Alcuni decenni fa consultando l'orario ferroviario si trovavano le varie categorie dei treni, suddivisi per velocità e tempi di percorrenza. C'erano gli accelerati che fermavano in tutte le stazioni, poi i diretti che saltavano le fermate minori, i direttissimi che privilegiavano le soste solo nei grandi centri e i rapidi che erano veri “no stop” e univano i due capi di una linea con rarissime fermate intermedie.
Negli ultimi decenni tutto è cambiato e con l'arrivo dell'Alta Velocità e la regionalizzazione delle ferrovie abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione del sistema ferroviario italiano. Le stazioni minori sono state chiuse e le linee secondarie dismesse, in nome del maggior risparmio, scontentando da Nord a Sud migliaia di persone, sia turisti, sia pendolari che hanno visto mancare un mezzo di trasporto che non impattava nel traffico stradale, rispettava i tempi di percorrenza (salvo eccezioni) e riusciva a collegare angoli sperduti del Paese.
Quando però tutto si pensava fosse perduto in nome dell'alta velocità e dei supertreni ecco che è sorta, quasi spontanea la voglia di riutilizzare quei treni d'un tempo a scopo turistico, magari a vapore, ma non solo, che sferragliando rumorosamente lungo tracciati abbandonati permettono di far godere dal finestrino delle carrozze paesaggi inconsueti e dimenticati e nel contempo di far gustare prodotti tipici del territorio. Anche il Ministero se n'è accorto, finanziando un programma di recupero delle ferrovie turistiche (leggi la nostra news dedicata).
Ora la mania dei treni turistici storici impazza in tutta Italia e sono numerosi gli appuntamenti di quest'autunno, già a partire da questo finesettimana che permettono di fare un salto indietro nel tempo, per assaporare il viaggio lento e senza fretta su carrozze vintage, grazie a varie associazioni, enti locali e volontari, ma soprattutto grazie alla fondamentale partecipazione di Fondazione Fs (fondazionefs.it) che promuove il restauro di carrozze, locomotive, stazioni e infrastrutture. E la cosa incredibile è che una volta aperte le iscrizioni i posti si esauriscono in fretta: si tratta di un successo inaspettato e generalizzato in tutto il Paese, segno che il modo di viaggiare lento per assaporare paesaggi e prodotti tipici della tavola riesce ad avere sempre più estimatori.
IN PIEMONTE
Domenica 17 settembre torna l'appuntamento con la Ferrovia turistica del Tanaro, lungo la linea ferroviaria Ceva-Ormea (dismessa nel 2012) con una giornata all'insegna dei treni storici e delle tradizioni enogastronomiche piemontesi. Si parte da Torino Porta Nuova alle ore 8.55 (9.02 al Lingotto) con un convoglio “Centoporte”, locomotrice Diesel AL 343 - Carrozze Centoporte (1928-1950) e Carrozza Corbellini (1947). Il treno storico fermerà a Nucetto per una visita al Museo Storico dell’Alta Valle Tanaro e al Museo Ferroviario della Ceva-Ormea, e poi a Ceva, in occasione della 56° Mostra del Fungo. Durante la sosta nel borgo medievale di Ceva, si potrà pranzare con la polenta oppure presso i banchi d’assaggio di piatti tipici piemontesi e di piatti a base di fungo.
Il 22 ottobre è invece in calendario la corsa sul treno storico da Torino a Pievetta, sempre sulla linea per Garessio.
Un'altra linea piemontese dismessa che è stata recuperata per il treno turistico è la tratta Vignale-Varallo, che porta dalle risaie novaresi al cuore della Valsesia, ai piedi del Monte Rosa. Dopo la corsa del 3 settembre scorso la successiva è in programma domenica 5 novembre con la locomotiva Gr 880. Si parte da Novara alle 9.07 e dopo le soste a Romagnano Sesia alle 10.04 e a Borgosesia alle 10.31, arriva a Varallo alle 10.56. La corsa di ritorno prevede la partenza da Varallo alle 18,30 con arrivo a Novara alle 20.15. L'ultima corsa dell'anno su questa linea storica è invece prevista per il 10 dicembre, ma con partenza addirittura da Milano Centrale alle ore 8 e arrivo a Varallo alle 11. La ripartenza da Varallo è alle 15.49 e arrivo a Milano Centrale alle 19.15.
IN LOMBARDIA
Un treno trainato da una locomotiva a vapore e composto da carrozze con sedili in legno di inizio Novecento partirà il 24 settembre da Milano Centrale per Mortara, dove è prevista la visita libera della cittadina con la possibilità di partecipare alla "Sagra del salame d’oca", manifestazione sul celebre insaccato locale organizzata nel centro storico del Paese.
Info: Agenzia Italia Holiday, tel. 035.4175180; prenotazioni@trenoblu.it.
Invece domenica 8 ottobre è in programma un treno storico trainato da una vaporiera del 1922 che da Milano Centrale andrà a Gallarate per poi poter raggiungere con pullman navetta il Centro visite del parco regionale del Ticino alla Cascina Montediviso. Partenza da Milano alle ore 8.45 e arrivo a Gallarate alle 9.50. Al Centro visite sono in programma laboratori, visite guidate nel bosco e presentazione di prodotti tipici. Il rientro a Milano è previsto per le 17.30.
