Tutto ebbe inizio a New York nel 1992 quando Lynn Brooks decise di far conoscere la sua città ai suoi amici in visita. Voleva che fosse chiaro che anche una grande metropoli è fatta di quartieri, di esperienze diverse e non solo di grattacieli e skyline stranoti. E per fare sentire a proprio agio tutti concepì i Greeter Tour, passeggiate alla scoperta della città condotte, gratuitamente, da chi in quella città ci abita. Difficile trovare una guida migliore di un “indigeno”! Da questa semplice idea è nato il circuito Global Greeter Network, sempre più radicato in mezzo mondo.

Quasi ogni continente ha i suoi greeter. Negli Stati Uniti, oltre a New York, tra le capofila ci sono Chicago (anche se non saranno Barack o Michelle Obama a condurvi) e Houston, nel Texas. Chi invece si trova in Canada può contattare i greeter di Toronto, mentre chi si trova in America Latina può cercare un tour ad hoc a Buenos Aires, dove si va in giro con i "cicerones". Fondamentale capire che non si tratta di escursioni classiche per le città, ma ciascun greeter vi accompagnerà alla scoperta del quartiere o della zona che conosce meglio, per un’immersione totale in una realtà, quasi come fosse un amico. Anche in Australia si danno da fare a Melbourne e Adelaide.

E in Europa? La Francia è capofila con ben tre città coinvolte: Parigi, Lione e Nantes. In Inghilterra l’intera contea del Kent è la meta di ottimi tour un po’ bucolici, mentre in Olanda tocca all’Aia. Proprio qui si incontreranno quest’anno tutti i greeter del mondo e non si sa mai che anche qualche italiano si faccia coinvolgere in questa straordinaria esperienze umana. Magari la prossima primavera, ad accoglierci nelle nostre città, ci sarà un nuovo amico pronto a farci vedere Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo, Bari... All for free!