Tempo di vacanze invernali, magari al caldo. Quale è la situazione nei Paesi del Vicino Oriente? Come per gli Stati africani, oggetto di un nostro recente approfondimento, anche questa regione è da tempo segnata da instabilità sociali e politiche. Ma vediamo caso per caso, sempre con l'aiuto del portale della Farnesina www.viaggiaresicuri.it.
TURCHIA
Capodanno a Istanbul? Non ci dovrebbero essere problemi di sorta. Nonostante alcuni episodi degli ultimi mesi, si può dire che in tutta la Turchia la situazione generale è di relativa sicurezza: quindi nessun problema a recarsi sul Bosforo (la regione più frequentata dagli italiani in questo periodo, nella foto), ma anche in Cappadocia, ad Ankara e lungo la costa egea e quella mediterranea. Si consiglia come di consueto di evitare le manifestazioni e gli assembramenti: viaggiaresicuri raccomanda "in tutti i casi e su tutto il territorio del Paese di evitare manifestazioni, le vicinanze di installazioni militari e delle Forze dell’ordine, e, in generale, luoghi di grande assembramento, in particolare nei centri urbani, dove persiste il rischio di attentati terroristici". La situazione è potenzialmente più critica lungo i confini con Siria e Iraq, nelle parti orientali e sudorientali del Paese, che sono le aree a predominanza curda, ma a oggi non si sono verificati episodi preoccupanti nei confronti dei turisti. Peraltro queste non sono zone interessate da turismo invernale (per visitare il lago Van, il favoloso mausoleo sul Nemrut Dagi e le altre attrattive dell'area meglio recarsi durante la tarda primavera e l'estate).

GIORDANIA
La Giordania è un mondo a parte nel delicato scacchiere geopolitico del Vicino Oriente. Anche se i recenti sviluppi della regione hanno provocato un innalzamento generale del livello di allerta, la situazione rimane tranquilla in tutte le aree turistiche del Paese. Non ci sono dunque particolari problemi per visitare la splendida città nabatea di Petra, una delle meraviglie del mondo antico, e le zone balneari e termali lungo il Mar Morto, nonché il bellissimo deserto rosso di Wadi Rum (nella foto) e la località di Aqaba, sul Mar Rosso. Tanto per fare alcuni esempi, visto che il Paese è ricco di destinazioni artistiche e naturalistiche di rilievo. Si raccomanda di evitare le zone lungo il confine con la Siria, peraltro non interessanti per il turista. Viaggiaresicuri afferma che "l’elevata tensione regionale impone massima cautela e non consente di escludere profili di rischio a carico di cittadini stranieri. Si consiglia, pertanto, di valutare con attenzione ogni spostamento e in ogni caso concordare gli itinerari turistici con guide di riferimento locale professionali evitando strade secondarie, specialmente durante le ore notturne".

 
ISRAELE
Israele è un Paese altamente suggerito per un viaggio invernale, viste le condizioni climatiche ideali: da Tel Aviv a Gerusalemme (nella foto, dove però può fare freddo), dalla Galilea fino al Negev le attrazioni non mancano. La situazione di sicurezza in Israele è però in costante evoluzione e fa registrare tensioni da alcuni mesi, che sono sfociate spesso in "imprevedibili episodi di violenza quali accoltellamenti e lanci di pietre su persone e veicoli, cosi' come a scontri tra dimostranti e forze di sicurezza israeliane". come afferma viaggiaresicuri. La raccomandazione è quindi sempre la stessa: usare la massima cautela, specialmente in città e nei luoghi particolarmente affollati. Da evitare anche le zone a rischio, come quelle delle alture del Golan e del Sinai, al di fuori delle direttrici più battute. 

TERRITORI PALESTINESI
I Territori dell'Autonomia Palestinese continuano a costituire un'area di crisi che può comportare rischi per la sicurezza dei viaggiatori. In particolare è altamente sconsigliato l'ingresso nella Striscia di Gaza, mentre si segnalano possibili scontri tra esercito israeliano e palestinesi in Cisgiordania.
Maggiori info su www.viaggiaresicuri.it
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