È morta il 31 marzo a Miami una delle icone dell'architettura contemporanea, l'irachena Zaha Hadid. In un mondo professionale dominato dagli uomini, era riuscita a trovare una chiave molto personale e caratterizzante per i suoi progetti. Amata e odiata, la Hadid ha comunque lasciato un segno importante nella storia dell'architettura nonché in molte città del mondo dove i suoi edifici sono stati costruiti o lo saranno. Ne abbiamo scelti 10 per partire alla scoperta del suo estro creativo.
Museo Maxxi, Roma
Il museo delle arti del XXI secolo ha avuto una lunga gestazione: ci sono voluto 10 anni per completarlo nel quartiere Flaminio a Roma. Si tratta di una struttura con stecche che si intersecano gettandosi poi nel vuoto. Non un edificio semplice da allestire per mostre ed eventi, ma sicuramente di grande impatto anche nella sua parte esterna con la piazza aperta alla città.

Riverside museum, Glasgow

È il museo dei trasporti della città scozzese nominato, nel 2013, museo europeo dell'anno. Affacciato sul fiume Clyde, richiama nelle sue forme a zig zag, il fluire del fiume e il suo ruolo fondamentale per lo sviluppo passato e futuro di Glasgow.

 
Stazioni funicolare e trampolino da sci a Innsbruck
Andare a sciare in funicolare partendo dal centro della città. Succede a Innsbruck, mecca per gli appassionati di attività di montagna. Le stazioni sono state disegnate come fossero nuvole da Zaha Hadid che si è anche occupata di ristrutturare uno dei simboli della città austriaca: il trampolino di lancio per il salto con gli sci che domina tutto il panorama di giorno e di notte.
Centro acquatico, Londra
Realizzato per le Olimpiadi del 2012, il London aquatics Center affascina per lo stile del progetto, ma ha creato molte perplessità durante le gare. La copertura ribassata sulla piscina non consente la visione dell'altra parte delle tribune, ma queste ali non erano parte del progetto originale... quindi non è colpa di Zaha.

Stazione marittima, Salerno
Un edificio proiettato verso il mare, come la città che lo ospita, che dovrebbe essere inaugurato a breve e cambiare di molto il volto del lungomare di Salerno. Oltre al ruolo prettamente marinaresco, la stazione dovrebbe anche essere luogo di eventi e manifestazioni per coinvolgere tutta la città.

Contemporary Arts Center, Cincinnati
È uno dei musei di arte contemporanea più importanti degli Stati Uniti e, dal 2003, è ospitato nell'edificio progettato da Zaha Hadid, il primo che ha realizzato in terra americana. I grandi ed eleganti spazi ospitano il meglio dell'arte mondiale nonostante l'apparente ruolo marginale di una città come Cincinnati, Ohio.
 

 
Bridge Pavilion, Saragozza
Realizzato per l'Expo del 2008, è un ponte coperto lungo 280 metri che vuole imitare nelle forme un gladiolo e attraversa il fiume Ebro. È in fibra di vetro e cemento ed è rimasto uno dei segni architettonici più interessanti della Saragozza contemporanea.

Heydar Aliyev Center, Baku

Curve, curve e ancora curve. Lo skyline di Baku ha guadagnato onde bianche e sinuose con questo centro utilizzato per concerti, mostre e per l'edizione 2012 dell'Eurovision Song Contest. L'ingegneria estrema utilizzata per realizzarlo è un esempio di straordinaria fantasia e ingegno tecnico. Val bene una gita in Azerbaigian.
 

 
Citylife, Milano
Nel grande progetto di riqualificazione dell'area della fiera di Milano sono stati coinvolti tre archistar: Libeskind, Isozaki e Zaha Hadid. Della Hahid sono già pronte e abitate le residenze, straordinarie esempi di abitazioni ultramoderne nelle quali la domotica domina sovrana. Ancora in via di realizzazione la Torre Hadid che si fonda sui concetti di movimento e dinamismo derivanti dalla torsione dell'edificio progettato.

CMA CGM Tower, Marsiglia
Lo skyline della città francese è decisamente cambiato con la costruzione di questa torre alta 147 metri e sede di uffici dell'azienda CMA CGM. Nel progetto l'idea era di interagire con altri alti edifici di Marsiglia come il castello d'If e la basilica di Notre-Dame de la Garde.

Opera House, Guangzhou
​Un grande edificio di cemento e fibra di vetro la cui struttura è stata ispirata dalla collezione di moda del 2010 della stilistia Vivienne Tam. Ospita un auditorium da 1804 posti a sedere. Sembra realmente un'astronave atterrata tra i grattacieli della città cinese, ma mantiene una sorta di teatrale discrezione che ha reso Guangzhou decisamente più interessante da scoprire.