IN VENETO
Una treno storico sulla linea Verona-Mantova, trainato dalla locomotiva a vapore del Gruppo 685 è in calendario domenica 24 settembre con partenza alle ore 8 e arrivo a Mantova alle 9.25.
Info: Associazione Cral Comune di Verona, tel. 045.8077492.
IN EMILIA-ROMAGNA
Domenica 17 settembre gli appassionati dei treni potranno rivivere l'esperienza di un viaggio d'altri tempi a bordo di un convoglio storico della linea Transappenninica tosco-emiliana lungo la Ferrovia Porrettana in occasione del Festival delle Acque con spettacoli, convegni sull'ambiente, lezioni di storia, economia, arte. Tra gli ospiti l'attivista e ambientalista Vandana Shiva, il giornalista e scrittore Paolo Rumiz e l'attore Giobbe Covatta. Il treno, trainato da una locomotiva a vapore del Gruppo 640 (chiamata anche “la Signorina”) e costituito da carrozze Centoporte, partirà alle 10.05 dalla stazione Centrale di Bologna e raggiungerà Porretta Terme alle 11.50. Il rientro da Porretta è alle 18.48. Arrivo a Bologna alle 20.24. Il convoglio si fermerà anche alle stazioni di Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Marzabotto, Vergato, Riola.
Info: biglietti online sul sito bolognawelcome.com
IN TOSCANA
Una corsa con una littorina d'epoca sulla linea della val d'Orcia per la sagra della val d'Arbia è in calendario il 24 settembre con partenza da Siena e arrivo a Torrenieri.
Info: Associazione F.T.I.; treninvaldorcia@ferrovieturistiche.it; tel. 0577.207413 e 338.8992577; ferrovieturistiche.it.
IN ABRUZZO
In occasione dei 120 anni della linea Sulmona-Isernia di 118 km, detta la Transiberiana d'Italia, sono stati organizzati dei treni storici a vapore e diesel per venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 settembre. Gireranno sulla linea nei tre giorni diversi treni, alle ore 8, 10.32 e 12.42 da Sulmona per Roccaraso e Castel di Sangro (venerdì e sabato); alle 9.35 e 12.25 sempre da Sulmona (domenica) per Castel di Sangro e alle 9 da Isernia a Roccaraso (domenica): I treni saranno: l'automotrice Aln 556 della Breda, l’unica ancora esistente e funzionante, l'Aln 668, le carrozze “a terrazzini” trainate dalla mitica locomotiva del Gruppo 940 del 1920 e un convoglio composto da carrozze ‘Centoporte’ e ‘Corbellini’ trainato da una locomotiva diesel.
Info: Fondazione FS, tel. 06.44103520 e 313.8719696; fondazionefs.it.
Foto Elio Torlontano
IN CAMPANIA
Nella Regione campana vi sono diversi treni storici: il Pietrarsa Express che collega due domeniche al mese Napoli Centrale al Museo delle ferrovie di Pietrarsa (prossima corsa domenica 17 settembre) ; l'Archeotreno che da giugno a dicembre collega Napoli, Pompei, Paestum e Velia e termina ad Ascea (prossima corsa domenica 24 settembre); il Reggia Express che una volta al mese, fino a novembre, va da Napoli alla Reggia di Caserta; il Capua Express che collega fino a dicembre Caserta con Santa Maria Capua a Vetere e Capua (prossime corse l'8 ottobre e il 12 novembre); il treno per i luoghi di Padre Pio, da Napoli, Salerno e Benevento a Pietrelcina per un turismo religioso, con quattro corse al mese (le prossime sabato 23 settembre e 30 settembre).
Info: Fondazione FS, tel. 06.44103520 e 313.8719696; fondazionefs.it.
IN SICILIA
Anche la Sicilia vanta diversi treni storici in occasione di eventi enogastronomici. Per domenica 17 settembre ci saranno due treni in partenza da Messina: il primo alle 7,30, con fermata anche a Catania Centrale, diretto a Caltagirone, dove è in programma l’evento «Territori del vino e del gusto», il secondo alle 9,30 per raggiungere Santa Venerina, sempre in provincia di Catania, in occasione della manifestazione «EnoEtna». Il 24 settembre invece un treno storico partirà dalla stazione di Siracusa alle 8,30 diretto a Ragusa, percorrendo la cosiddetta ferrovia del Barocco, in occasione della «Festa dei formaggi iblei».

Domenica 8 ottobre sono in programma due iniziative: da Palermo, alle 7.55 partirà un treno d’epoca diretto a San Cataldo, dove è in programma la “Sagra della ciambella e dei grani antichi siciliani”, mentre dalla stazione di Trapani alle 9.40 è prevista la partenza del Treno “tra Apollinneo e Dionisiaco” con destinazione Petrosino.
Info: Fondazione FS, tel. 06.44103520 e 313.8719696: fondazionefs.it


Foto Luca Masaracchio