Si parla spesso di democrazia dal basso, ma raramente i grandi progetti ne sono l'espressione. Caso diverso quello di Vento, l'iniziativa di turismo sostenibile del Politecnico di Milano che ha come obiettivo la nascita di una dorsale ciclopedonale che segua il corso del Po da Torino a Venezia. Ecco quindi che, dopo due edizioni del raid cicloturistico che ha portato i ricercatori dell'università milanese non solo a percorrere il tracciato, ma anche a incontrare le popolazioni dei territori interessati, parte la fase due del progetto che prevede il coinvolgimento dei più giovani.

IL CONCORSO DI IDEE
Con l'avvio dell'anno scolastico, infatti, si sono aperte le iscrizioni al concorso di idee Vento gira nelle scuole destinato agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado – licei, istituti tecnici, istituti professionali – delle 15 province attraversate dal tracciato di Vento (o comunque bagnate dal Po). Le classi, guidate dai loro insegnanti, dovranno cimentarsi nel progettare un itinerario ciclabile locale, originale, che interessi i propri territori e si attesti sulla dorsale cicloturistica Vento. Un modo, molto concreto e diretto, per toccare con mano tutti i problemi – ma anche i possibili benefici – legati alla nascita di un percorso riservato alle due ruote. E far sì che gli studenti approfondiscano la conoscenza del territorio in cui vivono.

LE ISCRIZIONI
I termini per formalizzare l'iscrizione al concorso degli istituti scolastici sono stati prorogati fino al prossimo 17 novembre; i progetti, invece, dovranno essere presentati entro l'8 aprile 2015, i vincitori saranno annunciati entro il mese di maggio. In premio, tra gli altri, un finesettimana lungo il Po e una giornata da trascorrere con la redazione di “Touring, il nostro modo di viaggiare”, nonché pubblicazioni Touring.

IL PERCHÉ
L’obiettivo più generale del concorso proposto dal Politecnico, condiviso in pieno dal Touring Club Italiano, è quello di avviare tramite il progetto Vento una riflessione collettiva e condivisa sulle potenzialità e sulle caratteristiche culturali, sociali e ambientali del proprio territorio e sulle modalità di fruizione sostenibile degli spazi aperti. Riflessione che deve necessariamente vedere coinvolti gli studenti delle scuole superiori, futuri protagonisti di quella che si annuncia – e in parte è già in corso – come una rivoluzione per il mondo della mobilità sia nella vita quotidiana sia a maggior ragione per il tempo libero.

Info: www.progetto.vento.polimi.it/bandoscuole.html.