Nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise le faggete non mancano, ma quella della Difesa – a poca distanza a piedi da Pescasseroli, sui sentieri C1 e C2 – è davvero speciale. Utilizzata da secoli dagli abitanti del luogo, conserva alberi monumentali dalla particolare forma a candelabro: merito dell’antica tecnica di “capitozzatura” che veniva utilizzata dai boscaioli per tagliarli. È in questo suggestivo contesto che è nato ArteParco, progetto che ha portato per la prima volta l’arte contemporanea nell’area protetta. Il progetto è nato dalla collaborazione tra Ente parco, Comune di Pescasseroli e Parco1923, marchio di profumi ispirato alle piante e ai fiori del Parco, con il sostegno di Bmw Italia e Sky Arte; partner del progetto anche GORE-TEX.

Sul modello di esperienze di land art simili in Trentino e altre parti d’Italia, l’idea è stata quella di invitare ogni anno un artista a confrontarsi con le foreste vetuste del Parco, gli antichi boschi di faggi che nel 2017 sono diventati Patrimonio dell’umanità Unesco; e poi di chieder loro di elaborare un’opera che con il tempo diventi parte integrante della natura. Dopo Animale-Vegetale di Marcantonio e (specchi angelici) di Matteo Fato, nel 2020 è stata la volta di Un tempo è stato di Alessandro Pavone, un tronco di braccio umano ricavato da un albero di larice secolare, sradicato dalla tempesta Vaia in Trentino nel 2018; mentre nel 2021 protagonista è l’artista Sissi, che ha immaginato l’installazione Radicorn, una scultura in ceramica bianca che si innalza per circa 2 metri, avvolgendosi su sé stessa fino a terminare in una punta conica dai colori simbolici. 


Radicorn di Sissi - ArteParco 2021

Il 23 luglio è stata svelata l'opera di quest'anno: Liberi Tutti, installazione immaginata dall’artista Valerio Berruti (Alba, 1977). Si tratta di una scultura poetica e fiabesca, dalle dimensioni di circa tre metri per quattro, in cui un bambino, mentre gioca nella natura, sembra affacciarsi curioso da una roccia lasciandosi intravedere dai passanti. L’artista, dopo essersi imbattuto tra i sentieri del Parco in una roccia dalle dimensioni mastodontiche, ha declinato la cifra stilistica che lo contraddistingue, ovvero la rappresentazione dell’infanzia come messaggio universale, nella raffigurazione di un momento di gioco all’interno della natura. L’opera è imponente e nello stesso tempo leggera.Questo primo momento dell’esistenza umana, in cui tutto ancora deve avvenire, è per l’artista uno strumento per instaurare una dialettica di reciprocità con il pubblico, innescando un processo di identificazione capace di travalicare ogni differenza.


Liberi Tutti di Valerio Berruti - ArteParco 2022

“Sono molto felice di essere stato invitato a realizzare un mio lavoro site-specific per ArteParco, un progetto che sposa pienamente la mia idea dell’arte, l’intenzione di creare opere immersive che dialoghino con l’ambiente e con lo spazio circostante cercando di esaltarlo al meglio”, ha affermato Valerio Berruti. “La bellezza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise mi ha ammaliato. Ho trascorso ore a camminare tra la natura stupendomi della bellezza degli alberi secolari, era tutto così meraviglioso da non riuscire a decidere cosa avrebbero potuto fare i miei ‘bambini’ in quel luogo fantastico”. 

INFORMAZIONI
Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, www.parcoabruzzo.it.