Il Touring Club Italiano si unisce alle maggiori associazioni ambientaliste del nostro Paese per denunciare il gravissimo colpo di mano verificatosi nella Commissione ambiente del Senato sulla riforma della Legge quadro sulle aree naturali protette. Si è infatti introdotta una radicale modifica della composizione dei consigli direttivi degli Enti Parco prevedendo 6 o 10 membri in relazione al numero dei Comuni presenti ed una composizione dei Consigli con la metà dei componenti designati dalla Comunità del Parco (praticamente i Comuni) e l’altra metà su designazione delle associazioni ambientaliste e delle associazioni agricole, con la scomparsa dei rappresentanti del mondo scientifico e dei Ministeri competenti.
Per Fai, Italia Nostra, Lipu, Mountain Wilderness, Touring Club italiano e Wwf Italia si tratta di un autentico colpo di mano che stravolge i delicati equilibri della rappresentanza tra interessi generali nazionali ed interessi locali garantiti fino ad oggi dalla Legge quadro sulle aree naturali protette. L’ingresso dei rappresentanti delle associazioni nazionali degli agricoltori a discapito del mondo universitario e delle associazioni scientifiche farebbe prevalere inevitabilmente gli interessi di un particolare settore economico rispetto all’interesse generale della conservazione del nostro patrimonio naturale, missione esclusiva degli Enti parco nazionali. Allo stesso tempo l’eliminazione dei rappresentanti dei Ministeri con l’esclusiva presenza di rappresentanti dei Comuni o altri Enti Locali sposterebbe ulteriormente gli equilibri verso gli interessi locali dei territori protetti, marginalizzando l’indispensabile ruolo nazionale dei Ministeri compententi.
Più oltre il testo completo del comunicato stampa congiunto delle associazioni.