“Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città ideale per una luna di miele, ma è un grave errore. Venire a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro”. Sono ormai celebri le parole di Peggy Guggenheim, tratte dalla sua autobiografia Una vita per l’arte, con cui la mecenate americana esprime il suo profondo amore per la Serenissima, dove, nel 1949, scelse di vivere fino al 1979, anno della sua morte. A 40 anni esatti dalla sua scomparsa, e a 70 anni dal suo trasferimento e dalla prima mostra organizzata a Palazzo Venier dei Leoni, “splendida dimora non finita” sul Canal Grande oggi sede della sua preziosa collezione d’arte, la Collezione Peggy Guggenheim ricorda la sua carismatica fondatrice con la mostra Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa (21 settembre 2019 - 27 gennaio 2020).

Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni, Venezia, primi anni '60. Alle sue spalle Fernand Léger, Uomini in città (Les Hommes dans la ville), 1919. Fondazione Solomon R. Guggenheim. Photo Archivio Cameraphoto Epoche. Donazione, Cassa di Risparmio di Venezia, 2005.
L’esposizione, a cura di Karole P. B. Vail, direttrice del museo, con Gražina Subelytė, Assistant Curator, celebra la vita veneziana di Peggy Guggenheim, scandendo tappa dopo tappa gli eventi che hanno segnato quei trent’anni trascorsi in laguna, rivelatisi poi autentiche pietre miliari nella storia dell’arte del XX secolo, come la prima personale in Europa di Jackson Pollock organizzata proprio da Peggy nel 1950 nell’Ala napoleonica di Piazza San Marco. Il percorso si focalizza nello specifico sul collezionismo post 1948 della mecenate, dopo la sua partenza da New York, la chiusura della galleria-museo Art of This Century e il trasferimento a Venezia. Saranno esposte una sessantina di opere, tra dipinti, sculture e lavori su carta: la mostra offrirà la rara opportunità di ammirare celebri capolavori come L’impero della luce di René Magritte, Studio per scimpanzé di Francis Bacon e Alchimia di Pollock, accanto ai lavori dei maestri italiani come Tancredi Parmeggiani, Emilio Vedova ed Edmondo Bacci. Il pubblico potrà inoltre ammirare una serie di scrapbooks, eccezionalmente esposti per la prima volta. Si tratta di preziosi album in cui la collezionista raccolse meticolosamente articoli di giornali, fotografie, lettere, testimonianza di episodi inediti della sua avvincente vita di appassionata filantropa.

Willem de Kooning - Senza titolo, 1958 - Olio su carta, 58,5 x 74 cm - Collezione Peggy Guggenheim, Venezia © The Willem de Kooning Foundation, New York, by SIAE 2019
In occasione della mostra, le sale di Palazzo Venier dei Leoni ospiteranno la maggior parte delle opere acquistate tra il 1938, quando a Londra Peggy apre la sua prima galleria Guggenheim Jeune, e il 1947, anno in cui si stabilisce a Venezia, un’occasione irrinunciabile per vedere esposta quasi nella sua totale interezza la storica collezione, inclusi capolavori come Scatola in una valigia, realizzata da Marcel Duchamp nel 1941 proprio per Peggy. Raramente visibile al grande pubblico per la sua delicatezza, si potrà nuovamente ammirare l’opera contenente sessantanove riproduzioni e miniaturizzazioni di celebri lavori del poliedrico artista franco-americano, nuovamente a Venezia dopo un importante intervento di studio e restauro all’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze.

Jackson Pollock - Circoncisione (Circumcision), gennaio 1946 - Olio su tela, 142,3 x 168 cm - Collezione Peggy Guggenheim, Venezia © Jackson Pollock, by SIAE 2019
Ad accompagnare la mostra un ricco calendario di Public Programs, dal titolo La continuità di una visione: attività gratuite aperte al pubblico, dentro e fuori il museo, volte ad attualizzare l’insegnamento coraggioso quanto dirompente di Peggy. 

Peggy Guggenheim nel giardino di a Palazzo Venier dei Leoni, Venezia, anni ’70. Accanto a lei Germaine Richier Tauromachia (Tauromachie), 1953. Photo Ray Wilson.

INFORMAZIONI

Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701, Venezia
Orario: apertura 10-18 tutti i giorni; chiuso il martedì e il 25 dicembre. La biglietteria chiude alle ore 17.30.
Tutti i giorni alle 15.30 visite guidate gratuite comprese nel biglietto d’ingresso. ​
Informazioni generali: tel: 041.2405.411; www.guggenheim-venice.it.
Pagina web dedicata alla mostra
Biglietto ridotto per i soci Tci.