AGGIORNAMENTO 2 APRILE: Il governo egiziano ha dichiarato che la nuova procedura non inizierà il 15 maggio, ma in data da decidersi nei prossimi mesi. Vi comunicheremo appena possibile le nuove date.
Dal 15 maggio sarà più difficile andare a vedere le piramidi e svernare sul Mar Rosso. E’ di questi giorni infatti la notizia che il governo egiziano ha deciso di dare una stretta alla propria politica sui visti. Se prima si otteneva all’arrivo in aeroporto con il versamento di 25 dollari, tra qualche mese i viaggiatori individuali dovranno farne richiesta anticipata alle rappresentanze diplomatiche in giro per l’Italia e per il mondo, anche se i dettagli burocratici non sono ancora noti.

Una decisione questa che potrebbe colpire significativamente il settore turistico egiziano che a oggi rappresenta l’11,3 % dell’economia del Paese maghrebino. Anche se all'agenzia Reuters il portavoce del ministero degli Esteri, Badr Abdelatty, ha dichiarato che «nulla cambierà per i gruppi turistici, che potranno continuare ad ottenere il visto all’arrivo». E i gruppi organizzati costituiscono ancora la maggior parte degli arrivi nel Paese.

Qualche anno fa la stessa decisione era durata tre giorni, ma adesso la scelta del governo del Cairo sembra destinata a durare. La regione di questo cambio nella politica dei visti è da ricercarsi nella necessità espressa dal governo egiziano di poter controllare maggiormente chi entra nel Paese visto l’attuale situazione politica nella regione del Sinai, dove da mesi sono in corso continui attacchi da parte di milizie islamiste.

L’Egitto in questi anni ha vissuto un’altalena nell’arrivo di turisti stranieri: se nel 2010, ultimo anno dell’era Mubarak erano stati 14,7 milioni, l’anno successivo erano scesi a 9,8, per risalire un poco nel 2012, 11,5 milioni, e calare a circa 10 milioni nel 2013. Il ministro del turismo, Khaled Ramy, ha dichiarato nei giorni scorsi alla Reuters che il Paese spera di arrivare a 20 milioni di arrivi entro il 2020. Ma di certo questa decisione non aiuterà la crescita.

AGGIORNAMENTO A LUGLIO 2015
L'ultimo avviso del Ministero degli affari esteri relativo all'Egitto risale al 2 luglio 2015 (www.viaggiaresicuri.it) e recita: "ove si decidesse di intraprendere un viaggio turistico in Egitto, si raccomanda in ogni caso di affidarsi a Tour Operator professionali. In generale per tutti i viaggi nel Paese si raccomanda di affidarsi ad agenzie di viaggio che diano garanzia di serietà e di esperienza". La Farnesina conferma altresì la raccomandazione di "evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell'Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione in quanto, seppur sottoposti a controllo da parte della autorità di sicurezza, non possono essere considerati completamente immuni da possibili minacce".