Poco meno di settecento chilometri a pedali, nove giornate di viaggio – e di live blog – in bici da Torino a Venezia, con prologo a Moncalieri. Potrebbe essere la sintesi di VENTO Bici Tour 2014 se si fosse trattato di una tra le tante manifestazioni cicloturistiche che annunciano l'estate.

IL PROGETTO
VENTO, contrazione di VENezia-TOrino, è però il nome di un innovativo progetto del Politecnico di Milano per una dorsale cicloturistica di 679 chilometri che segua il corso del fiume Po e unisca Torino a Venezia; dorsale destinata a intersecarsi con le altre ciclabili esistenti nell'area padana. Il frutto di uno studio approfondito e di sopralluoghi puntuali, solidamente incardinato nella scelta di mettere a punto percorsi protetti e utilizzabili senza problemi anche dagli utenti occasionali delle due ruote e dalle famiglie con bambini. Un progetto che rappresenta non solo una “bella pedalata nella natura”, ma anche e soprattutto una concreta occasione di sviluppo per le zone fluviali lungo il corso del fiume, territori che di turismo ne conoscono ben poco.

IL SUPPORTO DEL TOURING
Un progetto universitario che si è trasformato anche in tour ciclistico (quest'anno erano in sette del Politecnico a pedalare) per far conoscere e promuovere l'iniziativa. E che fin dalla nascita ha trovato anche il sostegno del Touring Club Italiano: nel 2013 la redazione di Touring, il nostro modo di viaggiare, ha partecipato in prima persona con i suoi inviati; in questa edizione ha seguito giorno dopo giorno il live blog di Paolo Pileri, il docente del Politecnico responsabile del progetto VENTO.

L'APPOGGIO DEL MINISTRO FRANCESCHINI
E il bilancio 2014 è a dir poco positivo. Non solo per la folla che ha riempito le piazze dove VENTO, tappa dopo tappa, è stato ospite – una per tutte i 10mila dei Vespa Days di Mantova – ma soprattutto per l'incontro a Ferrara con il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini. Confronto nel corso del quale Franceschini è intervenuto dicendo, senza mezze parole, che «il progetto VENTO va realizzato: è un'iniziativa positiva, utile e poco costosa rispetto ai vantaggi attesi». La proposta del ministro è «di lavorare "subito e presto" così da convocare una conferenza dei servizi e dare concretamente inizio alle fasi di progettazione e realizzazione».

UNA SVOLTA PER IL PROGETTO?
Un passo importante per il progetto VENTO, che conferma non solo la qualità dell'iniziativa ma – almeno da parte del Touring, che l'ha sempre condiviso – deve essere interpretato come un segno dell'attenzione del governo sia verso il cicloturismo sia più in generale verso il turismo dolce e a basso impatto ambientale.