Dal 31 ottobre all’8 novembre torna la XV edizione di Segni New Generations Festival, rassegna internazionale d’arte e teatro rivolta a bambini e giovani dai 18 mesi ai 18 anni, organizzata dall’Associazione Segni d’infanzia. Con una novità: invece di svolgersi come di consueto a Mantova in presenza del pubblico, il festival si sposta online sul sito segninonda.org, una piattaforma progettata in collaborazione con esperti dell’età evolutiva che si propone come prototipo a livello europeo e spazio di ricerca per le nuove generazioni. E l’ampia fruizione dei contenuti sarà gratuita, per non lasciare nessuno senza la possibilità di entrare in contatto con la cultura e l’arte, strumenti che possono essere d’aiuto, ancora di più, in questo delicato momento. 

"Segni manterrà tutti i contenuti che erano previsti" spiega Cristina Cazzola, Direttrice artistica "che verranno registrati a Mantova come in uno studio televisivo a porte chiuse. Il Festival quest’anno sarà un’esperienza diversa dal solito in quanto non esaustiva dell’esperienza teatrale in sé perché l’online non potrà mai sostituire lo spettacolo da vivo, piuttosto sarà un’occasione per coltivare una frequentazione al teatro che resta e resterà sempre un luogo sicuro e di stimolo della cittadinanza e della mente dell’essere umano. Tutto quello che sarà trasmesso su segninonda.org sarà caricato online nel rispetto della professionalità dei lavoratori dello spettacolo con gli adeguati “ristori economici” in modo che siano salvaguardati i parametri di qualità e professionalità della categoria".

Diorama - Segni 2020
 
In programma dunque spettacoli, atelier e laboratori di cucina, spazi di dibattito, incontri con artisti ed esperti, podcast e radio digitale, interviste, webinar e diversi materiali di approfondimento. La conduzione è affidata al gruppo di adolescenti mantovani appassionati di cultura, i Teen Ambassador, dell’omonimo progetto europeo coordinato da cinque anni dall’Associazione Segni d’infanzia. Sarà possibile accedere in versione virtuale alle location degli eventi dal vivo (dal Teatro Bibiena al Teatro alla Sala delle Capriate e tante altre), ai podcast de La Voce della balena dove Valentina De Poli, prestando la sua voce all’animale simbolo di Segni 2020, ripercorre quindici anni di festival, e ancora le sezioni Pillole di resilienza e La voce di Geppetto dedicate ad insegnati e genitori, con interviste a operatori culturali. Sulla piattaforma anche confronti e dibattiti negli appuntamenti Spuntini criti(ci) e Teen Kitchen Table – in collaborazione con Ufficio del Parlamento Europeo a Milano e Tea - nei quali dalla critica agli spettacoli si passa al confronto su temi sociali, di inclusione e sostenibilità in uno scambio fra generazioni e culture diverse. 
Spoon Spoon (De Dansers)​ - Segni 2020

Tra le tante proposte, davvero per tutte le età:
- Famiglie (3-7 anni) de La Baracca-Testoni Ragazzi, due personaggi con un gioco di manichini e vestiti raccontano senza parole, tante famiglie diverse tra loro, ma accomunate dall’amore e dal rispetto;

- Il canto della Balena (3-10 anni) - un viaggio verso casa, alla ricerca delle proprie origini, al ritmo di canti, immagini e ombre;
- grazie alla collaborazione con il Dutch Performing Arts, dai 3 e 4 anni: Hermit di Simone de Jong, avventura di un personaggio nascosto in una piccola casa che diventa scatola sonora, e Spoon Spoon (De Dansers) performance di danza, tra pile di materassi, per imparare a fidarsi dell’altro;
- grazie a BPER Banca e alla lettura animata Tarabaralla - Il tesoro del bruco baronessa (3-5 anni) dell’albo illustrato edito da Carthusia Edizioni, con testi e musiche di Elisabetta Garilli;
- Cenerentola, Rossini all’opera (dai 6 e per tutti) di Fondazione Teatro Ragazzi Giovani Onlus, che si presta ad avvicinare i più giovani alla musica classica attraverso il teatro.
Cenerentola, Rossini all'opera - Segni 2020

Animale simbolo di Segni 2020 è la balena, che rappresenta elementi e spunti connessi al momento che stiamo vivendo: a disegnarla Vinicio Capossela, che ha rappresentato se stesso con un tavolo, un pianoforte e una candela, mentre sta creando. Il ventre della balena diventa così spazio per la creazione artistica, nel quale isolarsi per lasciarsi ispirare, fermarsi a pensare. La pancia della balena è una casa, un rifugio, un posto dove aspettare che passi la tempesta e progettare il futuro.

INFORMAZIONI
Tutto sul sito segnidinfanzia.org e, dal 31 ottobre all'8 novembre, su segninonda.org. Per rimanere connessi anche l’APP Segni Festival, con il palinsesto giornaliero degli eventi, e la radio digitale Ang InRadio Mantova #EcosistemaCulturaleEuropa.