Viaggiare negli Stati Uniti per i cittadini italiani è piuttosto semplice. Nella maggior parte dei casi basta richiedere un ESTA online (è una autorizzazione da chiedere prima di partire, nell'ambito del programma "Viaggio senza visto" - "Visa Waiver Program"). Ma alcuni passaggi di questo processo possono far nascere dubbi o una certa ansia; il modulo infatti comprende quesiti che vanno oltre i dati biografici e che, a volte, potrebbero creare confusione.

Per fare chiarezza e per i lettori che dovessero o intendessero richiedere un visto per gli Stati Uniti invece che viaggiare con un ESTA, abbiamo chiesto delucidazioni a un funzionario della Sezione Consolare: Abdel Perera, responsabile dell’Ufficio Visti del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano. 

Chi può chiedere l’ESTA, chi può richiederlo e come funziona?
Innanzi tutto è importante capire il motivo del viaggio negli USA. L'ESTA è un formulario da compilare online per chi vuole andare negli Stati Uniti per turismo o per limitate attività lavorative. La procedura per l’ESTA è rivolta a coloro che intendono visitare gli USA per brevi periodi, che non superino i 90 giorni per volta. Costa 14 dollari e ha una durata di due anni, allo scadere dei quali è possibile richiederne uno nuovo. Se il passaporto scade prima del termine dei due anni, scade anche l’ESTA e bisongerà richiederne un altro con i dati del nuovo passaporto. A coloro che viaggiano per lavoro e si recano spesso negli Stati Uniti per incontrare clienti, partecipare a corsi di formazione o per ragioni di business, raccomandiamo di richiedere un visto per facilitare il viaggio negli USA. 
Chi invece non può usare l’ESTA?
I cittadini italiani non possono utilizzare l’ESTA in una serie di casi specifici. Innanzi tutto se hanno viaggiato, a partire dal 2011, in sette Paesi: Iran, Somalia, Sudan, Libia, Iraq, Yemen e Siria. Secondo caso in cui non si può fare l’ESTA è se si hanno precedenti penali. Terzo caso se in passato si è rimasti negli Usa oltre i 90 giorni senza un visto. Inoltre, i cittadini italiani non possono richedere l’ESTA se vanno negli USA a lavorare o studiare. Chi non può viaggiare con l’ESTA, come negli esempi appena elencati, o coloro ai quali l’ESTA è stato rifiutato per qualunque motivo, deve richiedere un visto. Il tipo di visto più comune per gli italiani è il visto B1/B2, che di solito ha validità di 10 anni e può essere usato per viaggi di turismo e/o lavoro.  
Cosa succede se si dichiara il falso compilando l’ESTA o una richiesta di visto? Che cosa succede all’ingresso negli Stati Uniti?
​È fondamentale capire che il formulario per l'ESTA e la richiesta di un visto vanno compilati accuratamente. Coloro che ne fanno richiesta non devono mai dare informazioni false poiché si tratta di documenti ufficiali. Se si scopre che sono state fornite informazioni false per ottenere un’autorizzazione a viaggiare con l’ESTA o nella richiesta di visto, può succedere che ci si veda negato l’ingresso negli Stati Uniti o si sia costretti a tornare indietro e ripetere l’intervista con un funzionario della Sezione Consolare. In casi estremi, una persona potrebbe essere privata della possibilità di entrare negli Stati Uniti.
 
Come si richiede e come funziona il visto per gli Stati Uniti?
In Italia, la richiesta di visto per gli Stati Uniti comprende tre passaggi. Il primo è visitare il nostro sito internet (it.usembassy.gov/it/visti) per iniziare il procedimento di richiesta e prendere appuntamento. Secondo, presentarsi all’appuntamento con i documenti richiesti (modulo DS-160, una foto secondo le specifiche richieste e il passaporto valido). Il giorno dell’intervista viene presa una decisione e, se non ci sono ritardi, il visto verrà rilasciato entro pochi giorni lavorativi. Il costo di un visto è 160 dollari. Oltre ai cittadini italiani, anche gli stranieri residenti in Italia possono richiedere un visto presso uno dei Consolati degli Stati Uniti presenti in Italia.   
Dove avviene il colloquio per il visto per gli Stati Uniti?
In una delle nostre quattro sedi consolari in Italia: Milano, Firenze, Roma e Napoli. La scelta della sede dipende dal luogo di residenza di chi fa richiesta. Se viene approvato, nella maggior parte dei casi, il visto si riceve entro una decina di giorni dalla presentazione della domanda, a volte anche prima. 
Un suggerimento utile: se non è possibile richiedere l’ESTA perché si rientra nelle categorie di cui abbiamo parlato prima, e si sta organizzando un viaggio negli Stati Uniti, meglio richiedere l’appuntamento in considerevole anticipo. Il consiglio è quello di non comprare il biglietto aereo prima del colloquio! Per chi fa richiesta a Milano, il momento migliore è tra gennaio e aprile, cioè prima dell’estate, periodo di picco per le richieste. 
Come si svolge il colloquio per il visto per gli Stati Uniti?
Il colloquio si svolge in italiano o in inglese ed è individuale. Bisogna avere con sé il passaporto, il modulo DS-160 compilato online e due fototessera su sfondo bianco, senza occhiali, recenti e non ritoccate. Se si hanno bambini di età inferiore ai 14 anni non serve che vengano al colloquio. Sia durante il colloquio che nella compilazione del modulo DS-160 è fondamentale dichiarare se si hanno parenti, amici o familiari che risiedono negli Stati Uniti.
Come funziona la procedura del visto per studenti e lavoratori?
Sul nostro sito it.usembassy.gov/it/visti e sul sito ufficiale del Dipartimento di Stato, www.travel.state.gov, ci sono diversi formulari da compilare a seconda delle situazioni. Se si va negli Stati Uniti per frequentare un corso che preveda più di 17 ore di lezione alla settimana, per esempio, serve il visto per studenti. Visto necessario anche se negli Usa ci si va per lavorare (anche non retribuiti, con internship o stage per esempio). 

INFORMAZIONI
- Per ottenere un ESTA per gli Stati Uniti, sito web it.usembassy.gov/it/visti/visa-waiver-program

- Per ottenere un visto per gli Stati Uniti, sito web it.usembassy.gov/it/visti