Il più delle volte quasi non ci si fa caso. Camminando per strada, entrando in un bar, in un cinema o in un museo si getta uno sguardo veloce alla locandina del film, al poster dello spettacolo teatrale, al cartellone che annuncia la prossima mostra, si registrano mentalmente i dati che interessano e si va oltre. Senza soffermarsi troppo sulla grafica del poster, sul gioco di disegni e colori, sui caratteri e le forme. Poi passa una settimana e il poster è sostituito da un altro e nessuno se ne ricorda più. Un peccato. Perché spesso, più all’estero che in Italia a dire il vero, quei poster sono vere e proprie opere d’arte. Se ne sono accorti in Polonia, dove a Varsavia nel 1966 hanno inaugurato la prima Biennale del poster. Un appuntamento che presto è diventato il più importante del mondo nel suo genere e ha portato all’apertura di un museo nei pressi della capitale polacca.

Il museo in questione si chiama Muzeum Plakatu w Wilanowie, o meglio Poster museum di Varsavia. È stato il primo nel suo genere al mondo. Aperto nel 1968 può vantare una delle maggiori collezioni di poster esistenti, frutto di anni di acquisizioni avvenute puntualmente ad ogni Biennale. Padre nobile del museo, ma anche di tutto il movimento polacco dei poster murali Henryk Tomaszewski: pittore, grafico e artista poliedrico che negli anni Cinquanta riuscì a riunire intorno a sè una grande scuola di illustratori che avevano come mezzo di espressione principale proprio il poster. In breve il poster divenne la principale forma espressiva nel Paese, tanto che le organizzazioni culturali facevano a gara ad assicurarsi i migliori illustratori per le proprie campagne. Così il poster diventò un elemento portante delle cultura di massa polacca, un po’ come le pubblicità televisive dell’epoca di Carosello da noi.  Così non sorprende che presto le autorità polacche usarono i poster come strumenti di propaganda, commissionando agli artisti manifesti per celebrare occasioni come la Festa dei Lavoratori, i congressi di partito e altre cerimonie ufficiali.  Una ricca tradizione dunque, che ancora continua e trova nel museo di Wilanowie (un sobborgo della capitale polacca) il suo centro di gravità.

Mensilmente organizza mostre ed eventi presentanto di volta il volta monografie sulle illustrazioni dei diversi Paesi o su autori polacchi. In questo periodo è di scena un’esposizione sulle campagne pubblicitare del governo polacco per promuovere il turismo in Polonia.

Info: www.postermuseum.pl.