Dodici ristoranti storici di Madrid, tutti ultracentenari (il più “giovane” ha 115 anni, il più antico è aperto dal 1642), sono stati ufficialmente proclamati "Spazi culturali e turistici di particolare importanza cittadina e interesse generale”. Come giustamente sottolinea il comunicato del Consiglio Comunale della capitale spagnola, "Il patrimonio storico di Madrid non è costituito solo da grandi monumenti, palazzi e cattedrali. È anche composto da negozi e ristoranti leggendari che costituiscono l'eredità della nostra città, fungendo da  attrazione turistica e generatore di ricchezza".
I 12 esercizi ultracentenari sono: Bodega de la Ardosa (1892), Ristorante Botín (1875, nella foto), Café Gijón (1888), Casa Alberto (1827), Casa Ciriaco (1887), Casa Labra (1860), Casa Pedro (1825), La Casa del Abuelo (1906), Lhardy (1839), Malacatín (1895), e i due più vecchi di tutti, Posada de la Villa (1642) e Taberna Antonio Sanchez (1787); e sono riuniti su questa mappa culturale illustrata da Mario Jorda in inglese e in spagnolo.
Nei dintorni di Plaza Mayor, Cavas e calle Toledo un tempo esistevano numerose strutture per ospitare i viaggiatori: situata in quello che anticamente era l'unico mulino di Madrid, la Posada de la Villa era proprio uno dei locali in cui i viaggiatori dell’epoca potevano trovare del cibo e un letto, l'equivalente spagnolo del nostro "ospitale". Quando queste strutture caddero in disuso, la Posada non fece eccezione. Fu ristrutturata da Félix Colomo nel 1981, trasformandosi nell’attuale forno per arrosti, specializzato in cucina tradizionale, e riprendendo così una tradizione iniziata quasi quattro secoli fa.
La scelta di proclamare i ristoranti ultracentenari patrimonio culturale conferma la grande importanza storia e culturale della tradizione culinaria in Spagna, e mette in evidenza l’identità della cucina di Madrid, erede di un crogiolo di culture che hanno contribuito nel tempo a creare questa identità gastronomica. Una notizia che sicuramente interessa i viaggiatori italiani, da sempre attenti anche a questi aspetti del turismo e tradizionalmente molto ben disposti verso la cucina iberica, ricca di sapori mediterranei.