«Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?». È la domanda, ormai storica, rivolta da uno spaesato Totò al vigile urbano che incontra nel centro del centro di Milano, in piazza Duomo, in Totò, Peppino e la malfemmina. È c’è da scommettere che ognuno di noi almeno una volta nella vita durante un viaggio in una città che non conosceva ha avuto la tentazione di farla, quella domanda. Ma è proprio per evitare certe domande che esiste la segnaletica. Settore in cui il Touring Club Italiano dalla sua fondazione si è distinto, arrivando a realizzare i cartelli stradali prima ancora che ci pensasse lo Stato.
Attività che prosegue tutt’ora, come testimonia il progetto di segnaletica portato a compimento in questi mesi a Volterra, Comune Bandiera Arancione della Toscana, dopo una gestazione lunga anni. «Il progetto risale a circa 11 anni fa quanto il Consorzio Turistico, utilizzando un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, commissionò al Touring Club Italiano uno studio sulla nuova segnaletica turistica della città di Volterra che sostituisse quella ormai datata e danneggiata risalente agli anni Settanta» spiega Paolo Paterni, del Consorzio turistico Volterra Valdicecina.
Si trattava di un progetto ampio e complesso, che non si limitava alla parte grafica dei pannelli, ma aveva alla base uno studio sul denso tessuto storico e culturale della cittadina pisana, con una analisi dei flussi dei turisti all’interno del centro storico che serviva da base per posizionare una nuova segnaletica che non solo indicasse “la strada”, ma indirizzasse al meglio i turisti per la scoperta e la fruizione del grande patrimonio storico artistico del Comune, sia di epoca etrusca, che medievale.
«Lo studio realizzato dal Tci era completato da tutta una parte tecnica riguardante i materiali della cartellonistica, i sistemi di ancoraggio e la collocazione precisa di ogni cartello nel contesto urbano» prosegue Paterni.
Il progetto prevedeva il posizionamento di una segnaletica direzionale, in modo da fornire ai visitatori le indicazioni per raggiungere i luoghi turistici più rilevanti. Una serie di totem da collocare nelle zone turistiche maggiori con una descrizione delle delle risorse culturali presenti in quel contesto urbanistico. Non solo, erano stati pensati anche dei cartelli panoramici da collocare sulla cinta muraria di Volterra, in corrispondenza di tre affacci panoramici: cartelli che spiegavano al visitatore su che cosa stessa appoggiando il suo sguardo rimirando la campagna circostante. E infine targhe informative per alcuni dei più importanti monumenti che non erano rientrati nella segnaletica precedente. Insomma, un progetto dettagliato ed esteso, realizzato in stretta collaborazione tra il Centro Studi Tci e il Consorzio Turistico cittadino.
Ma la burocrazia ha tempi che non sempre sono immediati, per cui la posa in opera dei cartelli è stata ritardata di anno in anno. Una prima parte, la segnaletica di direzione, venne posata nel 2013 con qualche aggiustamento sui materiali utilizzati per ragioni di costo, mentre la conclusione del progetto si è avuta in questi mesi, con l’avvento della nuova amministrazione comunale, che ha deciso di completare l’opera anche in previsione della candidatura di Volterra a Capitale Italiana della Cultura. Così adesso a Volterra nessuno rischia di fare domande alla Totò.

INFORMAZIONI
- la scheda su Volterra sul sito di Bandiere arancioni