintomi, sottoposti ad ulteriori controlli e/o quarantena.
Per i voli diretti in Messico che prevedono scali è sempre opportuno verificare previamente i requisiti di ingresso/transito dei vari Paesi interessati. Si raccomanda di rivolgersi alla propria Compagnia Aerea per informazioni sullo stato del proprio volo e per l’eventuale individuazione di rotte alternative in caso di cancellazioni.
Via terra - Le frontiere via terra e via aerea con Stati Uniti, Guatemala e Belize sono aperte. I viaggiatori possono essere soggetti a controlli sanitari, in caso di sintomi. Per quanto riguarda l’ingresso dal Guatemala, va tenuto presente che sono possibili chiusure periodiche delle frontiere ed è quindi opportuno verificarne lo status prima di partire.
Costa Rica. E’ consentito l’ingresso per via aerea, terrestre e marittima ai viaggiatori di tutti i Paesi del mondo. Non sono richiesti né tampone, né isolamento fiduciario, all’ingresso nel Paese.
Dal 1° aprile 2022, non è più necessario compilare il modulo digitale sulla salute, né stipulare l’assicurazione medica di viaggio.
Guatemala. In data 13 agosto 2022 il Governo del Guatemala ha modificato i requisiti di ingresso: non è richiesto il certificato che attesti il ciclo vaccinale contro il COVID-19;non è necessario presentare certificato con esito negativo al test COVID-19. 
Repubblica Dominicana. E’ consentito l’ingresso nel Paese a tutti i viaggiatori provenienti dall’estero senza alcuna restrizione a condizione che siano titolari di passaporto che sia in corso di validità per tutta la durata del loro soggiorno. Tutti i viaggiatori in entrata ed in uscita dal Paese devono, prima del loro viaggio,  compilare ed inviare online un formulario (disponibile qui).
Per i passeggeri in arrivo. E' necessario, 72 ore prima del viaggio, compilare il modulo, stamparlo o acquisire uno screenshot del codice QR e tenerlo a portata di mano per mostrarlo al banco del check-in in partenza e alle Autorità di dogana in arrivo.
Per i passeggeri in partenza.  Prima della partenza dalla Repubblica Dominicana è obbligatoria la compilazione di un formulario on line 72 ore prima del viaggio. Per ulteriori informazioni si rimanda ai siti viajerodigital.mitur.gob.do e eticket.migracion.gob.do.
Cuba. Sono state abolite tutte le restrizioni all’ingresso a Cuba. Non sarà più necessario mostrare il certificato vaccinale, né l’esito negativo di un tampone molecolare per l’ingresso nel Paese.
E’ obbligatorio presentare all’arrivo a Cuba una dichiarazione di salute reperibile in formato digitale dal sito: https://www.dviajeros.mitrans.gob.cu/. La stessa può essere compilata in formato cartaceo all’arrivo.
Abolito anche l'obbligo generalizzato di uso della mascherina e abolite le restrizioni alla circolazione sul territorio nazionale.
Per monitorare l’evoluzione della situazione epidemiologica COVID-19, si raccomanda di consultare il sito del Ministero della Salute cubano all’indirizzo https://salud.msp.gob.cu/category/covid-19/
 


AMERICA MERIDIONALE
Colombia. Per l’ingresso in Colombia, ogni viaggiatore deve compilare - prima della partenza - il modello Check-Mig https://apps.migracioncolombia.gov.co/pre-registro/public/preregistro.jsf; in caso di mancata compilazione del modello, le Compagnie Aeree potranno non consentire l’imbarco.
Per entrare nel Paese, bisogna presentare un certificato di vaccinazione (ciclo vaccinale completo) ed avere completato il ciclo di vaccinazione da almeno 14 giorni prima dell’imbarco. A partire dal 1 maggio 2022, le persone che abbiano completato il ciclo di vaccinazione da meno di 14 giorni al momento dell’imbarco o che non abbiano completato il ciclo vaccinale o che non si siano affatto vaccinate, potranno presentare l’esito negativo di un test molecolare, effettuato fino a 72 ore prima dell’imbarco o di un test antigenico effettuato nelle 48 prima dell'imbarco. 
Si raccomanda di consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Bogotà, i siti e i social del Ministero della Salute colombiano e delle diverse municipalità nonché i siti di Migración Colombia (https://www.migracioncolombia.gov.co/ ) e di Turismo in Colombia (https://www.colombia.travel/es/informacion-covid-19?__cf_chl_jschl_tk__=pmd_a01d33d768f4d26d54fcf7b4aedf4a52326364b6-1627553808-0-gqNtZGzNAnijcnBszQe6). Per quanto riguarda la Capitale, si consiglia anche di consultare il sito https://bogota.gov.co/ e i social del Comune di Bogotà.
