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Expo 2015: Brescia in primo piano

La storia di Penelope

28 Aprile 2015

Da oltre 40 anni Roberta Valentini è un’icona nel mondo della moda, sempre alla ricerca di nuove tendenze in fatto di stile ed eleganza ed è grazie a lei e alla sua creatività se alcuni dei più famosi stilisti internazionali sono stati scoperti dai buyer italiani. A Brescia, troviamo la signora della moda, proprietaria del gruppo "Penelope", che in vista dell’Expo 2015 ha deciso di svelare qualcuno dei suoi tanti segreti. 


Il suo atelier si trova a Brescia, città lombarda ad un centinaio di km da Milano che da sempre cerca di internazionalizzarsi e che sicuramente grazie alla Signora Valentini e al suo magico mondo cotonato della moda, da più di 30 anni, si apre alle nuove tendenze.


Consigliere e membro di spicco della Camere Nazionale dei Buyer, nonché una delle più importanti talent –scout dell'ambiente, è grazie a lei se molti giovani sconosciuti stilisti, spesso considerati troppo avanguardisti, hanno potuto emergere, passando attraverso il suo atelier in via Gramsci a Brescia, un luogo magico, una galleria d'arte della moda, un museo della femminilità dove troviamo abiti al posto dei dipinti, accessori al posto delle sculture. L’obiettivo di questo luogo dal fascino unico e imperdibile a Brescia è quello di esaltare la personalità diversa di ogni donna tramite la moda. 


La proprietaria di Penelope è fedele alle sue radici nonostante sia una cittadina del mondo che ha avuto l’onore di incontrare vere e proprie celebrità: incontri a corte con l'indimenticata Lady Diana, accolta a Downing Street dalla lady di ferro britannica Margaret Thatcher, ma anche da Blaire e da Cameron, ha attratto in città donne da tutto il mondo e artisti internazionali come Jean-Michel Basquiat, ingaggiato per gli eventi allestiti a Milano, e Keith Haring, «un folletto con gli occhiali» di cui conserva dei jeans autografati. 


La moda per Roberta Valentini parla un linguaggio universale fatto di sensibilità, creatività, volontà di ferro ed un innato intuito per le cose belle, tutte qualità che negli anni l’hanno fatta diventare un punto di riferimento importante nel mondo della moda italiana. Il suo segreto è sempre stato quello di alzarsi presto la mattina (intorno alle cinque, ndr), documentarsi e scoprire in anticipo le tendenze. Ha sempre avuto fiuto per i marchi che potessero essere vincenti per il mercato italiano, che potessero funzionare ed è stata la prima in Italia ad acquistare capi di stilisti come Comme des Garçons, Yohji Yamamoto, Martin Margiela.


Intanto la “Westwood from Brescia” (a Londra la continuano a scambiare per la stilista inglese, forse a causa dei suoi capelli rossi) non si ferma, e tutti i giorni si prefigge nuovi obiettivi. L’ultimo investimento è dedicato alle vendite online, oggi indispensabili per ampliare il target e raggiungere i nuovi mercati. 


Una storia imprenditoriale importante con un messaggio forte per la città che vede attraverso questi esempi la voglia di uscire da una certa "provincialità”. E facendo leva sul suo lato glamour si prepara ad accogliere tutti gli amanti della moda e i fashion addicted che arriveranno in Lombardia grazie all'evento del momento Expo 2015.

 

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