Addio bike sharing con due ruote vandalizzate e gomme sgonfie. Dopo vari tentativi di dotare la capitale di un servizio di biciclette condivise di qualità, per Roma potrebbe essere il momento della svolta. Sbarca infatti sotto il Campidoglio il servizio Jump di bike sharing elettriche, costola di Uber e già presente in altre otto metropoli europee, da Berlino e Monaco di Baviera a Londra, Parigi e Madrid.

Le biciclette elettriche rosse di Jump non prevedono la presenza di rastrelliere dedicate. Sono dotate di tecnologia “lock to” integrata col sistema gps. In pratica: si localizzano con la app dedicata, si prenotano (se non nelle vicinanze) e si sbloccano con la lettura dallo smartphone del codice QR inserito nel manubrio.

Le due ruote premium di Jump sono dotate di cambio e di motore elettrico da 250W che assiste la pedalata fino a 25 km/h – ideale in una città come Roma dove non mancano le pendenze – nonché di cesto portaborsa frontale, lucchetto antifurto e supporto universale per poter inserire lo smartphone nel manubrio e utilizzarlo come navigatore.

Attivo dal 21 ottobre, Jump mette a disposizione dei romani 700 biciclette elettriche, con l’obiettivo di arrivare a 2.800 unità in poche settimane e coprire una superficie di 57 km quadrati della capitale che comprende oltre alle zone del centro storico anche aree più esterne come l’Eur e quartieri Coppedè, Monteverde Nuovo e Fleming.

Per evitare che le bici siano abbandonate a caso, sono previste "no parking zone" indicate in rosso nella app che, se non rispettate, fanno scattare 25 euro di addebito come nel caso del rilascio al di fuori dell'area centrale.

Allineate alla qualità del servizio, e dell’alone premium che circonda le limousine nere di Uber, le tariffe di Jump a Roma: 20 centesimi al minuto di noleggio (l’addebito parte però dal momento della prenotazione) e 50 centesimi di “unlocking fee” (diritto di sblocco).

Una scelta commerciale che avvicina il costo del bike sharing Jump a quello del car sharing, visto che car2go a Roma offre la Smart Fortwo a 19 centesimi al minuto, e rende il Jump romano più caro degli equivalenti disponibili a Parigi, Bruxelles e Malaga, dove la tariffa oraria oscilla tra 15 e 17 centesimi. 

Ma, si sa, il traffico a Roma è un inferno, e per sfuggire ai biblici ingorghi che affliggono la capitale, cittadini e turisti sono facilmente disposti a pagare qualsiasi cifra.

INFORMAZIONI 
Sito web jump.com.