Il Governo nazionale ha stabilito che, a partire dal 1 maggio 2022:
- nei Comuni che abbiano raggiunto almeno il 70% di persone con ciclo completo di vaccinazione ed almeno il 40% con dose di rinforzo, è eliminato l’obbligo di utilizzare le mascherine in luoghi chiusi, con eccezione per le strutture mediche-sanitarie, geriatriche, i mezzi di trasporto e le scuole. Si mantiene, al momento, l’obbligo dell’uso di mascherina nei voli commerciali;
- è eliminato l’obbligo di presentazione del carnet di vaccinazione per poter accedere a luoghi pubblici e a stabilimenti privati.
Ecuador. Dal 20 ottobre 2022, l’unico requisito obbligatorio per poter entrare in Ecuador (sia continentale che insulare) sarà la presentazione prima dell’imbarco del Formulario in formato digitale denominato “Declaración de Salud del Viajero”, il quale potrà essere compilato al seguente link: https://declaracionsalud-viajero.msp.gob.ec/ .
Nel caso non fosse possibile accedere al predetto link si potrà presentare il formulario in formato cartaceo scaricabile al seguente link: https://bit.ly/3fvCVD7 .
Si raccomanda di consultare il sito web del Servizio Nazionale di Gestione delle Emergenze per tutti gli aggiornamenti.
In considerazione dell'aumento dei casi di COVID-19 ed influenza torna obbligatorio in Ecuador l’uso della mascherina in tutti i luoghi chiusi (trasporto pubblico, scuole, uffici, strutture sanitarie, etc.).
Per maggiori informazioni: http://bit.ly/3W0J3WF
Brasile. Per l'ingresso in Brasile per via aerea o terrestre i cittadini brasiliani o stranieri maggiori di 12 anni devono presentare alternativamente:
- un certificato di vaccinazione completa contro il Covid-19, in formato cartaceo o elettronico ed in lingua portoghese, spagnola o inglese, contenente il nome del viaggiatore, il nome commerciale o il nome del produttore del vaccino, il numero di lotto della dose o delle dosi applicate e la data di somministrazione. Sono validi solo i vaccini approvati dall'ANVISA, dall'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) o dall'Autorità del Paese dove il viaggiatore e' stato vaccinato. La somministrazione della dose unica o dell'ultima dose dello schema vaccinale deve essere stata effettuata almeno 14 giorni prima della data dell'imbarco;
oppure
- la prova della realizzazione, un giorno prima dell'imbarco, di un test Covid-19 di tipo antigeno o molecolare (RT-PCR), con risultato negativo, effettuato presso un laboratorio riconosciuto dalla Autorità sanitarie del Paese di origine.
Non sono accettati attestati di guarigione dal Covid-19 in luogo del certificato di vaccinazione o del test.
L'entrata sul territorio brasiliano di viaggiatori che hanno contratto il Covid-19 nei 90 giorni precedenti l'ingresso, contati a partire dalla data di inizio dei sintomi, che sono asintomatici e persistono nel presentare un test Covid-19 antigeno o molecolare (RT-PCR) positivo, è consentita presentando la seguente documentazione:
a) due risultati di test RT-PCR positivo, con intervallo minimo di quattordici giorni, essendo l'ultimo realizzato fino ad un giorno prima del momento dell'imbarco o ingresso in Brasile;
b) attestato medico, con firma del medico responsabile, in cui si dichiara che l'individuo è asintomatico e atto a viaggiare, indicando la data del viaggio.
I minori di 12 anni sono esentati dal presentare una prova di vaccinazione o un test Covid-19, così come i lavoratori nel settore cargo, l'equipaggio delle aeronavi e altre categorie specifiche di persone (frontalieri di città gemelle, persone in situazione di vulnerabilità legate a crisi umanitarie).
INGRESSO VIA MARITTIMA
L'ingresso in Brasile via mare viene consentito ai viaggiatori che presentano lo stesso certificato di vaccinazione indicato per l'ingresso via aerea, seguendo disposizioni stabilite dall’Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria, per quanto riguarda i passeggeri di navi di crociera.
Si segnala che, in luogo di certificati di vaccinazione completa, non saranno accettati certificati di guarigione da Covid-19.
In aggiunta alla certificato di vaccinazone va presentato il risultato negativo di un test Covid-19 realizzato 72 ore (se molecolare) o 24 ore (se antigeno) prima dell’imbarco.
