C’era una volta Famagosta. Città di vacanza e porto d’affari, epicentro turistico cipriota degli anni Sessanta, grazie a chilometri di spiagge accoglienti che attiravano migliaia di visitatori ogni stagione. In quegli anni di grazia la parte moderna di Famagosta era grossomodo abitata dai greco-ciprioti, mentre nella città vecchia, racchiusa dalle mura veneziane e punteggiata di chiese d’epoca bizantina, prevalevano i turco-ciprioti. Poi arrivò il 1974 e l’invasione dell’esercito turco per restaurare l’ordine e proteggere la minoranza turca. Fine della festa.

Da allora Famagosta è una città fantasma. Divisa a metà da una rete, vigilata dai militari delle Nazioni Unite, svuotata dei suoi abitanti, contesa tra la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, entità territoriale riconosciuta solo dal governo di Ankara. La sua ricca e triste storia è raccontata da Oscar Marcheggiani ne i Fantasmi di Famagosta, edito da Polaris, un volume che verrà presentato martedì 14 aprile alle 18 nella sala Consiglio del Touring Club Italiano, in corso Italia 10 a Milano.

Con i Fantasmi di Famagosta Marcheggiani ripercorre i 1400 anni di storia della città, soffermandosi sulle vicende politiche e culturali che l’hanno vista protagonista nei secoli, dalla dominazione veneziana a quella inglese. Nella seconda parte diventa libro di viaggio, in cui Marcheggiani percorre le strade di Cipro Nord, raccogliendo le testimonianze di chi, greco o turco, nell’agosto 1974 visse in prima persona quei giorni che fecero la storia. C'era una volta Famagosta, cui il futuro chissà che cosa riserverà.

Info: presentazione de I Fantasmi di Famagosta

martedì 14 aprile, ore 18
sala Consiglio, Touring Club Italiano
Corso Italia 10, Milano
Ingresso libero fino a esaurimento posti