Più di 45 mila visitatori nel primo finesettimana di apertura, ressa negli stand e parcheggi che - pur sterminati - hanno dovuto alzare l'insegna del tutto esaurito. È il primo, provvisorio, bilancio del Salone del Camper di Parma che resterà aperto fino alla prossima domenica 20 settembre. Un'edizione 2015 che sta costruendo tutte le premesse per essere definita una "fiera dei record", complice il vento favorevole che spira su un settore che dopo anni di crisi ha visto tornare in positivo i dati di immatricolazione.
GRANDI NUMERI
Una notizia che ha suscitato l'immediata reazione di un po' tutti gli operatori del settore della vacanza itinerante. Non è un caso che risultino occupati, dopo gli inquietanti vuoti delle scorse edizioni, tutti e 27mila i metri quadrati dedicati ai mezzi ricreazionali, affiancati da ulteriori 4mila metri per gli accessori e altrettanti per attrezzature per la vita all'aria aperta e un migliaio riservati all'offerta turistica di settore. Senza dimenticare il ritorno di marchi automobilistici importanti quali Volkswagen e Mercedes, oppure il debutto italiano di linee di prodotto specifiche come quelle di Font Vendome per Trigano e di Sunlight per Hymer. 
Gioca a favore del Salone di Parma anche la sua originale formula. Da un lato un po' vicina a quella del Caravan Salon di Düsseldorf, manifestazione leader in Europa, in termini di numero elevato degli espositori e di possibilità per i camperisti di sistemarsi coi propri mezzi nelle aree attrezzate circostanti i padiglioni. Dall'altro festa all'italiana, con eventi serali all'interno del Salone e la contemporanea diciottesima edizione del Festival del prosciutto di Parma, occasione non solo di appuntamenti in città, ma anche di degustazioni e visite di prosciuttifici nell'intero territorio parmigiano.
CAMPER PER MILIONARI, MA NON SOLO
Quando c'è da fare notizia nei telegiornali e sui quotidiani, come ovvio a giocare da protagonisti sono i camper giganteschi. Il salone di Düsseldorf, che ha preceduto di pochi giorni quello di Parma, ha fornito materiale a volontà per accendere la fantasia di chi del camper sa poco o nulla. Basta vedere qui sotto questo ultracamper (difficile chiamarlo diversamente) che corrisponde appieno al ruolo di palazzo semovente – completo di garage per un'auto sportiva – con listino prossimo al milione di euro. Specie a farsi prendere la mano dal “su misura”, tra pavimenti in marmo, impianti di desalinizzazione delle acque e pile a combustibile per alimentare la fame di corrente elettrica di tali giganti a tre assi. Per i più curiosi, il Vario Mobil Alkoven 1200 è un dodici metri realizzato addirittura sulla base dell'autocarro Mercedes Actros, pesante la bellezza di 26 tonnellate, che ovviamente non si guida con la normale patente B come la gran maggioranza dei camper proposti a Parma.
ATTENZIONE AI COMPATTI
Si è già detto: la realtà del camper è però molto diversa. Se, nonostante la crisi, il parco circolante in Italia è cresciuto dell'8,2 per cento nel 2014, il merito è dei veicoli compatti. Dove la novità dell'anno è firmata Volkswagen. Che presenta la nuova generazione del suo mitico minibus, il T6 nelle versioni abitabili California Beach e Ocean. Un tempo icona degli hippies – tanto da essere esposto alla Triennale di Milano nell'ambito della mostra Arts&Food –, ora si presenta come un camper supercompatto completo di tutti i comfort che, grazie alla scelta del tetto sollevabile, non conosce le limitazioni d'uso (tipicamente in altezza) imposte da sbarre e autosilo ai veicoli abitabili full size. Il risvolto meno gradevole è nel prezzo, non certo alla portata dei giovani. Che possono però puntare sulle versioni camperizzate del minivan Caddy, decisamente più alla portata dei portafogli leggeri: nell'allestimento Beach con due posti letto, infatti, il listino parte da 22mila euro (in Germania). Più adatta invece a un turismo itinerante che vuole affrontare climi inclementi senza rinunce, la carrozzeria monoscocca sviluppata sempre su Volkswagen T6 dagli specialisti italiani di Wingamm.
TUTTI PAZZI PER LO SLIDE-OUT
Altra tendenza in arrivo a Parma dal Caravan Salon, ma nata già un decennio fa sui motorhome made in Usa, quella degli slide-out, gli elementi scorrevoli che ampliano lo spazio di bordo scorrendo all'esterno a veicolo fermo. La prima europea è per Adria, marchio sloveno che ha proposto sul suo modello Compact un'area notte estensibile, che va ad aprirsi al di sopra dello spazio normalmente utilizzato per portabiciclette e gavoni extra (nella foto sotto). Ma anche la tedesca Tabbert, specializzata in roulotte alto di gamma, ha scelto lo uno slide out laterale per dare maggior respiro agli spazi cucina e notte della sua prestigiosa due assi Cellini da 10 metri di lunghezza.

APPUNTAMENTO A PARMA
Ma il Salone del camper di Parma è molto di più, a partire dalle versioni camper 4x4 dei furgoni Mercedes Vito e Fiat Ducato (foto sotto). Per tutti, quindi, l'appuntamento è fino a domenica 20 settembre nei padiglioni della Fiera di Parma. Per conoscere e progettare uno stile di vacanza che, tra le tante qualità, ha la caratteristica della sostenibilità ambientale. Perché per ospitare un viaggiatore in camper non c'è bisogno di gettare cemento armato, mai.