Alle pendici di Roseto Valfortore, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, tra i boschi di una natura rigogliosa e incontaminata, spicca una torre bianca.

Identifica l’antico mulino ad acqua risalente all’Ottocento, costituito da due strutture: mulino a monte (o vecchio) e mulino a valle. Rappresentano uno dei rari esempi di opifici idraulici presenti nell’intera provincia ed oggi il mulino a monte svolge funzione didattica, con il Museo di arte antica. Il mulino a valle è stato invece riconvertito con funzione ricreativa ed è un luogo dove rigenerarsi.

Roseto Valfortore_mulini ad acqua - Foto di Vito Giannini
Roseto Valfortore_mulini ad acqua - Foto di Vito Giannini

La Piscina i Mulini

Nelle vasche di accumulo è stata ricavata la Piscina i Mulini, che oggi si presenta come un luogo unico in cui trascorrere giornate rilassanti in mezzo allo splendido panorama dei Monti Dauni.

La piscina è dotata di una vasca bassa (adatta ai bambini), una media, una alta e una con idromassaggio. Ci sono anche una zona relax con ombrelloni, sdraio e lettini a noleggio, un chioschetto per acquistare cibi e bevande e un'area verde adiacente.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito.

ROSETO VALFORTORE_Le Piscine di notte - Foto di Vito Giannini
ROSETO VALFORTORE_Le Piscine di notte - Foto di Vito Giannini

Presso i Mulini, oltre a poter dormire in una struttura che coniuga sostenibilità e comodità (la raccontiamo qui) si incrocia inoltre un interessante e suggestivo sentiero.

Il Sentiero Frassati

Il Sentiero Frassati è un percorso di trekking lungo circa 50 km che attraversa 5 paesi dei Monti Dauni: Roseto Valfortore, Biccari (anch'esso borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano) Faeto, Celle di San Vito e Castelluccio Valmaggiore.

La Regione lo ha dedicato al beato torinese Pier Giorgio Frassati, che fu socio del Club Alpino Italiano, per ricordarlo con un sentiero naturalistico.

Roseto Valfortore, cascata - Foto di Vito Giannini
Roseto Valfortore, cascata - Foto di Vito Giannini

Il Sentiero cinge il Monte Cornacchia che, con i suoi 1.151 m di altezza, è il monte più alto della Puglia. Dalla sua vetta infatti si può godere di un panorama unico che si estende verso il Gargano, l’Irpinia, la Maiella e il Tavoliere delle Puglie.

I percorsi sono eseguibili anche da escursionisti meno esperti e in tempi compresi tra le 3 e le 5 ore. Volendo, il sentiero può essere effettuato anche in mountain bike e a cavallo.

Per maggiori informazioni e per conoscere le tappe, si può consultare il sito dedicato.

Roseto Valfortore, veduta panoramica - Foto di Vito Giannini
Roseto Valfortore, veduta panoramica - Foto di Vito Giannini