Tutta la documentazione dovrà essere redatta in lingua portoghese, spagnola o inglese.
Ai minori di 12 anni non è richiesto il certificato di vaccinazione e il test Covid-19.
Per maggiori informazioni si invita a consultare le pagine web seguenti:
- navi da crociera: orientações viajantes 03mar22 v3 (www.gov.br)
- navi cargo: RESOLUÇÃO DE DIRETORIA COLEGIADA - RDC Nº 584, DE 8 DE DEZEMBRO DE 2021 - RESOLUÇÃO DE DIRETORIA COLEGIADA - RDC Nº 584, DE 8 DE DEZEMBRO DE 2021 - DOU - Imprensa Nacional (in.gov.br)
La nuova Ordinanza non ha termine di validità, dovendosi dunque considerare vigente fino a contrarie disposizioni.
Perù. A seguito di un miglioramento del quadro epidemiologico, dovuto all’inizio della stagione estiva ed alla progressiva copertura vaccinale della popolazione, le Autorità peruviane hanno disposto la fine dello stato di emergenza nazionale per pandemia da virus Sars-CoV-2 a partire dal 28 ottobre 2022. Vengono quindi segnatamente meno le norme sanitarie che limitavano l’ingresso degli stranieri nel Paese (ad es. l’obbligo di esibire il green pass all’arrivo).
Rimane tuttavia in vigore lo Stato di Emergenza Sanitaria per Pandemia da virus Sars-CoV-2 fino al 1 marzo 2023 che dispone accentuati poteri di intervento a tutela del sistema sanitario peruviano.
In considerazione delle note fragilità del sistema di salute locale, e della possibilità che lo stato di emergenza nazionale per pandemia Covid-19 possa essere reintrodotto nell’ambito dello stato di emergenza sanitaria precedentemente segnalato, si raccomanda estrema cautela negli spostamenti e di evitare luoghi chiusi e/o affollati, senza adeguati strumenti di protezione individuale.
Per informazioni più dettagliate, comprese le misure in vigore a livello locale, si rimanda alla Sezione Situazione Sanitaria di questa Scheda.
Per maggiori informazioni sulla fine dello stato di emergenza nazionale, consultare https://www.gob.pe/institucion/minsa/noticias/664735-gobierno-oficializa-fin-del-estado-de-emergencia-por-la-covid-19
Argentina. La normativa argentina è soggetta a cambiamenti, in funzione del quadro epidemiologico globale. Per questo motivo è essenziale mantenersi aggiornati sugli sviluppi e sulle misure adottate anche attraverso i canali di comunicazione pubblica delle Autorità argentine (vedi in modo particolare del sito del Ministero degli Interni argentino: https://www.argentina.gob.ar/interior/migraciones e il sito del Ministero della Sanità argentino: https://www.argentina.gob.ar/salud/coronavirus-COVID-19#_blank ), informarsi presso i Consolati argentini all’estero, nonché presso le Compagnie Aeree.
Con Decisión Administrativa 837/2022 il Governo argentino ha stabilito che le misure di controllo e prevenzione del Covid-19 saranno uguali a quelle adottate per qualsiasi infezione respiratoria. Ove nel punto d’ingresso nel Paese venisse accertato un caso positivo o sospetto, si procederà all’attivazione di un “piano di contingenza”, con misure di identificazione e isolamento. Resta comunque consigliabile stipulare un’assicurazione sanitaria.
Le Autorità locali possono stabilire, anche in maniera variabile, la necessità di certificati vaccinali Covid per determinate attività: si consiglia pertanto di tenere il certificato con sé – ove disponibile – durante il viaggio e l’intera permanenza nel Paese.
Si consiglia di contattare il Consolato italiano in Argentina competente territorialmente per informazioni sui viaggi verso l’Italia.
Cile. Per l’ingresso nel Paese, non e’ piu' richiesto il certificato cileno di vaccinazione “Pase de Movilidad”. Si può entrare in Cile con il Certificato di vaccinazione - emesso dal Paese straniero nel quale si è stati vaccinati - e il passaporto. Le persone non vaccinate dovranno presentare un test PCR negativo a mezzo di tampone, effettuato fino a 48 ore prima dell’ultimo imbarco verso il Cile.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti: https://saludresponde.minsal.cl/medidas-fronteras-nacionales/ 
A partire dal 1° ottobre 2022 il Cile è passato alla fase di apertura. Il Pase de Movilidad non e’ piu’ necessario per accedere ai luoghi pubblici. La mascherina e’ obbligatoria solo nelle strutture sanitarie. Maggiori informazioni e aggiornamenti sono disponibili ai seguenti link: https://www.gob.cl/pasoapaso/ ; https://saludresponde.minsal.cl/medidas-fronteras-nacionales/  ; https://www.minsal.cl/plan-fronteras-protegidas/ .
