Sono circa un milione e duecentomila le fotografie dell'Archivio Sestini che, da pochi giorni, sono esposte, almeno in parte, nel nuovo Museo della fotografia Sestini a Bergamo. Una straordinaria raccolta che racconta, per immagini, la vita della città e del territorio tra Ottocento e Novecento attraverso l'obbiettivo di grandi fotografi bergamaschi che, attraverso i loro scatti, hanno raccontato le grandi trasformazioni dell'Italia nel corso degli ultimi due secoli.
Il percorso espositivo è un viaggio nel tempo per conoscere tutto questo e molto altro, ma il museo è perennemente in movimento grazie a una squadra di sette professionisti chiamati a ordinare e catalogare i fondi fotografici digitalizzati. Il museo si propone di essere un'entità viva, dove la contemplazione diventa scoperta e conoscenza, partecipazione e confronto. Per questo è previsto un intenso calendario di workshop con attività didattiche, laboratori, iniziative ed eventi.
Molto affascinante anche il portale on line dove è possibile consultare il patrimonio del museo anche da casa e avere a portata di click tutte le immagini dell'archivio.
Il museo si trova nell'ala ovest del piano terra del Convento di San Francesco e occupa una superficie di 500 metriquadrati completamente restaurati e trasformati in un accogliente luogo di studio, confronto e scoperta, dove sentirsi a proprio agio e scovare storie e racconti dell'Italia di un tempo.