Per ulteriori dettagli sulle condizioni di ingresso in Cile, si invita a prendere previo contatto anche con l’Ambasciata o il Consolato cileno in Italia.
Spostamenti nel Paese: attualmente tutto il Cile si trova in fase di apertura fatta eccezione per il comune di Juan Fernandez che rimane nella fase di medio impatto sanitario. Poiché i provvedimenti subiscono continue revisioni, si raccomanda di verificare direttamente sul sito https://www.gob.cl/pasoapaso/ quali aree del Paese siano sottoposte a restrizioni, nel quadro del Piano governativo "Passo a passo".
NB: Prima di viaggiare in Cile, si raccomanda fortemente di essere in possesso di un’adeguata assicurazione sanitaria. In particolare, per viaggi all’Isola di Pasqua si raccomanda di essere in possesso di un’adeguata assicurazione sanitaria che copra anche eventuali spese di aerosoccorso.

 
OCEANIA
Australia. Non è - al momento - richiesta la presentazione di una certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale, per entrare nel territorio australiano. I viaggiatori internazionali non vaccinati non hanno più bisogno di una esenzione per entrare nel territorio. Non è più necessario compilare la dichiarazione online (DPD) precedentemente predisposta. Non è richiesta la presentazione di un PCR negativo o di un test antigenico, tuttavia si segnala che - a partire dal 5 gennaio 2023 - per i viaggiatori provenienti da Cina, Hong Kong e Macao e diretti in Australia,  sara’ obbligatorio presentare l’esito negativo di un test Covid. Per maggiori informazioni, si invita l’utenza a consultare la sezione dedicata del sito del Ministero della Salute all’indirizzo: https://www.health.gov.au/sites/default/files/2023-01/covid-19-testing-requirements-for-travellers-from-china-hong-kong-and-macau_0.pdf
Si consiglia, sempre e comunque, una attenta verifica con la propria Compagnia Aerea, perché, a seconda del Paese o dei Paesi di transito, potrebbero essere comunque richiesti dei tests/certificazioni. Per consultare la normativa, si rimanda alla pagina Entering and leaving Australia (homeaffairs.gov.au).
Si informa, inoltre, che si sta registrando un sensibile aumento di casi di Covid-19 nel Paese: si invita, pertanto, a voler prestare particolare attenzione ai comunicati delle Autorità federali e statali che potrebbero reintrodurre, anche con scarso preavviso, misure atte a contenere la diffusione del virus.
Nuova Zelanda. Le frontiere della Nuova Zelanda sono riaperte. Informazioni aggiornate sui requisiti per l'ingresso in Nuova Zelanda sono disponibili al seguente indirizzo web: https://www.immigration.govt.nz/about-us/covid-19
Polinesia Francese.  A partire dal 01 agosto 2022, le regole precedentemente in vigore per il controllo dell’epidemia COVID-19 sono state abolite: da tale data, pertanto, ai viaggiatori in ingresso in Polinesia Francese, NON sarà più richiesto di esibire alcuna certificazione (pass sanitario, esito tampone, autodichiarazione assenza sintomi, etc).
Per maggiori informazioni, si veda: http://www.polynesie-francaise.pref.gouv.fr/Actualites/Communiques-de-presse/2021/Abrogation-de-l-etat-d-urgence-sanitaire-et-des-mesures-d-exceptions
Fino al 31 gennaio 2023, rimane tuttavia la facoltà di attivare delle misure d’urgenza da parte delle Autorità governative,  in caso di comparsa e circolazione di nuove varianti suscettibili di costituire una minaccia sanitaria grave o in caso di rischio di saturazione del sistema sanitario locale.
Attenzione: per i voli in transito via USA, si rammenta l’obbligo di rispettare la normativa statunitense: http://www.polynesie-francaise.pref.gouv.fr/Dossiers/Information-COVID-19/Conditions-de-voyage
 




INGRESSI IN ITALIA
Dal 1 giugno 2022, non è più richiesto il Green Pass (né certificazione equivalente) per l’ingresso o il rientro in Italia.
Le misure restrittive per l’ingresso in Italia, legate al COVID-19, disposte con successive Ordinanze da parte del Ministro della Salute, non sono state prorogate oltre il 31 maggio 2022.